Guida di Montagnaga (Baselga di Pinè)
Come arrivare a Montagnaga di Baselga di Pinè
Montagnaga è una delle molte frazioni di
Baselga di Pinè da cui dista 3,19 chilometri ed oltre alle bellezze naturali, offre la possibilità di una visita nella mistica Conca della Comparsa ed al Santuario Settecentesco.
In auto:
Partendo da
Baselga di Pinè, seguendo le indicazioni per
Trento, a 4,2 Km sulla
destra si troverà il piccolo borgo.
In treno e autobus:
La stazione ferroviaria più vicina è quella di
Trento.
Da Trento si possono raggiungere le località dell'Altopiano
con autobus e
pullman di linea della
provincia di Trento e della compagnia Atesina.
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Montagnaga cenni storici
Montagnaga, un borgo di meno di mille abitanti, è un nucleo abitato di origine molto antica il cui nome sembra di origine celtica.
I confini della frazione di Montagnaga hanno rappresentato fino alla fine del 1700 i confini della Diocesi di Trento con la Diocesi di Feltre.
Montagnaga divenne famosa per una serie di apparizioni cinque per la precisione, della SS. Vergine Maria, ad una pastorella di nome Domenica Targa, residente nelle vicinanze.
La prima di queste apparizioni avvenne nella conca del “Prato della Comparsa” il 14 maggio 1729 divenuta meta di devoti pellegrini che
percorrevano a piedi la strada da
Pergine a Montagnaga attraverso Brazzaniga.
Montagnaga - La Conca della Comparsa
A Montagnaga ci sono due chiese, la chiesa parrocchiale di S.Anna, con la riproduzione del famoso quadro della Madonna di Caravaggio ed il suggestivo monumento al Redentore dove all’interno, si trova anche la riproduzione della Scala Santa di Roma.
Terminato nel 2000 questo Santuario, meta di numerosi pellegrinaggi, concessioni di grazie e luogo di preghiera, gode, dal giugno 1730, dell'Indulgenza Plenaria Straordinaria ai fedeli che si recano al santuario in occasione delle celebrazioni solenni.
Montagnaga - La strada misteriosa
A Montagnaga c'è una strada molto particolare e misteriosa.
Questa strada presenta una curiosa anomalia: la strada è in discesa ma se una macchina si ferma allo stop e mette in folle, inspiegabilmente l'auto si muove all'indietro.
Il mistero non è ancora molto chiaro: c'è chi sostiene che sia un effetto ottico e la strada in realtà sia veramente in discesa, c'è chi sospetta di effetti magnetici della roccia sottostante e chi invece sostiene che la forza viene dal vicino Santuario Mariano (la strada infatti è quella che porta al Santuario di Pinè).
Ad ogni modo è un stranezza da sperimentare.
Cosa fare a Montagnaga
In inverno Montagnaga diventa la base per belle sciate, camminate con le ciaspole o il pattinaggio sul ghiaccio da fare all'aperto sui molti specchi d'acqua che in inverno gelano, o al palazzo del ghiaccio del centro di Baselga.
Nella bella stagione c'è solo da scegliere fra le molte passeggiate da fare in bicicletta o a piedi: oltre ai classici giri intorno ai laghi di Pinè o nei centri abitati, sono presenti alcuni percorsi poco noti che faranno scoprire luoghi caratteristici dell'Altopiano di Pinè come il
Biotopo del Laghestel.
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Da non perdere a Montagnaga
La frazione si presta ad un tranquillo soggiorno, favorita dal clima, dall’altitudine ottimale, dai boschi, dalle riserve di pesca e dalla cucina tradizionale altamente genuina.
Non bisogna perdere l'occasione di pranzare o cenare al ristorante "Ca' dei boci", storico fiore all'occhiello dell'Altopiano di Piné.
Fondato infatti 1899 da Giacomo Leonardelli, la famiglia continua imperterrita ad accogliere veri buongustai.
Gli ospiti sono accolti davvero come ospiti che gusteranno prima del pasto ordinato, il "Benvenuto del cuoco", gentilezza che aumenterà
notevolmente il piacere di trovare finalmente un cuoco che sa abbinare mirabilmente i genuini piatti di montagna (in dosi "abbondanti") ad una fantasiosa presentazione da Nouvelle Cousine.
Il conto, poi, è "leggero".