Guida di Marostica
Come arrivare a Marostica
Marostica città ricca di storia e di tradizioni, cinta da mura, patria della leggendaria Partita a Scacchi nella Piazza del Castello Inferiore.
In automobile:
Da
Vicenza (via
autostrada): dalla A4 Milano-Venezia, prendere il raccordo con la
A31 Valdastico. Proseguire fino al casello di Dueville. All'uscita,
seguire le indicazioni per Marostica-Bassano.
Da Vicenza: (via Strada Statale) percorrere la SS 248 Schiavonesca
Marosticana in direzione
Bassano del
Grappa, fino alla rotonda che porta in centro a Marostica.
Da
Venezia -
Padova -
Verona : imboccare
l'autostrada A4 in direzione Vicenza, subito dopo il casello di
Vicenza est imboccare l'autostrada Valdastico A31. Uscire al casello
di Dueville e seguire le indicazioni per Marostica-Bassano.
Da
Treviso percorrere
la SS53 Postumia, in direzione Castelfranco. Da Castelfranco seguire
le indicazioni per Bassano.
Da
Trento: percorrere la SS 47 Valsugana fino a Bassano del Grappa;
imboccare poi la superstrada Nuova Gasparona fino all'uscita di Marostica.
Marostica cenni storici
Situato lungo la pedemontana che dal fiume Brenta segue le pendici meridionali
dell'altopiano dei Sette Comuni, l'abitato di Marostica sorse in
epoca romana, ma il suo sviluppo risale al periodo altomedievale.
Marostica fu attrice e spettatrice di sanguinose battaglie, nel '500
vide in lizza Ostrogoti e Bizantini, vide i Franchi di Teodeberto di
Metz, il dominio carolingio e le guerre fra re Berengario e Guido di
Spoleto appoggiato dagli Ungari.
Nel 1036, al seguito dell'imperatore Corrado II il Salico, venne in
Italia Eccello, capostipite della famiglia degli Ezzelini, detti da
Romano per un diritto feudale.
Marostica ancora storia
Gli Ezzelini dominarono per molti anni la vita della cittadella, ma alla morte di Ezzelino
da Romano, avvenuta nel 1259, Marostica subì diverse dominazioni: fu
dei Vicentini, dei Carraresi, degli Scaligeri (1311), poi dei
Visconti (1386).
Fu Cangrande della Scala a cominciare, nel 1312, la costruzione dei
due castelli, uno sul colle e l`altro in piano, mentre le mura, con
i relativi "torresini", furono iniziate dai suoi successori.
L'attuale aspetto di cittadella murata, viene conservato da
Marostica anche durante i secoli di dominio veneziano, iniziato nel 1404.
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Marostica - Il Castello Da Basso
Fulcro della vita politica e civile è ancora oggi la razionale e ordinata piazza porticata, a
pianta rettangolare, chiusa a sud dal Castello inferiore o da basso,
costituito dall`originario mastio e da un recinto merlato aggiunto da Mastino Il verso la metà del Trecento.
Il "Castello da Basso" è un quadrilatero di circa m. 40 di lato, con loggiati sul cortile, pozzo e potente mastio.
Costruito da Can Grande della Scala subito dopo l'occupazione
scaligera, in seguito fu sede dei Podestà Veneti, che riadattamenti,
perché in origine doveva solo essere sede di un forte presidio.
Marostica - Rocca di mezzo
Sullo spazio della piazza di Marostica dal lato nord si affaccia il duecentesco Palazzo del
Doglione, anticamente detto Rocca di Mezzo, con l`alta Torre dell'orologio.
Durante il Xlll secolo svolse la funzione di casello daziario per le
merci in entrata ed in transito a Marostica dal momento che la strada principale ricalcava l'attuale corso Mazzini.
