Guida al Touriseum di Merano
Come arrivare al Touriseum di Merano (BZ)
In auto:
- A22 Autostrada del Brennero con Uscita a Bolzano sud .
- Superstrada per Merano con Uscita Merano sud, poi seguire la deviazione per Scena.
In treno:
Eurocity sino a Bolzano, cambiare per Merano. Dalla stazione di Merano prendere l'autobus.
In autobus:
Dal centro di Merano, sulle linee 4 e 1B ogni 20-30 minuti c'è un autobus per l'Orto Botanico.
I biglietti si acquistano alla stazione ferroviaria, dai tabaccai e agli appositi distributori automatici gialli. Uno di questi distributori si
trova proprio all'ingresso dei "Giardini di Castel Trauttmansdorff".
In aereo:
Aeroporti più vicini: Innsbruck, Verona, Brescia, Monaco di Baviera.
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Storia del Castello di Trauttmandorff
Nel XIV secolo (1328), nel luogo dove ora sorge l'attuale castello, c'era un altro maniero, chiamato Neuberg, che ebbe fra i proprietari gli Angerheim ed i Suppan.
La famiglia Trauttmansdorff lo acquistò nel 1543 e lo fece ampliare ed adattare ed adattare alle loro esigenze.
Nei secoli seguenti il castello venne via via trascurato ed in fine abbandonato, verso la fine del '700.
Nel 1800, Merano per il suo clima particolarmente dolce e per la presenza di acque termali diventa una "città di cura" alla moda, frequentata dai nobili austroungarici.
Il Castello di Trauttmansdorff, era ormai un rudere abbandonato e, nel 1850, il conte Joseph von Trauttmansdorff riprese la residenza nel castello, ampliandolo sino alle dimensioni attuali, trasformandolo nel primo esempio di castello neogotico in Tirolo.
Castello di Trauttmansdorff ancora storia
Il bel Castel Trauttmansdorff ed i verdi sentieri delle immediate vicinanze, divennero presto un luogo di riposo ed un rifugio per i componenti della famiglia imperiale, lasciando la loro impronta, specialmente Elisabetta d'Austria, l'amatissima Sissi.
L'imperatrice trascorse al Castello piacevoli soggiorni, facendo costruire “ameni sentieri coperti di ghiaino” nel bosco di roverelle presso Castel Trauttmansdorff, per poter “passeggiare indisturbata lontano dal trambusto del mondo”.
Nel 1994, su incarico della Provincia di Bolzano, è stato dato il primo colpo di vanga per sistemare i 12 ettari di terreno che circondano il castello di Trauttmansdorff dove sono state messe a dimora più di 100.000 piante di 3.000 specie diverse trasformando il bosco in un giardino botanico splendido.
Castello di Trauttmansdorff - Museo del Turismo
All'interno del Castello, nel 2003 è stato inaugurato Il museo provinciale “Touriseum”, un “museo vivo” che propone, con un insolito e curioso itinerario, la storia del turismo in Alto Adige.
Questo originale museo, propone un eroe moderno: Andreas Hofer.
Il turismo ha utilizzato poco la figura di Andreas Hofer a scopi pubblicitari: eppure Hofer é stato ugualmente trasformato nel prototipo del tirolese e per anni ha rappresentato il testimonial classico del Paese.
Hofer è un eroe come tanti altri: ovunque esistono eroi le cui storie sembrano parallele alla sua.
Andreas Hofer è stato trasfigurato in un mito che lentamente è divenuto un sinonimo per “Tirolo”, il Tirolo a sua volta è divenuto l’ “Hoferland”.
Il Touriseum mostra come si costruiscono e si commercializzano gli eroi.
Ciò che Mozart rappresenta per Salisburgo, Che Guevara per Cuba, Guglielmo Tell per la Svizzera, Giuseppe Garibaldi per l’Italia o Nelson
Mandela per il Sud Africa, Andreas Hofer lo rappresenta per il Tirolo.
Castello di Trauttmandorff - Museo del Turismo
Il museo propone al visitatore molti oggetti legati in qualche modo al percorso dell'industria del
turismo, partendo dall'attività familiare degli osti ed albergatori,
come l'eroe Andreas Hofer, alle attività di contorno, legati all'alta
montagna, all'evoluzione dei mezzi e dei servizi, dalle slitte con i
cavalli ai moderni gatti delle nevi, dalle rudimentali sciovie ai
kilometri di piste super servite.
Il museo è un luogo attento alle esigenze delle famiglie e dei bambini
nonché dei portatori di handicap, facilmente raggiungibile in macchina
(dispone di un ampio parcheggio) e con i mezzi pubblici.
Proprio vicino al museo c'è un ristorante e nei giardini è stata allestita un'area per picnic.
Castello di Trauttmandorff - Collezioni
Il Touriseum è un luogo affascinante, sorprendente e pieno di ironia.
Il cuore del museo è il percorso espositivo allestito in 20 sale che
diventano la scenografia di un divertente viaggio attraverso due secoli
di storia del turismo alpino, con un mix indovinato di allegria ed
erudizione, divertimento e sguardo al passato.
Nei locali che ospitarono la coppia imperiale Elisabetta d'Austria e Francesco Giuseppe d'Asburgo, sono visibili alcuni dei circa settemila oggetti.
I materiali non esposti sono accessibile ai visitatori in un deposito del terzo piano.
Il Touriseum raccoglie oggetti relativi a tutte le attività turistiche,
dagli oggetti da viaggio, ai souvenir, dalla hotellerie ai manifesti
turistici, tra i quali ricordiamo la collezione degli originali del
cartellonista Franz Lenhart, attivo a Merano ed in Europa tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta.
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Castello di Trauttmansdorff - Giochi
Alcune sale presentano, per la gioia dei ragazzi, misteriosi oggetti elettronici che con i quali si può interagire.
L'oggetto-gioco più curioso e notevole del museo è il Gioco dell’Alto Adige: si tratta di un flipper di circa 10 metri di lunghezza, completamente intagliato a mano nel legno di cirmolo, con leve e meccanismi da azionare per condurre la pallina, che rappresenta il turista, attraverso i paesaggi ed i clichées dell’Alto Adige, realizzato da un giovane artista della Val Gardena, Theo Mahlknecht.