Guida di Belluno
Come arrivare a Belluno
Belluno è una città molto graziosa, contornate dalle montagne che ne fanno una città turistica, facile da raggiungere.
In auto:
Da Trento:Strada Statale SS47; Strada Statale SS50; Da Pordenone, Udine e
Venezia: Strada Statale SS51; Strada Statale SS13;
Da
Treviso: Strada Statale SS51;
Da Feltre: Strada Statale SS50.
In treno:
Stazione Ferroviaria di Belluno - Piazzale Stazione
Numero Verde Trenitalia: 892021
In aereo:
Gli aeroporti più vicini a Belluno sono gli scali di Treviso (Tel.
0422/315111 – 315331) e di Venezia – Tessera (Tel. 041/2606111),
entrambi a circa una novantina di km dalla città.
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Belluno cenni storici
Reperti archeologici testimoniano di antichi insediamenti risalenti ai Paleoveneti ed alle civiltà successive fino alla romana.
Iscritta alla tribù Papiria, Belluno diventa Municipium romano e, dopo la calata dei barbari fino al termine del primo millennio, subì l'influenza dei Bizantini, e poi dei Longobardi sotto il cui dominio ebbe un periodo particolarmente prospero.
Dominata poi dai Franchi, durante l'età medioevale Belluno subì parecchie guerre interne legate alle lotte per le investiture, tra le fazione guelfa e ghibellina ed con l'esterno per frequenti scontri con la vicina Treviso.
Un periodo di oltre due secoli segnalò il dominio dei Caminesi, degli Scaligeri, dei da Carrara, dei Duchi d'Austria, dei Visconti, con varie contese e mutamenti.
Dopo la formazione della civiltà comunale, la città subì varie signorie, tra le quali quella di Ezzelino III da Romano (1249-1259) e quella dei Visconti.
Belluno ancora storia
Nel 1404 Belluno, decise di mettersi sotto la protezione di Venezia la cui dominazione, salvo periodi piuttosto lunghi e soprattutto estremamente turbolenti e bellicosi per l'imperversare degli imperatori Sigismondo e Massimiliano, durò fino alla caduta della Serenissima nel 1797.
Dopo il periodo Napoleonico, quando costituì il Dipartimento del Piave, dal 1815 e per un lungo periodo Belluno appartenne al Regno Lombardo-Veneto nell'ambito dell'Impero Austro-Ungarico.
Durante le sollevazioni popolari del 1848 Belluno ebbe i suoi martiri e finalmente nel 1866 venne annessa al Regno d'Italia.
Durante la Prima Guerra Mondiale, dal 1917-1918 fu nuovamente occupata dagli Austriaci, mentre dal 1943 al 1945, durante la Repubblica di Salò, fu annessa al Reich nazista e fu attivissimo centro partigiano.
Cosa vedere a Belluno - Il centro storico
Il centro storico di Belluno conserva piazze ed edifici di grande valore artistico del periodo Medievale e Rinascimentale.
Per l'accesso al centro ed arrivare direttamente nel cuore della città antica, lasciare la macchina al
Parcheggio di Lambioi ed utilizzare la scala mobile, dalla quale si gode la vista del bel panorama sulla Valbelluna.
Cosa visitare a Belluno - Il Duomo e le Chiese
Accanto al Duomo, ricostruito nel cinquecento, con il bel campanile barocco e splendidi dipinti al suo interno, a Belluno ci sono parecchie chiese che risalgono al periodo medievale, fra le quali merita una visita la chiesa di Santo Stefano in stile gotico italiano.
Santo Stefano è la più bella chiesa di Belluno la cui costruzione iniziata nel 1463, sostituì l'antica chiesetta di Santa Maria delle Grazie.
Nel 1480 durante i lavori di scavo venne portato alla luce il sarcofago di Flavio Ostilio Sertoriano e della moglie Domizia, diventato simbolo della storia bellunese.
