Tema breve sul fenomeno della
Società Techno-Global
"Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità:
il mondo sarà popolato allora da una generazione
di idioti”.
(Albert Einstein)
NON SARA’ CHE QUEL GIORNO E’ GIA’ ARRIVATO ?
Siamo sicuramente in una società di tipo
Techno-global.
Il Capitale oggi è al servizio della tecnologia e non vice-versa.
La tecnologia di chi sfrutta lo strumento, non necessariamente di chi lo produce.
Il nuovo profitto oggi nasce dai motori di ricerca del web e dai social network.
Ma anche dall'alta finanza che con un click sposta immensi capitali da un continente all'altro, mandando in malora aziende sanissime.
E la gente comune?
La gente comune è affascinata dalla tecnologia, ma non perché questa gli sia utile, solo per un fatto di moda ed emulazione.
E' logico che in una società tendente in modo assoluto all'individuo, all'essere e vivere da single, alla inviolabile
libertà e indipendenza personale, al rifiuto di qualsiasi responsabilità, il fenomeno dei gusti di massa sia così
sviluppato.
Lo è proprio perché il singolo individuo è un vaso vuoto e dunque, dovendo esprimere idee, tendenze, gusti,
esperienze, lo fa attraverso i mondi virtuali anzichè la famiglia e gli amici, che a loro volta sono vasi vuoti
acritici e senza personalità. I due estremi, insomma: l'individuo solo e nudo da una parte e la valanga del marketing mondiale dall'altra.
Già, "marketing" perché la famosa generazione di idioti non si accorge neppure che tutto ciò che compra e che usa, che legge
o che vede in TV ha la finalità del profitto, mai del bene comune, che non interessa a nessuno perché il bene comune non produce reddito.
Persino i farmaci non sono pensati per curare le malattie, ma per creare dipendenze.
Tutto ciò porta inevitabilmente al crollo dei valori etici, morali, umanistici, sociali. Porta al disgregamento della
famiglia, già ridotta a pochi membri nei decenni precedenti, ed ora ridotta molto spesso ad un singolo individuo.
Oggi sono sfiorati di più gli smartphone che i volti umani. Questo il risultato del progresso.
Oggi è nato il "
selfie", ovvero ovunque ti trovi fotografi te stesso anzichè ciò che ti circonda.
Da non confondere con l'autoscatto, nato invece per opposta ragione, ovvero fotografarsi
insieme, senza che uno debba rinunciare ad essere nell'obiettivo per scattare la foto agli altri.
Visto il successo spaventoso del selfie, mi domando perché la gente viaggi, allora.
Non sarebbe più facile ed economico farsi un selfie dal proprio cesso?
(c'è anche chi già lo fa, comunque, vedi esempio).
La nostra società europea e statunitense
non è in crisi, come si sente dire,
ma in netto declino irreversibile,
come sempre ciclicamente accade nella storia.
Nei prossimi decenni il mondo sarà guidato dai paesi emergenti, ormai piazzati ai primi posti della ricchezza e capacità di espansione.
Mi riferisco alla Cina, all'India, ma anche alla futura crescita di paesi del sud America o dell'Africa ed altri paesi dell'Oriente.
La cosa triste è che i nuovi paesi emergenti non portano una ventata di novità e di miglioramenti, sotto il profilo
umanistico, visto che sono invece i precursori fanatici di qualsiasi nuova tecnologia.
Nello stesso tempo il declino della nostra società prevalentemente cristiana, porterà all'ascesa di società basate su altre religioni
molto più radicate nelle popolazioni e più intolleranti verso l'ateismo e verso le altre religioni.
Ma sarà una invasione passiva perché i cristiani sono già fortemente indeboliti nella loro fede e non credo abbiano alcun desiderio
di farsi coinvolgere in una guerra santa. Semplicemente e senza accorgersene subiranno i nuovi condizionamenti poco per volta e basta.
Restando costantemente impegnati col dito sullo smartphone o sul tablet, in cerca di nuove interessantissime ed utilissime "app"
e col fiato sospeso per vedere se qualcuno condivide le loro stupidaggini.
E nel frattempo che ne sarà del nostro livello di benessere, così faticosamente raggiunto?
I posti di lavoro persi, salvo sporadici casi di recupero momentaneo, saranno
definitivamente persi, perché già oggi le imprese
operano delocalizzando le proprie produzioni o rifornendosi attraverso il commercio globale. Basta guardare le provenienze dei
prodotti di un supermercato o di un negozio qualsiasi. In barba a qualsiasi spreco energetico, vale la regola furba del produco
dove mi costa di meno e dove posso sfruttare di più i lavoratori.
molto phone...poco smart
In compenso ci sono intere popolazioni che stanno risvegliandosi da secoli di povertà e miseria. Tutti noi occidentali dovremmo
sentirci fieri di questo processo...se avessimo almeno un microscopico senso umanitario. Ma ciò non accade, ognuno pensa al
proprio portafoglio ed a cosa mettere sulla propria tavola.
Ci sarà dunque in previsione una grande massa di popolazioni che vivranno appena sopra la soglia della povertà, ed una microscopica élite di imprenditori/finanzieri che invece si arricchirà in modo spaventoso. (è già così, stando alla situazione economica del nostro paese, per esempio).
Dopo questa sequela di negatività previsionali è giusto domandarsi: c'è spazio per la speranza, per l'azione, per cambiare questa tendenza?
E' molto difficile perché la tecnologia e la globalizzazione sono fenomeni irreversibili, salvo rivolte popolari.
Ma provate a convincere vostra figlia a mollare lo SMART solo per un giorno e ve ne renderete conto...sempre che anche voi non lo teniate in mano da quando vi svegliate fino a sera tarda! (cosa assai probabile, ma che neghereste)
Beh, quando la nostra società diventasse così povera da avere a mala pena i soldi per mangiare, forse la tecnologia del nuovo
release non ve la potrete più permettere, dunque diventerete più saggi vostro malgrado.
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Ci sono timidi cenni di organizzazioni che rilocalizzano, riportano piccole produzioni nel nostro territorio,
arrivando al chilometro zero. Ben poca cosa ancora come fenomeno. Ma col passare del tempo e il rapido peggioramento, chissà.
Del resto è solo questione di accontentarsi e far tacere i sindacati. Meglio trecento euro al mese che niente.
In attesa che movimenti mondiali utopistici come Zeitgeist prendano il sopravvento e cambino la situazione riducendo in cenere
l'intero sistema monetario mondiale.
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Autore: Enrico Riccardo Spelta
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