Guida di Spoleto

Come arrivare a Spoleto

Mappa di Spoleto

Città con un nobile passato posta sul colle di sant'Elia gode di una posizione privilegiata nell'alta Umbria.

In auto:
- Dal nodo di Bologna, con la A1, uscire a Valdichiana prendere la superstrada E45 direzione Perugia-Foligno; a Foligno con la  la SS3 indicazioni per Spoleto.
- Da Roma, con la A1, uscire a Orte e imboccare la SS75, direzione Terni e poi la SS 3.

In treno:
La Stazione di Spoleto è sulla linea Roma-Ancona; da Firenze, usare la rete locale umbra Terontola-Foligno, passando per Perugia.

In aereo:
Gli aeroporti più vicini a Perugia sono l'aeroporto S. Egidio che dista da Perugia km. 14 e l'aeroporto di Roma-Fiumicino che dista da Perugia km. 190.

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Spoleto cenni storici

Spoleto - Rocca e Cattedrale

Spoleto è una delle città più antiche dell'Umbria già abitata fin dalla preistoria, il suo nucleo fu fondato dagli Umbri verso il 1000 a. C. ma la fortuna per la città arrivò soltanto con l'impero romano quando nel 241 a.C. divenne una colonia dell'impero con il nome di Spoletium.

Anche Spoleto seguendo le sorti dell'Impero Romano, subì le scorrerie dei barbari, ma si riprese nel IV secolo quando divenne sede episcopale: S. Brizio fu il primo vescovo di Spoleto.

Divenne Ducato sotto la dominazione longobarda e si trovò a vivere un periodo turbolento sotto il Sacro Romano Impero. Fu contesa per molto tempo dai Franchi e dallo Stato della Chiesa nell'orbita del quale entrò nel 1240.

Spoleto ancora storia

Spoleto Anfteatro romano

Spoleto divenne Ducato sotto la dominazione longobarda e, alla caduta di questi, restò sotto il controllo dei Franchi prima e della nobiltà pontificia poi, subendo un secolo si lotte fra le parti che se lo contendevano finché entro stabilmente nell'orbita dello Stato Pontificio, ma solo come Provincia.

Capoluogo del Dipartimento del Clitunno durante il periodo Napoleonico e poi Capoluogo del Trasimeno, nel 1814 con la Restaurazione venne restituita al papato, fino al 1860, quando venne annessa al Regno d'Italia.





Cosa vedere a Spoleto - Testimonianze romane



Passeggiando per il centro storico ci si può immergere nell'atmosfera dell'impero romano visitando il Teatro Romano (I sec. d.C.) oppure attraversando l'Arco di Druso e Germanico (23 d.C.).

La città divenne un centro "turistico" dove i nobili romani avevano la casa per le vacanze estive, per il clima fresco dei boschi e la salubrità dell'aria.

In centro si può visitare la bella Casa Romana attribuita alla madre dell'imperatore Vespasiano Polla.

Cose da vedere nella Spoleto medioevale

Quando Spoleto divenne sede episcopale (S. Brizio fu il primo vescovo di Spoleto nel I secolo), sorsero chiese, monasteri ed eremi, nei centri abitati, nelle campagne e lungo le pendici di Monteluco noto come Monte Sacro che sorge alle spalle della città.

Illustre testimonianza della presenza dei papi e dei governatori a Spoleto è la Rocca Albornoziana che fu costruita fra il 1359 ed il 1370, su volere del cardinale Egidio Albornoz.

La Rocca, a pianta rettangolare, all'interno ha due corti: La Corte d'armi (destinata ai soldati) e La Corte d'onore (destinata ai governatori pontifici); le due corti sono tra loro divise da un largo muro trasversale sovrastate da ben sei torri.

Cosa visitare a Spoleto - Il Duomo

Spoleto - Duomo

Costruito sulle rovine dell'antica chiesa di S. Elia distrutta con la città dal Barbarossa nel 1155, il Duomo attuale, dedicato all'Assunta, fu costruito in stile romanico -lombardo verso la fine del XII secolo.

L’edificio, nei secoli, ha subito vari restauri e modifiche con l'aggiunta di un portico in stile rinascimentale.

