Guida di Abbazia Monte Oliveto
Come si arriva all'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
Nel cuore delle crete senesi, brulle e selvagge, l' Abbazia di Monte Oliveto Maggiore si offre al viaggiatore come un'oasi verde segnata dal viale di cipressi fino al ponte levatoio sotto una torre merlata.
In auto:
- Da
Siena -
Arbia, si
segue la E78 (Siena-Bettolle) fino all’uscita di
Rapolano Terme,
a 9 km da Asciano e proseguire sulla SS451 seguendo le indicazioni
stradali.
- Da Arezzo o
Roma si prende l’A1, uscita Val di Chiana-Bettolle, quindi
la E78 (Siena-Bettolle) fino all’uscita di Serre di Rapolano,
seguendo le indicazioni stradali.
- In alternativa, provenendo da Siena può utilizzare la Cassia SR2
passando da Buonconvento seguendo le indicazioni stradali per
Asciano e Abbazia di Monte Oliveto.
In aereo:
Gli aeroporti internazionali più vicini sono quelli di Pisa e di Firenze.
In treno :
Le stazioni ferroviarie più vicino sono quelle di Asciano e
Buonconvento.
Prendendo la linea Firenze-Siena-Grosseto si deve scendere a
Buonconvento, con la linea Firenze-Roma si deve cambiare a Chiusi per Asciano.
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Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, cenni storici
La costruzione dell'Abbazia, che secondo la leggenda venne edificata dai monaci stessi, risale al 1319 come eremitaggio mistico voluto dai nobili Bernardo (Giovanni) Tolomei, Patrizio Patrizi e Ambrogio Piccolomini che avevano adottato la regola benedettina.
La nuova Congregazione Olivetana crebbe in fretta e la nuova regola che favoriva oltre al lavoro nei campi il lavoro artistico e librario venne approvata da papa Clemente VI nel 1344.
L'Abbazia rispecchia l'impostazione classica dei complessi benedettini costituiti da una chiesa, un chiostro grande ed uno o più chiostri piccoli, un'aula capitolare, un refettorio ed una grande biblioteca.
Tutti gli ambienti sono affrescati con opere di grande interesse artistico ed i monaci realizzano ancor oggi con tecniche antiche, pozioni d'erbe medicinali, liquori e ceramiche.
La chiesa dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
Dedicata alla Madonna, la Chiesa dell'Abbazia di Monte Oliveto,
venne eretta agli inizi del XV secolo con una facciata gotica ed
impianto croce latina che in seguito venne rimaneggiata, verso
fine Settecento, con elementi barocchi e rococò.
La Chiesa conserva al suo interno fra ornati, colonne e
capitelli, un coro ligneo intarsiato da fra Giovanni da Verona
con 125 stalli, variamente decorati con vedute paesaggistiche,
strumenti geometrici, animali ed altro ancora, disposti intorno
ad un leggio intarsiato da fra Raffaele da Brescia.
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Affreschi
A fianco della Chiesa il Portico a logge affrescato con le
“Storie di San Benedetto” dipinte da Luca Signorelli e Giovanni
Antonio Bazzi (detto il Sodoma).
Dopo il Chiostro di Mezzo si arriva al Refettorio con affreschi di Fra Paolo Novelli.
Al piano superiore c'è la Biblioteca con pianta a basilica a tre
navate (opera di Fra Giovanni da Verona) dove sono conservati
45.000 volumi, con rari incunaboli, codici miniati, pergamene,
manoscritti ed una versione della Divina Commedia tradotta in versi latini da Padre Matteo Ronto.
Nei sec. XV e XVI questa Biblioteca era diventato centro d’arte e di cultura per studiosi provenienti da tutta Europa.