Biografia e vita di August Macke (Germania 1887-1914)
August Macke è nato a Meschede in
Vestfalia, il 3 gennaio 1887; compie i primi studi a Bonn ed a
Colonia, per iscriversi poi alla Kunstakademie (Accademia di Belle Arti) di Dusseldorf.
Contemporaneamente ai corsi scolastici, August Macke frequenta la
Kunstgewerbeschule (Scuola di Arti Applicate).
A diciotto anni compie il suo primo viaggio in Italia, conosce il poeta
Herbert Eulenberg e la cantante lirica Louise Dumont, che lavorano al
Teatro d'Opera di Dusseldorf e, con il loro aiuto, ottiene l'incarico di
creare progetti per scenografie ed abiti di scena.
Nato viaggiatore, August Macke nel 1906 visita il Belgio e L'Olanda con
Eulenberg e altri amici e, l'estate dell'anno dopo, visita Parigi dove
ha l'occasione di ammirare le opere degli
Impressionisti e di
Matisse.
Dal 1907 al 1908 Macke, che vive in un periodo particolarmente
innovativo per l'arte tedesca, frequenta la scuola dell'ormai famoso
pittore
Lovis Corinth a Berlino.
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August Macke assiste e partecipa allo sviluppo dei principali movimenti
espressionisti tedeschi, così come all'arrivo delle successive avanguardie e
movimenti che si stavano formando nel resto d'Europa.
Prima del servizio militare di un anno (1908), il pittore visita ancora l'Italia,
dove studia intensamente i lavori dei grandi pittori del
Rinascimento
italiano.
Tornato a Berlino, Macke sposa la bella Elisabeth Gerhardt e, dopo le nozze,
compie un terzo viaggio a Parigi in compagnia del pittore Louis Moilliet
dove incontra Carl Hofer, ma soprattutto dove ha modo di vedere le opere dei
Nabis e dei
Fauves e comprendere le potenzialità dell'uso moderno del
colore, in funzione della trasfigurazione del reale.
Tra il 1909 e il 1910 August Macke vive con la moglie a Tegernsee, nei
pressi di Monaco e la sua pittura si trasforma sotto l'influsso dei
Fauve, appena conosciuti.
Nel 1910 conosce
Franz Marc e, attraverso la sua amicizia, incontra
Kandinsky e per un
po' di tempo condivide gli interessi mistici e simbolici del Gruppo
Der
Blaue Reiter (Cavaliere azzurro), realizzando numerosi dipinti nei quali
l'armonia dei toni, intensi e luminosi, sono fonte di un dinamismo rapido
di riflessi, sfaccettature, bagliori improvvisi, con intenzioni, per
certi versi, analoghe a quelle del
futurismo.
Nel 1912 il pittore si reca a Parigi con la moglie e qui scopre le opere
di
cubismo
cromatico di
Robert Delaunay che Apollinaire aveva chiamato
Orfismo (termine che si riferisce ad un grande fenomeno religioso di carattere mistico che si propose alla Grecia del sec.VI),
un incontro che influenza la sua arte.
Il suo primitivo stile, vicino all
'impressionismo si sviluppa attraverso
l'utilizzo del colore sulle figure in sfaccettate pennellate di luce che ricordano i
l cubismo per sfociare, nel 1913, in esperimenti di pura
astrazione utilizzando al posto della pittura ad olio, gli acquerelli.
Nel 1914 con
Paul Klee visita
la Tunisia; dopo il tema preferito da August Macke, dai piacevoli e
colorati contesti urbani, nei suoi lavori appaiono paesaggi, figure,
temi esotici e rari dipinti astratti nel suo morbido
espressionismo.
Come con Franz Marc, in August Macke la poetica espressionista del "brutto"
sembra non sia mai nata, le forme allungate e arcuate, si risolvono in
macchie colorate in una confusione quasi festosa di verde, di acqua e di cielo.
Il pittore fu ucciso in battaglia, all'età di 27 anni, nel settembre del 1914
sul fronte franco-tedesco, lasciandoci, come appunti del suo ultimo viaggio,
acquerelli splendidi e gioiosi, di solare felicità, opere ormai considerate capolavori.