L'evoluzione ideale del genere umano
Premessa
L'Homo Sapiens, o Uomo Moderno, è rappresentato dal suddetto grafico ideale, che estremizza le quantità di appartenenti al genere umano, constatando che il maggior numero di loro sono più portatori di difetti comportamentali e strutturali, come la
predominanza dell'istinto sulla ragione, l'ignoranza, la stupidità, la tendenza alla violenza e in ultima analisi con la supremazia dell'istinto, non moderata dalla forza della Ragione/Fantasia,
e dagli altri valori positivi rappresentati nel grafico.
Ripeto, è un grafico di
tendenza quantitativa i cui valori sono solo teorici. Infatti, ciò non toglie che anche nella società dell'Homo Sapiens, non esistano un sacco di
persone generose, di grande cultura,
intelligenti, ecc. Ma si tratta sicuramente di una MINORANZA!
La massa della gente ha ancora una forte tendenza a dare ascolto al proprio istinto primordiale, cedendo ad esso in tanti modi diversi e senza avere avuto spiegazioni chiare sul come funziona il
proprio cervello.
La colpa è sicuramente da imputare ad una grossolana o totalmente errata forma educativa dei primi anni di vita, non mirata alla capacità di controllare i propri istinti e ribaltare il concetto di
Bene e Male verso noi stessi e verso gli altri.
Partendo da questa considerazione mi sono chiesto come potrebbe/dovrebbe essere il genere umano per rappresentare una società complessiva molto più equa, qualificante e rispettosa in tutti i suoi
comportamenti.
Ed ecco allora l'idea del percorso che servirebbe per passare da Homo Sapiens (molto poco "sapiens, visti tutti i difetti scritti quotidianamente nella storia), ad Homo Probus, ovvero superdotato di comportamenti encomiabili.
Il significato di Probus
PROBUS: Onesto, virtuoso - In italiano PROBO - ETIMOLOGIA: dal latino: probus, coi medesimi significati.
E' una parola di sapore antico, che le conferisce un'aura di valore classico, quasi mitico.
La probità è un'
onestà pervasiva, impronta di una persona integerrima, retta in tutto; perciò è una parola da usare con proprietà e senza leggerezza, in particolare in prospettive in cui questo valore di purezza morale e di trasparenza pubblica diventa un onore civile.
Penso così al concetto di essere vivente del tipo
PROBUS, per intendere il
superamento della specie Homo Sapiens o Moderno, dunque una nuova specie a cui ambire di elevarsi.
L'ho battezzato "Probus" anche per perdere quel retaggio antico di "
homo" che sottintende essere umano "
maschile", facendo un grave torto al genere femminile, che equivale in tutti i sensi. Se usassi Probo già cadrei nel maschilismo, mentre la "u" finale è di genere neutro, per questo mi piace "probus".
La probus-umanità potrebbe rappresentare un concetto superiore di comportamento
civile,
altruistico,
empatico, dignitoso,
rispettoso,
sensibile,
competente e
coerente
in tutte le situazioni che meriterebbero questi aggettivi.
Probus sarebbe l'essere umano che esprime in modo naturale
sensibilità verso gli altri, in primo luogo verso esseri della sua stessa specie, ma anche verso tutti gli altri esseri viventi e verso l'ambiente stesso in cui scorre la sua vita.
Può essere Probus solamente chi mostra il dovuto rispetto verso i suoi simili, che è sempre pronto ad aiutare,
condividendo ciò che ha con chi ha meno o non ha nulla.
Probus sarebbe chi è in grado di
controllare il suo spirito competitivo, trasformandolo sempre in
sensibilità collaborativa.
Con la probità non si rinuncia dunque al progresso ed ai propri interessi, ma lo si fa
in squadra con gli altri e verso mete di reale miglioramento sociale, non per mero guadagno individuale, com'è oggi la
filosofia del profitto, che impone il
bieco consumismo, ma per l'orgoglio d'essere un
tutt'uno con tutto ciò che ci circonda e ci coinvolge.
Un nuovo progetto
Questo "nuovo" soggetto umano avrà raggiunto la capacità di
controllare i suoi istinti primordiali,
senza annullarne l'importanza per la propria sopravvivenza, ma inibendo qualsiasi prevaricazione verso gli altri, tramite le sue azioni consapevoli.
Il probo-umano imparerebbe a sfruttare al meglio le sue capacità di
immaginazione,
fantasia,
creatività, mediandole con la sua
razionalità e ragione. Ma
saprebbe anche tenere sotto controllo il suo organismo fisico, ascoltando i segnali istintivi atti a curare la sua salute, equilibrando i bisogni di bere, nutrirsi, accoppiarsi
senza eccessi ne prevaricazioni.
In altre parole potrà essere probus soltanto chi avrà imparato a sfruttare al meglio ed in perfetto sano equilibrio le tre forze del suo cervello:
ragione + fantasia + istinto.
