Guida di Abbazia san Galgano (pag. 1)
Come arrivare a San Galgano
Il complesso monumentale di San Galgano è una frazione del comune di
Chiusdino a 30 Km da
Siena al confine con
Grosseto fra
Monticiano
e
Chiusdino.
In auto:
Da
Firenze percorrere la superstrada
Firenze - Siena, poi la SS223 Siena-Grosseto fino
alla uscita di
San Lorenzo a Merse
direzione
Monticiano seguendo poi le indicazioni per l'Abbazia.
Da
Siena prendere la tangenziale ed uscire a Siena -
San Marco e proseguire con la SP73 seguendo le indicazioni per
Monticiano.
Da
Roma: uno dei modi per
raggiungere San Galgano è quella di raggiungere
Grosseto con la SS1 Aurelia e proseguire con la
SS223 Grosseto-Siena ed proseguire come sopra.
In treno e autobus:
Per arrivare a San Galgano con i mezzi pubblici bisogna partire da Siena
dove fanno servizio la compagnia TRAIN Firenze e territorio
provinciale) e RAMA (Grosseto e provincia).
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Abbazia di San Galgano cenni storici
La costruzione dell'Abbazia Cistercense di San Galgano (72 metri
di lunghezza per una larghezza di 21) ebbe inizio nel 1218 e si
concluse quasi un secolo dopo. Prima venne completata la parte
religiosa e poi il gigantesco complesso monastico.
La forma dell'Abbazia è Romanico con la classica croce latina
influenzato dallo stile Gotico di importazione francese.
Sia per la costruzione che per le necessità quotidiane, il complesso
era autosufficiente, ne è prova le forge, le fornaci da vetro e da
laterizi, il molino idraulico per la riduzione dei minerali di ferro
portate alla luce dagli scavi archeologici.
Abbazia di San Galgano cenni storici del declino
Dopo tre secoli di splendore, iniziò quella lenta decadenza che
l'avrebbe ridotta al grandioso rudere dei nostri giorni.
L'Abbazia venne abbandonata dai Monaci dopo che la peste del
1538 l'aveva praticamente svuotate ed i monaci superstiti non
potevano vivere in un complesso così grande.
Lasciata senza guardiani venne prima depredata dei mobili e
delle attrezzature e poi venne ridotta a cava di materiali
edili, dove gli abitanti della zona venivano a rifornirsi
di pietre e mattoni.
Ma la cosa che accelerò la accelerò la distruzione fu la vendita delle lastre di piombo che coprivano il tetto, completata da un fulmine che fece crollare il tetto.
Cosa vedere all'Abbazia di San Galgano
Vicino all'Abbazia, dopo la morte di San Galgano, fu costruito, sopra l'antica capanna dove il santo era vissuto l'ultimo anno della sua vita,
una cappella, detto l
'Eremo di Montesiepi, ancora in ottimo stato.
L'Eremo, consacrato nel 1185 è chiamata anche
La Rotonda perché è costituito da una chiesa a pianta
circolare, interrotta solo dal piccolo abside, la cappella con gli
affreschi del Lorenzetti e il pronao d'ingresso.
La copertura è realizzata da una bella cupola semisferica a fasce cromatiche alternate.
All'interno dell'Eremo, al centro della Rotonda, c'è la famosa spada di San Galgano infissa da oltre 800 anni nella roccia.
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Cosa visitare a san Galgano - La Rotonda
L'originale e semplice eleganza della cupola dell'Eremo è data dalle file di pietre bianche che si alternano con le file di mattoni rossi e
riprendendo l'aspetto delle tombe etrusco-romane di Cerveteri o Vetulonia.
Questa magnifica cupola non si nota dall'esterno e per goderne la bellezza è necessario entrate nell'Eremo.
Nelle decorazioni si notano oltre ai richiami etruschi, particolari presi da siti celtici e templari, come la cupola emisferica a cerchi
concentrici, il disegno a linee alterne delle pareti esterne, persino il luogo su cui è costruita,
Monte Siepi, che richiama un sito boscoso idoneo ad un'ara pagana, più che religiosa.
La spada nella roccia
La leggenda narra che Galgano Guidotti, figlio unico di una ricca famiglia di Chiusdino, nato nel 1148, trascorsi i primi anni
della sua giovinezza improntata al disordine e alla lussuria, si pentì e si convertì.
La conversione del giovane Galgano avviene dopo due visioni nei quali San Michele Arcangelo profetizzava il suo destino a
cambiare vita ed a diventare un Cavaliere di Dio.
Dopo una lunga predicazione a Siena e dintorni, Galgano si ritirò in preghiera in una capanna in un bosco del Monte Siepi, che diventerà il suo eremo.
Benedetto ed incoraggiato da Papa Alessandro III, sfidando lo scherno dei suoi giovani amici, incominciò la costruzione di un'Abbazia per la maggior gloria di Dio, vicino al suo eremo.
San Galgano compì il suo unico miracolo conficcando profondamente la sua spada nella roccia, trasformando un oggetto di morte in un simbolo di salvezza e di pace: una croce.
Lontano dal mondo Galgano proseguì la sua vita da eremita cibandosi di erbe selvatiche e dormendo sulla nuda terra fino alla sua morte avvenuta il 3 Dicembre 1181 appoggiato alla sua spada: aveva solo 33 anni.
Cosa vedere nei dintorni di san Galgano
La visita a San Galgano vale da sola un viaggio anche se è fuori dai consueti itinerari turistici.
Ma la Val di Merse ,dove sorge l'Abbazia, è una delle zone meglio conservate d'Italia, dal punto di vista della natura e dei piccoli borghi ognuno dei quali è un piccolo modello di Borgo Medievale.
Il primo da vedere è senza dubbio
Chiusdino, il comune della nostra abbazia.
Abbazia san Galgano