Guida di San Gimignano (pag. 1)
Come arrivare a San Gimignano
In auto:
- Da
Firenze e dal Nord - Autostrada A1, uscire a Firenze - Certosa, imboccare la superstrada Firenze -
Siena ed uscire a Poggibonsi Nord; poi seguire le indicazioni per San Gimignano.
- Da
Roma e sud - Autostrada A1, uscire a Valdichiana, andare in direzione di Siena. A Siena prendere la superstrada
Firenze -
Siena ed uscire a Poggibonsi Nord; poi seguire le indicazioni per San Gimignano.
In treno:
San Gimignano non è raggiungibile in treno, ma è possibile arrivare a Poggibonsi da Firenze - Santa Maria Novella e da lì proseguire in autobus.
In autobus:
San Gimignano è raggiungibile da Firenze con autolinee SITA/Tra-in
(a 50 mt dalla stazione Santa Maria Novella) cambiando a Poggibonsi.
In aereo:
Gli aeroporti più vicini a San Gimignano sono il Leonardo da Vinci a
Firenze
Peretola e il Galileo Galilei a
Pisa.
(pubblicita' ads A1)
San Gimignano cenni storici
Già sede di un piccolo villaggio etrusco con il nome di Velathri due o tre secoli prima di Cristo, in seguito fu conquistata dai Romani e poi dai Longobardi.
Intorno al X secolo prende il nome del Santo Vescovo di Modena:
San Geminiano, che avrebbe salvato il borgo dalle orde barbariche di
Totila re dei Goti.
Durante il Medioevo San Gimignano si sviluppò notevolmente, grazie alla
sua posizione rispetto alla via Francigena, il percorso attorno al quale
ruotava l’intero sistema delle comunicazioni del tempo, una specie di
autostrada di allora.
Nel 1199, diventato libero comune, San Gimignano combatté contro i
Vescovi di Volterra ed i comuni limitrofi, per mantenere la sua libertà.
San Gimignano ancora storia
L’otto maggio 1300 ospitò Dante Alighieri, ambasciatore della Lega
Guelfa in Toscana dopo le lotte intestine che avevano diviso San
Gimignano in due fazioni al seguito degli Ardinghelli (Guelfi) e
dei Salvucci (Ghibellini).
La peste del 1348 spopolò San Gimignano gettandolo in una grave crisi che la obbligò ad accettare la Signoria di Firenze.
Abbandonate, la maggior parte delle sue torri crollarono, o vennero distrutte per ricavarne materiale da costruzione.
Dopo il degrado e l'abbandono di secoli, il mondo riscoprì i suoi tesori d'arte, la bellezza della città, la sua importanza culturale e l’originaria identità agricola, venne riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
Duomo o Chiesa Collegiata di San Domenico
Consacrata nel 1148, strutturata su tre navate è può essere considerata un vero grande museo.
L'interno, completamente decorato, contiene affreschi di scuola senese, opere di scuola fiorentina, statue lignee e sculture preziose.
Imperdibili i dipinti della Cappella di Santa Fina, fatti da Domenico Ghirlandaio, pittore fiorentino, raffiguranti la
Comunicazione della morte e le Esequie di Santa Fina del 1475.
Le Torri di San Gimignano
All'epoca di Dante, San Gimignano contava oltre settanta torri, protette da una legge che ne vietava la demolizione, a meno che non si intendesse costruirne di più belle.
Lo statuto comunale che vietava espressamente di costruire torri più
alte di quelle del Podestà, spinse le nobili famiglie a costruirne
più d'una in modo che immaginandole sovrapposte avrebbero superato in altezza le altre.
Delle 25 ancora in piedi nel 1580, oggi ne restano solo quindici, tra le quali spiccano per importanza e bellezza quelle gemelle degli Ardinghelli, la cosiddetta "Rognosa" sul palazzo del Podestà e la "Grossa" su quello del Palazzo Popolo.
Paesaggio intorno a San Gimignano
Gran parte delle case di San Gimignano, specialmente le più
signorili, anche quelle poste nelle contrade centrali, avevano sul retro orti e vigneti.
Ancora oggi il motivo paesistico dominante è costituito da quei piccoli
pezzi di terra coltivati a vigneto che degradano dolcemente fino al limite della cerchia muraria.
Cosa vedere a San Gimignano
Nella principale
Piazza del Duomo, possiamo trovare importanti gioielli architettonici del '300 come il Duomo, le
Torri Gemelle, il vecchio
Palazzo del Podestà con la torre detta
Rognosa.
Sempre in Piazza Duomo si affaccia il
Palazzo Comunale, costruito sui resti di un edificio preesistente fra il 1289 e il
1298 per accogliere la dimora del Podestà.
Interessante la
Pinacoteca dove si trovano opere dalla seconda metà del '200 fino a quelle del 1500, di cui la più importante è una grande pala del Pinturicchio dipinta nel 1511.
Si può visitare anche la
Torre Grossa, la più alta torre della
città, da cui è possibile vedere un panorama che spazia dalla Valdelsa fino alle Alpi Apuane e alla montagna pistoiese.
(pubblicita' ads A3)
Cosa vedere a San Gimignano
L'impianto urbanistico medievale di San Gimignano è rimasto inalterato, a pochi passi dalla Piazza Duomo si trova la suggestiva
Piazza della Cisterna, il cui nome deriva dal bel pozzo ottagonale in travertino che ne occupa la parte centrale, venne costruita nel 1276 ed ampliata nel 1346 e ospitava botteghe e taverne.
Sulla piazza si affacciano torri e palazzi importanti in rara armonia.
Sempre da vedere è la Casa di Santa Fina, ora trasformata in cappella, che si può visitare ogni 12 marzo, festa della Santa.
E' alla Rocca di Montestaffoli, realizzata dai Fiorentini nel 1353, che, nell'ambito della festa medievale della fine di giugno, si svolge "
La Giostra dei Bastoni" suggestiva manifestazione in costume.
Cosa vedere nelle vicinanze di San Gimignano
San Gimignano è completamente immerso in una campagna bellissima, ricca di uliveti e vigneti, stradine bianche e
masserie, ma anche borghi a pochi chilometri meritano una visita, come
Castellina in Chianti 29 km,
Siena 45 km,
Radda in Chianti 40 km,
Monteriggioni 25 km,
Staggia 19 km,
Strozzavolpe 13 km e
Firenze a 50 km.
San Gimignano