Vivrà, dunque, una vita equilibrata e armoniosa, con la quale si procurerà i meritati premi di
gratificazione.
Sarà in pace con sé stesso e il mondo intero, consapevole e fiero dell'aver compiuto i suoi
doveri e d'avere saputo utilizzare al meglio i suoi
diritti.
Una nuova specie, una specie veramente elevata al di sopra di tutte le specie del mondo animale.
A questo dovremmo ambire e verso questa direzione dovremmo, tutti noi, tendere con azioni atte a crearne le condizioni, visto il grande dono della vita che ci è stato concesso.
Probus non deve essere un "superuomo", visto che il termine "super" è agonistico, egoistico, inaccettabile.
Non un "semi-dio", visto che il concetto di "Dio" è indescrivibile e teorico.
Col divenire probus, si esprimerebbe tutta la
consapevole modestia, il meglio di noi stessi in ogni azione, abolendo la produzione ed uso di qualsiasi
arma e mezzo bellico
o qualsiasi altra forma di attacco violento, gestendo con acuta saggezza le risorse del pianeta, eliminando tutti gli abusi e sprechi soprattutto quelli atti ad inquinare l'ambiente.
Il Probus saprebbe gestirsi politicamente con strutture che
uniscano persone competenti,
oneste e con alto spirito collaborativo, superando con questo anche l'attuale debolezza dei regimi
democratici e l'assoluta nefandezza dei regimi dittatoriali
Nulla di quanto ha saputo fare sino ad oggi!
Il Probus sarà in grado di produrre tutti i beni materiali, compresi quelli tecnologici, nel pieno rispetto dei reali bisogni e utilità e dell'ambiente in cui vive.
Le sue attività produttive non saranno all'insegna del profitto personale, ma esclusivamente della produzione di beni utili o indispensabili, distribuendo lavoro con compensi e ritorni di utile adeguati e limitati al raggiungimento accettabile di benessere.
In pratica questa nuova umanità potrebbe essere osservata e valutata con estremo rispetto da qualsiasi altra forma di vita intelligente di altri pianeti con cui venisse in contatto.
Questo dovrebbe essere il nostro obiettivo... se fossimo veramente persone sensibili oltre che intelligenti!
Già, ma sembra la solita utopia, no?
Come si fa a realizzare questa ascesa?
Tu hai idee?
Io penso che il sogno di elevarci ad esseri di natura migliore, andando
contro la natura animalesca, che pensa solo alla propria
sopravvivenza, gtatificazione e riproduzione, è realizzabile attraverso dure batoste e conseguenti cambiamenti. Dalla politica al nostro individuale stile di vita.
Ma per cambiare il modo di comportarci è necessario partire dalla forma educativa dei nostri figli e nipoti.
Bisogna inculcare nelle loro menti un nuovo approccio alla vita. Dare loro nuovi ideali, nuove culture, nuovi traguardi, stimolandoli e obbligandoli alla cooperazione tra simili. Il contrario delle baby gang e di tutto il malcostume di una gran parte dei giovani d'oggi
e del permissivismo considerato sacro, mentre è solo un metodo per stimolare gli istinti possessivi dei giovani, dal neonato al ragazzo che raggiunge la maturità.
Bisogna strapparli dalla dipendenza al mondo digitale, che li porta verso la violenza, la depravazione, il narcisismo, senza dare loro il minimo accesso a sostanze che ne annebbiano la mente e ne
interdicono lo sviluppo neuronale.
Solo la scuola e dei saggi genitori possono produrre questo cambiamento. Ma non basta. Anche la società dovrebbe darsi dei nuovi traguardi politici e adottare criteri che frenino il progresso del reddito e della fantascienza inutile, per sostituirli
con un nuovo modello basato su criteri più omogenei di prosperità sociale... senza ricadere nell'errato
Comunismo o forme dittatoriali, che hanno già mostrato tutti i loro limiti e
pericoli, o
nell'attuale
Consumismo, che non è certamente una soluzione saggia e accettabile.
Ci sono molte cose buone nell'uomo di oggi. Non guardiamo solo i lati negativi, ma cerchiamo di identificarli ed eliminarli.
Ognuno di noi ne è responsabile,
a qualsiasi età.
Dobbiamo/possiamo dare il via ad una nuova specie, senza cambiare i connotati fisici dell'Homo Sapiens, poco più evoluto mentalmente dell'Homo Neanderthalensis o dell'Homo Erectus.
Solo così abbandoneremo il comportamento primitivo e saliremo verso la vetta dell'Homo Probus, che può portare la maggioranza del genere umano a crescere verso una forma di vita molto più encomiabile
e appagante, ribaltando il grafico simbolico attuale.
E' ORA DI CAMBIARE - DIAMOCI DA FARE - DATEVI DA FARE - A PARTIRE ANCHE DA TE!
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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