Guida di Pistoia
Come arrivare a Pistoia
Pistoia, situata nell’ampia pianura del fiume Ombrone è una città ricca di monumenti e architetture medievali.
In auto:
Autostrada A 11 da Firenze e da
Pisa - Lucca,A 1: da
Roma-
Bologna e SS 12 dall’Abetone.
Parcheggiare in uno dei parcheggi più esterni, come “Cellini” e “Stadio” dove la sosta è gratuita ed un servizio navetta collega al centro storico.
In treno:
Le comunicazioni seguono il percorso delle strade principali:
collegamenti con Firenze,
Lucca, Prato, Bologna (Trenitalia informa: 892021).
In aereo:
L’aeroporto più vicino, ben collegato con la linea ferroviaria locale, è
l’Aeroporto Vespucci di
Firenze (tel. 055/30615)
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Pistoia cenni storici
Nata come città fortificata cinta da mura nel II secolo a.C. (Oppidum) i romani la chiamarono Pistoria o Pistoriae.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, (476 d.C.) la zona fu invasa dai Goti, che lasciarono intatto oppidum romano con le sue mura.
Pistoia ebbe grande importanza strategica e politica sotto i Longobardi (secc. VI-IX).
Libero Comune dal 1117, godette di una notevole espansione urbanistica e fu cinta da una seconda cerchia di mura (sec. XII).
Il notevole sviluppo militare, politico ed economico e le lotte intestine tra le varie fazioni, portarono Pistoia alla guerre contro Firenze e Lucca.
La necessità di difesa obbligò i Pistoiesi a costruire, nel 1300 circa, una nuova cinta fortificata.
Pistoia ancora storia
Firenze e Lucca strinsero Pistoia in un assedio durato undici mesi, dal 22-5-1305 al 10-4-1306, concluso con l'abbattimento delle mura della città e la spartirono del territorio.
Dopo anni di contese sanguinose, nel 1329 la città passò stabilmente sotto la Signoria di Firenze e la città, da allora, seguì la sorte della famiglia Medici.
Fra il 1400 ed il 1500 furono aggiunti alle mura quattro bastioni a difesa delle quattro porte di accesso.
Alla morte dell'ultimo discendente dei dè Medici, nel 1737 ed alla nascita del Granducato di Toscana, Pistoia godette una serie di riforme per lo sviluppo economico, legato anche all’attività florovivaistica, ai vicini stabilimenti termali e all’industria in genere.
Nel 1860, la città fu annessa al Regno d’Italia.
Cosa vedere a Pistoia - Palazzo Pretorio
Costruito nel 1367 per ampliare la vecchia residenza del podestà,
Palazzo Pretorio fu sede del tribunale cittadino,
come dimostrano gli scranni in pietra dove sedevano i magistrati.
La corte interna è decorata da un grande affresco con gli stemmi dei podestà e dei commissari del popolo che coprono
gran parte delle pareti e del soffitto.
Nella facciata del Palazzo Pretorio sono incastonati numerosi stemmi in terracotta, marmo e pietra a testimonianza di
quanto fosse stato energico e politicamente vitale il periodo del libero Comune.
In questa zona è consigliata la visita di una delle più antiche strade della città, “Via degli orafi” che
accoglie molti negozi e mostra curiosi edifici in stile liberty per spingersi tra vicoli medievali e piazzette irregolari,
prestigiosi palazzi e piccole case-torri.
Cosa visitare a Pistoia - Battistero
Il Duomo di San Zeno che risale al XII secolo in splendido stile romanico fa parte di un grande complesso con il Campanile a sinistra, un tempo torre di guardia longobarda, il gotico Palazzo dei Vescovi del XI secolo con la sua bella loggia ed il Battistero di San Giovanni in Corte, progettato nella bottega di Andrea Pisano e situato proprio di fronte.
Il prezioso edificio gotico, la cui facciata è rivestita di marmo bianco e verde è detto "in corte" per il legame con la "curtis domini regis" perché sorgeva vicino al palazzo del Guastaldo, amministratore del regno Longobardo.
Terminato nel 1359 è documentato che il Battistero è stato costruito sopra un edificio preesistente, del XII secolo di uguale nome
antistante la Cattedrale; al suo interno un fonte battesimale risalente al 1226.
Dietro il battistero e parallela a
Via degli Orafi, da fotografare la pittoresca Piazzetta della Sala sede del
mercatino orto-frutticolo, con il suo famoso
Pozzo del Leoncino.
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Ospedale del Ceppo
Il vecchio Ospedale del Ceppo è celebre per i fregi de Della Robbia in terracotta vetrificata posti sul loggiato.
Per raggiungerlo scendere dietro il Palazzo del Comune, passando vicino all’antica Torre di Catilina (alta 30 metri)
una volta in fondo alla discesa si trova alla sinistra.
All’interno dell’ospedale è stato istituito il "Museo dei ferri chirurgici", al quale si può accedere gratuitamente
ma solo previa prenotazione.
Li vicino ci sono due bellissime chiese da visitare la Pieve di Sant'Andrea, con opere d’arte d’altissimo pregio e la chiesa di
San Bartolomeo entrambe risalenti al periodo longobardo.
Cosa fare a Pistoia - Feste e sagre
Piatto forte del luglio pistoiese, il Palio dell'Orso affonda le proprie origini nell’antico “palio”
disputato già nel 1200 in onore di San Jacopo, patrono della città.
Vi partecipavano cavalieri famosi e nobili provenienti da tutta Italia, oggi viene disputato fra i quattro rioni della città:
Drago, Cervo Bianco, Grifone e Leon d'oro.
La corsa viene preceduta da preceduta dalla sfilata del corteo storico lungo la prima cerchia di mura con costumi d’epoca
ed alle loro bandiere.
Percorso della corsa è stato spesso, modificato per adeguarla ad una maggior sicurezza dei fantini e dei cavalli, è stata rettilinea,
ad otto, ma ora è un ovale posto nella Piazza davanti al Palazzo del Comune.
Cosa mangiare a Pistoia - Cucina tipica
La gastronomia pistoiese presenta caratteristiche che l’avvicinano alla rinomata cucina fiorentina basata sull’uso di ingredienti semplici e genuini.
I piatti tipici provengono per lo più dalla tradizione montanara, legata ai prodotti del bosco con nomi tipici: il "carcerato pistoiese", una zuppa fatta con brodo di carne, pane raffermo e pecorino, le pappardelle ai funghi, la polenta coi funghi porcini, la "trippa in zimino" in umido con la bietola.
Fra i secondi primeggiano i piatti di carne di cinghiale ed agnello.
Pistoia mantiene viva la tradizione del
Confetto di Pistoia, preparato a mano, dei famosi
Brigidini di Lamporecchio (cialde dolci aromatizzate con anice), della
Torta di castagnaccio (farina di castagne, pinoli e rosmarino) ed i
Necci con la ricotta,
una sorta di crèpes a base di farina di castagne cotte su tradizionali piastre.
Cosa vedere nei dintorni di Pistoia
Il territorio di Pistoia è ricco di Riserve Naturali come
l'
Abetone con il suo paesaggio montano appenninico,
Acquerino con le sue meravigliose faggete,
Campolino, dove si possono ammirare l'abete rosso ed i laghetti di
particolare bellezza e interesse scientifico.
Vagabondando nella campagna si incontreranno borghi medievali che meritano una visita, come Quarrata, le Terme di Monsummano,
Pescia, Lamporecchio.