Guida di Treviso
Come arrivare a Treviso
Treviso, centro antichissimo, fece parte dell’ impero romano con il nome di “Tarvisium”.
In auto:
Autostrada A27 - Treviso-
Venezia Mestre-Padova:
Autostrada A4 - Treviso-Pordenone
Strada Statale SS53 -Treviso-Venezia Mestre:
Strada Statale SS13 - Treviso-
Vicenza
SS51 -Treviso-Belluno.
In treno:
Stazione Ferroviaria, Piazzale Duca D'Aosta - Trenitalia informa
892021.
In aereo: Treviso è dotata di
Aeroporto che permette collegamenti con le principali città
nazionali ed internazionali.
Informazioni Turistiche:
Palazzo Scotti - Via Toniolo 41
Tel. 0422/540600 fax 0422/541397
Ufficio IAT – Piazzetta Monte di Pietà, 8
tel. 0422.547632 - fax 0422.419092
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Treviso cenni storici
Il primo insediamento urbano risale a tribù proto-venete di origine illirica, che per
prima si stanziò probabilmente nella zona dove ora si trova la
Chiesa di Sant’Andrea.
Con l’Impero Romano Treviso diventò un importante centro commerciale
e, risparmiata da Attila durante le invasioni Barbariche, la città
divenne fiorente sotto i Goti ed i Longobardi, che ne fecero un ducato.
Nella dominazione di Treviso seguirono i Franchi Carolingi, che nel
911 non seppero impedire la devastazione dagli Ungheri.
Dopo il 1000 Treviso cominciò ad elaborare i suoi ordinamenti
comunali, riconosciuti nel 1164 da Federico Barbarossa.
Treviso ancora storia
In questa epoca la città conobbe una straordinaria fioritura culturale della Civiltà Cortese,
tanto da meritarsi la denominazione di “Marca gioiosa et amorosa”.
Nel 1237 Treviso cadde sotto la tirannia di Ezzelino da Romano e
questo provocò una certa decadenza della città.
Dopo essere passata sotto varie signorie, ed aver affrontato le
aspre lotte fra Guelfi e Ghibellini, Treviso si concesse
volontariamente al dominio veneziano, (1389) dividendo
nei secoli successivi lo stesso destino di Venezia.
Cosa vedere a Treviso - Centro Storico
L’ampio centro storico di Treviso, fatto di piccole strade intricate ed irregolari, è caratterizzato dalla impronta medievale e tardo-gotica, con importanti e pregevoli edifici di altre epoche ed altri stili.
Degne di particolare attenzione sono le belle abitazioni private trevigiane, arricchite da notevoli decorazioni pittoriche.
Da vedere, in particolare, la Casa seicentesca, in piazza Rinaldi, nota con il nome di
“Osteria della Colonna” a doppio loggiato con affreschi
raffiguranti “I Trionfi” del Petrarca.
Anche in via Collalto ed in via Palestro, ci sono da ammirare
bellissime case trevigiano, con facciate romaniche, dipinti o forme
architettoniche sorprendenti per la loro armonia.
Una di queste Case, la
Casa Trevigiana
è oggi adibita a
Museo Etnografico.
Cosa vedere a Treviso - Piazza dei Signori
Pittoresca piazza che costituisce il centro cittadino.
E' delimitata su tre lati dai palazzi comunali.
A nord della piazza che veniva chiamata anche
Piazza Maggiore
o Piazza della Berlina, sorge il
Palazzo di Podestà (fine 1400).
Nella piazza si possono notare numerosi leoni con il Vangelo aperto,
segno della dominazione della Serenissima.
Sempre nella Piazza, iniziato nel 1200, sorge il
Palazzo dei Trecento, un
imponente costruzione in stile romanico, a mattoni a vista, che
ospitava i membri del Consiglio del Comune o Maggior Consiglio
formato da trecento membri con alle spalle la
Torre del Comune.
Era chiamato anche "
Palazzo della Ragione"
perchè qui si amministrava la giustizia.
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Cosa vedere a Treviso - Il Duomo le cupole
Costruzione assai composita, eretta nei secoli XI-XII su una struttura preesistente,
subendo notevoli rifacimenti tra Quattrocento e Cinquecento e poi ancora nel Settecento.
Già dalla facciata il Duomo denuncia la stratificazione degli stili,
si eleva su una gradinata, ai cui lati sono accosciati due leoni romanici in marmo rosso.
