Guida di Mugnano
Come arrivare a Mugnano
Mugnano, paese dipinto, fa parte del Comune di
Perugia da cui dista circa 19 km.
In auto:
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Da Nord: Autostrada del Sole A1, uscita Chiusi, Chianciano, direzione
Perugia. Arrivati a Moiano andare in direzione Piegaro e Tavernelle, poi seguire le indicazioni stradali fino a Mugnano.
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Da Sud: Autostrada del Sole A1, uscita a Fabro, direzione
Montegabbione, Piegaro e Tavernelle, poi seguire le indicazioni
stradali fino a Mugnano.
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Da Perugia, imboccare la SR220
direzione
Città della Pieve, Tavernelle e seguire le indicazioni
stradali fino a Mugnano.
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Mugnano - Centro storico
Mugnano è un piccolo centro del Comune di Perugia, con circa 1000 abitanti.
E' un paese a misura d'uomo, situato su un territorio di bellezze
naturali, dove passato, presente e proiezioni future si armonizzano
senza fratture.
L'antico Centro Storico detto "il Borgo", con il suo vecchio nucleo
architettonico, le sue viuzze, le piazzette, l'antico pozzo della
"pompa", l'arco della Fratente è tutt'oggi abitato grazie ad una
sapiente opera di ristrutturazione che ha riguardato le abitazioni,
gli impianti di illuminazione e la pavimentazione stradale.
Mugnano - la nuova vita
La lungimirante ristrutturazione che ha salvato il Borgo dal degrado, ha avuto
inizio nel 1983, proprio all'inizio della realizzazione dell'idea "I
Muri Dipinti" del pittore Benito Biselli nell'ambito delle
manifestazioni organizzate dalla Pro Loco, che prevedeva di
integrare le vecchie mura con l'arte moderna.
Pittori italiani e stranieri invitati ad eseguire le loro opere
sulle vecchie facciate delle case, hanno seguito la loro
ispirazione, perchè non erano vincolati ad un tema prestabilito.
Mugnano - Anno Domini 1777
All'interno del piccolo borgo di Mugnano, un nobile palazzo ha, sopra il portale la data
A.D. 1777 ed è stato sede, in passato, della gestione della Azienda
Agraria del Sodalizio di San Martino, ancora esistente, che,
abbandonato da decenni verrà restaurato e destinato all'uso degli abitanti.
La parte più recente del paese è costituita da numerose case circondate dal verde che si estendono fino alla campagna circostante.
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Mugnano - Festa in Paese
La più importante e conosciuta festa di Mugnano è "In...contriamoci a MUGNANO" che si
svolge nell'ultima settimana di Giugno e la prima di Luglio di ogni
anno, che è una specie di benvenuto ai turisti e vacanzieri estivi.
Questa manifestazione, che costituisce un lungo momento
d'aggregazione, propone cultura, con mostre, concerti, poesia,
teatro, artigianato, nuovi muri dipinti, balli in piazza, e musica,
dopo essersi rinfrancati nel ristorante e nella enoteca del
borgo, per far conoscere cibi e vini locali.
Il tutto è ambientato nel paese che sa far vivere i suoi spazi
antichi e moderni, rendendoli fruibili, senza interferenze, ai
numerosi visitatori che si divertono con i mille abitanti.
La gastronomia mugnanese ha il merito di tener vivo, con
l'applicazione di formule antiche, un certificato di autentica civiltà.
Mugnano - Cenni storici
Le origini della comunità di Mugnano sono strettamente legate all'insediamento dei monaci benedettini che, fra il secolo IX ed il X, vi costruirono una Abbazia.
I monaci iniziarono a bonificare il territorio facendo lavorare la gente del posto che in cambio della propria opera riceveva protezione e asilo.
Da un documento storico sappiamo che nel 1136 il monastero era compreso nella giurisdizione del vescovo di Perugia.
Verso la metà del secolo XIV fu dato in Commenda all'Ordine dei
Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, oggi Cavalieri dell'Ordine
di Malta, che tuttora gestiscono una moderna azienda agricola nel
territorio circostante il paese.
Intorno alla metà del '300 fu adattato a residenza dei Commendatari
che via via vi apportarono modifiche a seconda delle esigenze del
momento, tanto che oggi, della vecchia Abbazia, non resta quasi nulla.
Mugnano - Il Castello
L'origine del Castello si può far risalire al periodo che va dal 1305 al 1380.
Ma, prima del 1305, nell'attuale zona di Mugnano, esisteva già un nucleo
abitativo di 32 fuochi (nuclei familiari), in quanto un documento
del 1276 parla di una specie di tassa ("Impositio Blandi") che
queste 32 famiglie dovevano pagare.
Sembra che il Castello fosse fatto costruire proprio dai monaci benedettini per proteggere i beni e la gente che lavorava la terra bonificata.
Con il Castello il piccolo ed indifeso villaggio si trasformò
gradualmente in Castrum, un fortilizio con le sue mura perimetrali di
cui si hanno ancora tracce, con il suo maschio, dove nel 1700 fu
inserita la torre campanaria, con le sue torri, più numerose di
quelle attuali, con il suo luogo di culto, con i ponti levatoi che
si abbassavano sul fossato che tutt'intorno circondava il Castello.