Guida di La Sassa
Come arrivare a La Sassa (fraz. di Montecatini)
La Sassa è un piccolo borgo medievale arroccato sulle propaggini di
Poggio al Pruno, ai cui piedi inizia a salire il famoso
Viale dei Cipressi, immortalato dal Carducci in Davanti
San Guido.
E' una delle frazioni di Montecatini Val di Cecina sul confine fra il territorio Pisano e Livornese in una zona fra le più verdi d'Italia.
Ci si arriva in auto su una strada asfaltata, piuttosto stretta su un percorso della "Strada dei vini".
Percorrendo le strade, i sentieri e gli antichi tracciati che solcano questo vastissimo territorio, di fronte a uno scenario che muta in continuazione, si ha la percezione del ritmo naturale, a misura d’uomo, che pervade un’area pressoché intatta.
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La Sassa cenni storici
Il primo documento che nomina la Sassa, piccolo borgo sorto all'ombra di un castello arroccato sullo sperone di una collina che si affaccia sulla
val di Sterza, risale al 1008, una transazione immobiliare riguardante alcune case e masserizie localizzate in Sassa.
Il suo territorio fu a lungo conteso fra la diocesi di Massa Marittima e il monastero di Monteverdi fino al 1159 quando il Vescovo di Massa lo
cedette al monastero di Monteverdi.
Nel 1208 La Sassa diventa frazione del Comune di Volterra riaccendendo l'antica disputa fra il Vescovo ed il Comune, disputa conclusa nel 1283
con il giuramento di fedeltà al Comune da parte dei Lambardi, gli ultimi nobili del luogo.
Ridotto a semplice borgo è sempre stato abitato fino ad oggi.
Cosa vedere a Sassa
Dell'antico castello di Sassa rimane una torre, forse il resto dell’antico mastio e una chiesa dedicata a San Martino, che fu pesantemente restaurata dopo il terremoto del 1846.
Il castello di Sassa ebbe una storia molto simile a quella degli altri castelli che si trovano in Val di Cecina:in origine, erano formati da una semplice torre in pietra circondata da un fossato o da una palizzata in legno. All’interno di questa protezione si potevano trovare altri
edifici in legno che erano usati come stalle, magazzini, dormitori, cucine.
Nel corso dei secoli il legno venne sostituito dalla pietra e le torri, trasformata in palazzo, ospitavano i personaggi che governavano il territorio.
Quando i castelli, dal XV secolo, persero la loro importanza militare, furono abbandonati ma sopravvissero i borghi.
Cosa fare a La Sassa - Andar per sentieri
La zona della Sassa confina con i
Boschi della Magona e con un ampio complesso di foreste che costituisce l’elemento dominante del territorio di natura collinare in friabile roccia sedimentaria.
Qui l'habitat è stato rispettato e conserva un paesaggio di elevata naturalità e notevole biodiversità conferendo all’area una grande importanza paesaggistica e naturalistica.
All’interno di questo contesto è presente una fitta rete di sentieri, di cui 16 percorsi naturalistici ed escursionistici documentati da idonee pubblicazioni.
I percorsi, ben segnalati, che coprono oltre 40 chilometri, tutti facilmente percorribili a piedi, a cavallo o in mountain bike, consentono di scoprire zone incontaminate attraversate da una fitta rete di torrenti quali lo Sterza ed il Trossa.
L'economia di La Sassa che anticamente poggiava sulla estrazione del rame nelle Colline Metallifere, ora ha scoperto il turismo naturalistico e i suoi abitanti si sono organizzati per offrire agli ospiti una cucina genuina ed ospitalità per la notte.
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Cosa visitare nei dintorni di La Sassa
Dirigendosi verso il Comune di Montecatini di cui La Sassa è la frazione più lontana 15,92 km, si incontrano le altre frazioni, alcune piccole come la Sassa che ha meno di 50 abitanti: Casaglia 10,70 km, Casino di Terra 11,02 km, Castello di Querceto, La Miniera 1,28 km, Ligia 0,69 km, Miemo 8,90 km, Ponteginori 6,39 km Querceto 11,17 km e San Michele 0,62 km.