Venuta meno la sua importanza durante l'età scaligera (1311-1387),
il Doglione ritornò in auge in età veneziana (1404-1797), ospitando
al suo interno la Cancelleria, l'archivio dei protocolli, il Monte
di Pietà e, soprattutto, l'armeria che custodiva ben settecento
armature che venivano utilizzate dai marosticensi per le esercitazioni militari in Campo Marzio.
Marostica - Le Mura
La cerchia delle mura di Marostica, con merlature a coda di rondine,
scandite da torri quadrangolari aperte all'interno e coperte da
volta a botte, si sviluppa per quasi 2 chilometri e sono spesse,
alla base, circa 2 metri ed alte circa 10.
Oltre ai grandi torrioni (di Porta Bassano e Porta Breganze) si
contano altre 20 "torriccelle", aperte dal lato interno, alcune delle
quali ridotte ad abitazione.
La costruzione attuale è stata iniziata sotto Cansignorio Della
Scala, il 1 marzo del 1372, dopo che, negli anni precedenti, era stata
scavata la fossa: ne dà notizia il contemporaneo Conforto da Custoza.
I lavori furono condotti con grande celerità; non è però provato che
gli Scaligeri abbiano condotto a termine l'opera, o se questa sia
proseguita sotto i Visconti e ultimata dai Veneziani.
Marostica - Le Porte
L'accesso alla cittadella di Marostica passa attraverso tre porte di pianura che vennero
costruite contemporaneamente alle mura dagli scaligeri, i catenacci
infatti portano ancora incisa la "scala".
La porta vicina al Castello dà sulla Piazza maggiore cinta da
edifici porticati e dal merlato palazzo municipale sovrastato dal
massiccio torrione, che definiscono l'originale forma quadrangolare
della sua pianta, che, con i due lati più lunghi leggermente
inclinati rispetto all'asse mediano, crea un suggestivo effetto scenografico.
Marostica - Gli Scacchi
Bruxelles, Los Angeles, Stoccarda, Toronto sono solo alcune delle città che hanno ospitato
la celeberrima partita a scacchi di Marostica, rievocazione in
costume di una sfida amorosa medievale.
Nel 1454 due nobili guerrieri, Rinaldo d`Angarano e Vieni da
Vallonara, si innamorarono della bella figlia del castellano di
Marostica, Lionora, e per lei si sfidarono a duello.
La Repubblica di Venezia, aveva però proibito i duelli, per cui il
padre di Lionora propose ai contendenti una partita al "nobil ziogo
de li scachi", da farsi con figure viventi e con sontuosa
coreografia militare (per la cronaca vinse Vieri da Vallonara).
Riproposta per la prima volta nel 1923, la storica disfida si svolge
negli anni pari sulla scacchiera lastricata al centro di piazza
Castello, con pedine in carne e ossa vestite di finissimi costumi
rinascimentali in esposizione permanente presso il Castello inferiore.
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Marostica - Castello Superiore
Anticamente i Romani edificarono, sulla sommità del colle Pausolino, una fortificazione
che venne successivamente utilizzata in epoca medioevale.
Nel 1262 è documentata, infatti, l'esistenza su questo colle di una
torre «tribus spondis» e Cangrande Della Scala fece edificare, su
questa preesistente torre, il Castello Superiore, che, di forma
quadrata, aveva ai lati quattro torresini ed una grande torre nel mezzo.
Il castello, che fu sede del podestà veneziano fino alla guerra di
Cambrai (1509-1510), era dotato, oltre che di un grande pozzo,
ancora visibile nell'ampio cortile interno, di una chiesa e di un mulino a vento.
Oggi il Castello Superiore di Marostica ospita un ristorante ed è una delle mete preferite dei turisti.
Cosa vedere nei dintorni di Marostica
A poco più di sei chilometri da Marostica nel comune di Cartigliano, è stato realizzato un bellissimo Parco Zoo, il
Parco Faunistico Cappelier, ideale per gli amanti della Natura e degli Animali.
http://www.parcocappeller.com