Lillaz è una frazione del Comune di Cogne a 1650 mt.
Le case della Val d'Aosta hanno il tetto in ardesia e le pareti di grigia pietra locale che conferiscono loro un aspetto malinconico e triste; a Lillaz, invece, si fa grande uso del legno che le rende belle, eleganti e ben inserite nell'ambiente con un bassissimo
impatto visivo.
Bastano un paio di alberi davanti alla casa per renderla praticamente invisibile e perfettamente mimetizzata nel suo territorio.
In auto:
- Da Aosta -
Imboccare la SR47 seguendo le indicazioni stradali per Cogne (km
27).
A Cogne, attraversare il
paese e seguire le indicazioni per Lillaz, 3,5 km più avanti.
Cosa fare a Lillaz
In genere Lillaz è considerato un punto di partenza per vari
itinerari, il primo dei quali è rappresentato dalla Cascata che
offre una poco impegnativa, ma bellissima, salita
d'estate, ma che d'inverno si trasforma in una colata di
ghiaccio, gioia degli appassionati.
Prima di imboccare il sentiero che sale alla Cascata si
attraversa un giardino di pietre, un museo all'aperto, con tanto
di spiegazioni anche in braille per i ciechi, che fanno
conoscere le rocce della valle.
Attraversato il piccolo paese che però offre tutto quello che
serve ai turisti: vitto, alloggio, parcheggi e negozi, si apre
la spianata di prati in fronte al ghiacciaio del Gran Paradiso,
prati che diventano piste da sci di fondo lunghe chilometri.
In inverno Lillaz offre ai non sciatori passeggiate con le
ciaspole o a piedi, su sentieri battuti anche d'inverno,
passeggiate a cavallo, e naturalmente... le delizie enogastronomiche locali.
Cosa vedere nei dintorni di Lillaz
Scendendo da Lillaz verso Aosta, ci sono
alcune località molto invitanti, come Gimillan per una
vista panoramica grandiosa sulla valle e sul Gran Paradiso,
oppure Cogne da dove
parte la luminosa valle di Valnontey che
offre oltre i suoi sentieri ben segnati, anche il
Giardino Botanico Paradisia.
Da visitare c'è il Castello di Fénis o Aymavilles, all'imbocco della valle, ed il Ponte romano Pont d'Aà«l, alto circa 56 metri e lungo più di 50.
Edificato nel 3 a. C. da due coloni romani, Aimo e Avilio sull’orrido del torrente Grand Eyvia, il ponte acquedotto in pietra di Pont d'Aà«l, è uno dei più suggestivi monumenti valdostani di epoca romana tuttora perfettamente conservato.