La facciata vera e propria è preceduta da un solenne colonnato ionico realizzato in stile neoclassico nell’ Ottocento.
Il Duomo è caratterizzato da sette cupole, rivestite in rame, cinque poste nella navata centrale ed altre due che chiudono le cappelle.
All'esterno uno splendido bassorilievo marmoreo murato su un contrafforte dell’abside laterale raffigura una Baccante ed è un opera romana del primo secolo.
L’Annunciazione (1520) del grande
Tiziano Vecellio,
orna l’altare di una cappella all'interno della Chiesa.
Cosa vedere a Treviso - Loggia dei Cavalieri
La Loggia dei Cavalieri, edificio unico nel suo genere in
Europa, in mattoni a pianta quadrilatera irregolare con un tetto a
quattro falde in coppi, fu realizzata nella seconda parte del 1200,
quando a Treviso era podestà Andrea da Perugia.
In tre dei quattro lati liberi della Loggia dei Cavalieri domina la
presenza di cinque archi a tutto sesto su pilastri e capitelli in
Pietra d’Istria.
Lo spazio interno centrale è caratterizzato da una grossa colonna
per metà in granito violetto che sopporta gran parte del peso della copertura.
In questo edificio si incontravano esclusivamente i nobili per
partecipare, nella buona stagione, a giochi di società.
L'uso della Loggia terminò il 13 Dicembre 1388, quando la città fu presa da Venezia.
Cosa vedere a Treviso - Chiesa di S. Nicolo'
La
Chiesa di San Nicolò fu costruita ai primi del ’300
dai Domenicani grazie ai cospicui lasciti del frate Niccolò
Boccalino, più noto come Papa Benedetto XI.
La storia dell’edificazione della Chiesa fu segnata dal crollo della
torre campanaria che demolì buona parte delle cappelle sottostanti e
da un’interruzione causata dalla peste che colpì Treviso nella prima metà del XIV secolo.
Con le sue forme semplici, ma allungate verso l’alto, con le
massicce murature perimetrali appena rotte da sottili feritoie da
dove una luce entra temperata dalle antiche vetrate, la Chiesa di
San Nicolò segna un momento di transizione tra il robusto stile
romanico e l’elegante gotico di origine transalpina.
La chiesa di San Nicolò, si trova sulla riva sinistra del fiume Sile
con affianco il seminario vescovile con la celebre sala del capitolo.
Cosa vedere a Treviso - Vie d'Acqua
La storia urbanistica di Treviso è quella di una città nata sull’acqua.
Da nord entra il Botteniga, prima di Ponte del Pria il fiume si
biforca: un ramo costituisce la fossa nord; un altro si divide a sua
volta nei tre Cagnani: Cagnano della Roggia, Cagnano dei Buranelli e
il Cagnano della Pescheria.
Nella loro corsa, all’interno del centro cittadino, tutti questi
canali vanno a gettarsi nel Sile, che attraversa sinuosamente la
città.
Lungo queste vie d’acqua hanno trovato posto gli ambienti più
caratteristici della città: i Buranelli (ritratti da moltissimi
pittori) con i salici che si gettano nel Cagnano, la Pescheria con i
variopinti banchi della frutta e del pesce e Riviera Santa
Margherita, che, correndo lungo il Sile, fu l’antica sede del porto cittadino.
I canali prendono il nome da uno dei ponti che attraversa il corso
d'acqua, detto appunto ponte dei Buranelli, vicino al quale si trova
un edificio del '500 che era un magazzino di merci che venivano,
sempre per via d'acqua, dall'isola lagunare di Burano.
Cosa vedere nei dintorni di Treviso
Legate al bel centro di Treviso, i borghi che la circondano sono le frazioni di Canizzano,
Frescada, Monigo, S. Angelo, S. Antonio, Santa Bona, S. Giuseppe,
S. Pelajo, Selvana, alcuni dei quali offrono ai visitatori edifici
significativi, ma la maggior parte vanta anche una natura bellissima.
Notevole è il
Parco Naturale Regionale del
Sile che offre al visitatore tre ambienti
diversificati che il fiume presenta lungo il suo corso: le zone umide e
paludose vicino alla sorgente, il tratto tortuoso che precede
l'entrata in Treviso e, infine, il paesaggio lagunare che assume il Sile avvicinandosi alla foce.
Sempre in provincia di Treviso si può visitare
Castelbrando, il castello millenario situato a Cison di Valmarino, adibito ad hotel, ristoranti, sale congressi, Spa e con sei diverse aree museali.