L'interno, rifatto nel Seicento dal Bernini, conserva importanti opere d'arte, come il busto bronzeo di Urbano VIII, eseguito proprio dal Bernini.
Gli affreschi nella Cappella del Sacro Cuore sono del Pinturicchio; quelli dell'abside del presbiterio sono di fra' Filippo Lippi.

Una tela del Carracci, il Monumento sepolcrale a Francesco Orsini, l’Arca di Fra’ Filippo Lippi, la Cappella della SS. Icone, con una tavola bizantina della Madonna che si dice dipinta da San Luca, la Cappella delle Reliquie con un piccolo coro intagliato e intarsiato del Cinquecento. sono alcuni dei tesori conservati in questa chiesa.

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Cosa vedere a Spoleto - Palazzo Comunale

Spoleto - Palazzo Comunale

Situato nella zona più antica della città, preceduto da un'elegante scalinata, l'edificio che risale al Duecento, fu ampliato nella prima metà del Quattrocento, per volere di papa Niccolò V che vi soggiornò con la famiglia.
Della prima costruzione rimane solo la torre a base quadrangolare, rimasta intatta fino alla cella campanaria.

Danneggiato dal terremoto del 1703, il Palazzo venne ricostruito sui resti del Palazzo del Podestà e altri palazzi medioevali.

L’aspetto attuale risale alla fine del Settecento ed ospita la Pinacoteca Comunale, fondata nel primo Ottocento, che raccoglie opere dal XII al XVIII secolo, compresi alcuni affreschi dello Spagna.

La facciata nord è ornata nel piano nobile da stemmi appartenenti alle famiglie dei personaggi illustri che dimorarono nel Palazzo; poco distante una piccola porta dava accesso al Monte di Pietà, istituito nel 1469 ed ora incluso nel palazzo.

Cosa fotografare a Spoleto

Spoleto - Ponte delle Torri

Dopo una lunga passeggiata panoramica intorno alla Rocca, si incontra il Ponte delle Torri, nome che deriva da "pons inter torres" che gli venne attribuito intorno al XVIII, per le due torri che ne sorvegliavano i lati, l'una sul Fortilizio dei Mulini, l'altra in prossimità della Rocca Albornoziana.

Lungo 236 metri ed alto circa 90, il Ponte delle Torri di Spoleto è un'opera enorme a dieci arcate, che fa da raccordo tra il Colle Sant'Elia e Monteluco per l'attraversamento della Valle del Tessino, costituito da una strada ed un acquedotto, sorrette da arcate ogivali e piloni di pietra.
Il ponte è stato probabilmente costruito verso la fine del XII secolo, dopo il saccheggio di Spoleto (1155) da parte del Barbarossa.

Spoleto - Musica e cucina

Spoleto - Gli stringozzi alla Spoletina

Una gita a Spoleto può comprendere una delle sagre dedicate ai prodotti tipici Umbri, vino, olio, salumi e paste al tartufo, ma anche alcune serate musicali per il Festival dei due mondi che si tiene fra giugno e luglio ogni anno.

Si deve assolutamente mangiare un buon piatto di stringozzi col tartufo nero, gli gnocchi ripieni con ricotta di pecora per poi degustare la Crescionda dolce antichissimo tipico dello spoletino.

Anche i paesi intorno a Spoleto sono stati contagiati dal gusto dello Slow Food e promuovono manifestazioni ed eventi dedicate all'ambiente, alla promozione del territorio, ma soprattutto ai Prodotti Tipici Umbri con riconoscimento DOP e IGP, sottolineando che l'Umbria è la prima regione a riconoscerli con una legge.


Foto di Spoleto

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Rocca di Spoleto



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Scorcio



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Duomo e Rocca


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Ponte delle Torri



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Arco di Drusio



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Centro storico



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Piazza del mercato



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Chiesa San Salvatore



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Piazza Duomo



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Mura di cinta



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Teatro Romano


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Chiesa di San Pietro



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Torre dell'Olio



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Palazzo della Signoria



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Porta San Gregorio



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Palazzo Comunale



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Palazzo Comunale



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Teatro Lirico



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Fontana del Mascherone



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