L'effige del cacciatore con cane e cinghiale scolpita su un lato del sarcofago costruito in pietra del Cansiglio, è il reperto archeologico d'epoca romana più conosciuto e prezioso della città.
Cosa fotografare a Belluno - Piazza Duomo
Sulla Piazza Duomo si affacciano i palazzi dell'antico potere cittadino, il
Palazzo dei Rettori iniziata nel 1491 (oggi Prefettura), il
Palazzo Rosso del municipio e il
Palazzo dei Vescovi eretto nel 1190 dal vescovo-conte Gerardo de' Taccoli: costruzioni su cui lo stile nordico si fonde allo stile architettonico veneziano illeggiadrito con bifore e polifore a sesto acuto, portici cornicioni e ornamenti, oggi sede dell' Auditorium.
La torre civica, del 1549, svetta sul vicino palazzo dei Vescovi-Conti, la cui struttura originaria, del 1190, è irriconoscibile per le numerose modifiche.
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Cosa vedere a Belluno - Le Porte
Ai due estremi della città antica si possono ammirare, quasi integre, le due porte principali, l'imponente
Porta Dojona a nord e, con i suoi merletti in pietra e mattoni,
Porta Rugo a sud.
Via S. Croce sfocia a Porta Rugo; la pavimentazione di questa via è a "cogolà", acciottolato bellunese, caratteristico fino agli anni trenta, in tutte le vie del centro storico.
Il lato destro conserva antiche nobili strutture; basse finestre inferriate corrono lungo tutto il porticato creando una atmosfera di borgo medievale.
Via
Torricelle, antistante la
Porta Rugo, qui si allarga in una piazzetta davanti al Palazzo del
"Capitano di Giustizia" o
Palazzo Nosadani, una dei più antichi edifici della città, che si erge sopra quattro colonne con bei capitelli e la cinquecentesca chiesa di
Santa Maria dei battuti.
Cosa vedere a Belluno
Il centro commerciale della città si trova a
Piazza del Mercato che sorge sul preesistente Foro Romano.
La piazza è ornata da una fontana del 1410 e delimitata da eleganti costruzioni con portici, tra queste il palazzo dell
’Ex Monte di Pietà (1501), adorno di stemmi ed iscrizioni, la
Casa Miari con un bell’affresco del XV secolo e la gotica
Loggia dei Ghibellini (1471), inglobata in un palazzo del XVI secolo.
Lo shopping a Belluno - Piazza Martiri
Appena fuori dalla cinta muraria, si apre la
Piazza dei Martiri (detta "
Campedel") considerata il salotto dei bellunesi.
Con la sua lunga passeggiata (detta "listòn") ed i suoi portici che ospitano numerosi negozi e locali pubblici , Piazza Martiri è
il posto ideale per dedicarsi allo shopping.
Per l’ acquisto di prodotti ed oggetti tipici del luogo si consiglia la strada principale della città vecchia, via Mezzaterra, che sbocca nella pittoresca piazza del Mercato.
Una fermata in Piazza Martiri è ideale anche per fermarsi per un caffè o un gelato ammirando facciata di
San Rocco con una lunetta, posta al di sopra della porta, con un bassorilievo che rappresenta la Belluno medioevale.
Cosa mangiare a Belluno
La cucina bellunese si caratterizza per la piacevole fusione di cucina montanara e cucina veneta.
Come nella maggior parte delle città italiane i primi sono i più apprezzati.
Qui si mangiano i
“casunziei”, ravioli con un ripieno ripieni di zucca oppure di spinaci, con prosciutto e cannella, e le lasagne “
da Fornel”, condite con salsa di noci, uvetta, fichi secchi e semi di papavero, minestrone d'orzo e gli gnocchi di zucca santa.
Nella cucina tipica bellunese si trova anche la selvaggina cucinata allo spiedo o in salmì, la fongadina, gnocchi alla cadorina, patugoli con salsiccia, perseghi in tecia.