Guida di Sant'Anna di Stazzema
Come arrivare a Sant'Anna
La strada di accesso al paese non è percorribile per 10 km da pullman superiori ai 10 metri di lunghezza, in quanto troppo stretta per consentirne il transito. Tali mezzi non riescono ad arrivare a Sant’Anna e questa è l’unica strada che porta al paese; inoltre non ci sono mezzi pubblici a disposizione, tranne i sabati feriali (per l’orario dei bus pubblici contattare VaiBus allo 0584 70136
In auto:
Uscire al casello Versilia della A12 e seguire la direzione Pietrasanta - Capezzano Pianore (uscendo dal casello svoltare a sinistra); proseguire sulla c.d. “via di scorrimento” per circa 3 km, imboccare il Viale Apua in direzione Monti (alla rotonda con l’obelisco di Folon imboccare la terza uscita), percorrerlo fino alla SS1 Aurelia; arrivati allo stop al termine del Viale, a Pietrasanta, prendere la via provinciale Sarzanese in direzione Camaiore. Percorsi due Km da Pietrasanta, si trova la rotonda per S. Anna - La Culla. Imboccare la strada che porta verso Monti (terza uscita).
Per giungere a Sant’Anna di Stazzema si percorre una strada di montagna lunga 10 Km, che sale dalla piana della Versilia lungo i paesi di Monteggiori e La Culla, fino ad entrare nel Parco Nazionale della Pace, all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
IO C'ERO! La mia storia
Sì, avevo 4 anni, ma in quel maledetto paese nel 1944 c'ero anch'io coi miei genitori.
Mio padre ormai disertore al primo segnale pericoloso si nascondeva nel solaio.
Eravamo fuggiti da Forte dei Marmi (troppo pericoloso) e ci eravamo rifugiati in una piccola capanna all'inizio del paese di Sant'Anna, insieme a molti altri sfollati.
Sono i miei primi ricordi visivi.
L'immagine della strada che scendeva verso il mare e l'immagine della fontana dove andavo a prendere l'acqua (vedi la foto sotto).
La chiesa era a pochi passi da noi.
Quel giorno d'agosto mio padre ebbe un'intuizione, non si sentiva più al sicuro neppure lì o forse aveva saputo che qualcosa di brutto avrebbe
potuto succedere. Convinse mia madre a scendere dal paese. Raccogliemmo le poche cose che avevamo e ci incamminammo.
Fatti pochi passi udii i primi spari dei tedeschi nella piazzetta della chiesa.
Non ricordo altro.
Non so come facemmo a percorrere quei 10km di strada, ma eravamo tra le poche persone scampate all'eccidio.
Non sono mai tornato a Sant'Anna prima di quest'anno. E' stato molto emozionante e commovente, un tuffo in un passato che raramente avevo
rivisitato con la memoria, ma di cui conservavo un drammatico ricordo.
Ora in questo paese-ombra vivono solamente 16 persone, fantasmi di un passato eternamente presente.
Sant'Anna - l'eccidio
L'eccidio di Sant'Anna fu un crimine contro l'umanità commesso dai soldati tedeschi della "Reichsfà¼hrer SS", comandata dal generale Max
Simon, il 12 agosto 1944 e continuato in altre località fino alla fine del mese.
La storia è documentata e pubblicata in modo preciso in questa pagina su
Wikipedia.