Guida di Bibbona
Come arrivare a Bibbona
Bibbona, la cui frazione turistica si chiama Bibbona Marittima si trova sulla Costa degli Etruschi a circa 50 Km. da
Livorno.
In auto:
Da Nord Autostrada A12
Genova -
Livorno in
direzione sud, uscire a
Rosignano Marittimo, seguire la direzione
Roma,
proseguire sulla Variante Aurelia SS 1, prendere l'uscita in direzione
La California -
Cecina
Sud, svoltare sulla SP 39 in direzione di
Bibbona.
Da
Roma,
prendere l'autostrada A12 in direzione di
Civitavecchia, continuare sulla SS 1 in direzione di
Grosseto, prendere
l'uscita in direzione
La California
-
Cecina Sud, svoltare sulla SP 39
in direzione Bibbona.
In treno:
La stazione ferroviaria più vicina è quella di
Cecina (dista 9 km
circa): Linea Genova-Roma, proseguendo con un autobus di linea.
http://www.trenitalia.com/
In aereo
Aeroporto di
Pisa (65 km circa)
Aeroporto di
Firenze (130 km circa).
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Bibbona cenni storici
La storia di Bibbona risale alle genti etrusco -villanoviane che
abitarono il territorio tra il X e IIX secolo a.C. come risulta dai
reperti archeologici.
Gli Etruschi furono assimilati dai Romani che già nel I secolo d.C.
costruirono ville rustiche e fattorie lungo il fiume Cecina.
Nella coltivazioni di viti, olivi, alberi da frutta, foraggio e cereali
venivano utilizzati gli schiavi ed i raccolti che erano abbondanti erano
prezioso oggetto di scambio.
Con il declino dell'Impero Romano iniziò un lento abbandono delle ville
e delle coltivazioni e, verso il V secolo il territorio era spopolato.
Gli scarsi abitanti di Bibbona si era spostata vicino alle Pievi
cristiane ed alle strade consolari: la via Aurelia, la via Emilia e la
Volterrana, dove sopravvivevano i commerci e il transito dei pellegrini
diretti a Roma.
Durante l'alto Medioevo sorsero castelli e fortezze sulle alture a scopo difensivo.
Bibbona ancora storia
Nel 1100 Bibbona ha l'aspetto di borgo medioevale racchiuso nella cinta
di mura, intorno al suo Castello,con fossati e torri, un vero pronto a
diventare un libero comune (1200).
Sottomessa al Governo di Siena nel 1284, fu sede del Capitano di
Giustizia e del Notaio e per tutto il 1300 fu senza dubbio il castello
più importante della zona, come lo dimostrano le numerose chiese, pievi e monasteri.
Durante il 1300 ed il 1400 a causa delle guerre fra Pisa e Firenze per
il possesso del territorio già minacciato dei pirati e dal diffondersi
della malaria, Bibbona ricominciò a spopolarsi e la popolazione rimasta
preferì trasferirsi all'interno del castello ed intorno alla chiesa di
Sant'Ilario.
Durante i secoli dell'Età moderna Bibbona seguì le sorti del Granducato
di Toscana fino all'Unità con il Regno D'Italia.
Cosa vedere nel centro storico di Bibbona
Il centro storico del borgo, dalle caratteristiche strade lastricate in
pietra, ospita alcuni edifici di notevole valore artistico e storico.
La medievale
Pieve di Sant'Ilario, fondata nell'XI, è certo la più
antica e conserva opere pittoriche di notevole valore artistico e un
tabernacolo in marmo.
Edifici importanti di Bibbona sono Il
Palazzo del Comune Vecchio, anch'esso di
impianto medievale, dalla facciata ornata dai numerosi stemmi delle famiglie nobiliari,
la chiesa di
San Giuseppe, fondata nel 1589,
la chiesa di
Santa Maria della Pietà, che si trova all'ingresso del borgo è di grande valore sia artistico che architettonico,
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Cosa fare a Marina di Bibbona
Il vero gioiello di
Marina di Bibbona
è costituito dal suo litorale, che comprende ampie spiagge di sabbia
fine, i tipici tomboli di macchia mediterranea e le caratteristiche dune.
Chiamata anche
Marina del Forte, per
il Fortino difensivo del 1785, sapientemente restaurato oggi
funziona da spazio espositivo per mostre ed eventi culturali durante il periodo estivo.
Marina di Bibbona è situata proprio al centro di due splendide pinete
che abbracciano il litorale verso nord fino a
Marina di Cecina, e verso sud fino a
Marina di Castagneto Carducci.Cosa Visitare nell'entroterra di Bibbona
Una gita nella
Pineta che corre parallela al litorale ed è l'ideale per le giornate estive calde e afose.
La
Pineta di Marina di Bibbona,
autentico gioiello naturalistico del luogo, copre circa 430 ettari di
terreno, ideale per organizzare divertenti pic-nic o passeggiare nelle
stradine, a piedi, in bici, o a cavallo, immersi nel piacevole profumo dei pini.
Al suo interno sono ospitante molti Campeggi ben organizzati sorti
proprio all'ombra degli alberi centenari che sono l'anticipazione della
Maremma e dove è possibile incontrare i caprioli.
La
Macchia Magona è un un bosco di 1635 ettari, ricco di sentieri e percorsi naturali che
lo collegano ai parchi della Val di Cornia ed alle zone boscose volterrane.
Il bosco ospita una
Riserva Naturale Biogenetica protetta, inserita in
un contesto di macchia mediterranea con molte specie arboree spontanee.
Cucina tradizionale e tipica di Bibbona
Bibbona, situato sulle colline della campagna livornese, conserva ancor
oggi l'aspetto del borgo medioevale, ma la vicinanza del Mare ha
sottolineato, almeno nella cucina tradizionale, i piatti legati alla
campagna e quelli dei pescatori che prima dell'avvento del turismo,
tiravano in secca sulle dune le loro barche.
Nella linea fra le dune e la pineta, molte case e depositi di pesca si
sono trasformati in trattorie, osterie e in locali con un certo stile.
Il comun denominatori di tutti questi locali è l'offerta di pesce
freschissimo, preceduto da Antipasti misti di mare, Antipasto di terra
con crostini toscani accompagnati al lardo di Colonnata, ai salumi di cinta senese.
I primi, tagliatelle, paccheri e ravioli fatti in casa, sono conditi con
ragù di lepre o di cinghiale, con sughi ai porcini, alle cappesante e vongole veraci, agli scampi.
I secondi comprendono il ricco
cacciucco alla livornese, le bistecche alla fiorentina, le
tagliate di Chianina, il cinghiale con le olive, il tutto accompagnato da vini locali stupendi.
Sagre e Folclore a Bibbona
Le usanze popolari sopravvivono al tempo in questo borgo della Costa
degli Etruschi, che la sera del lunedì dell'Angelo propone ai visitatori
una sfilata in costume e la sfida tra le squadre dei rioni nel faticoso
e colorato Palio delle Botti durante la quale i campioni dei vari rioni
spingono le proprie botti lungo le stradine in salita.
La sagra più caratteristica di Bibbona, l
a Festa del Cedro è legata
alla leggenda che racconta che, tra i tanti tributi richiesti ai bibbonesi dal vescovo di Volterra, ci fosse un cedro che le giovani
coppie dovevano offrirgli in segno della loro devozione.
Queste usanze portano in piazza gli abitanti della città ed una miriade
di visitatori affascinati dai costumi e dagli stand gastronomici curatissimi.