Guida di Vicchio
Come arrivare a Vicchio
Vicchio è un piccolo paese della
campagna fiorentina che ha avuto l'onore di dare i natali a
Giotto
e al
Beato Angelico.
In auto:
-
da Nord, autostrada A1 Milano -
Roma, uscire al casello di
Barberino di Mugello
e proseguire seguendo le indicazioni per
Borgo San Lorenzo e poi per Vicchio.
- da Sud, uscire al casello di
Incisa Valdarno della A1 e proseguire per
Pontassieve e poi seguire le indicazioni per
Forli SS 551, dopo circa 17 km si raggiunge Dicomano, da qui seguire le indicazioni per Vicchio.
In autobus e treno:
Autolinee Mugello
www.amvbus.it/ -
Ferrovie dello stato
www.trenitalia.com/
Dal 1400 il mercato settimanale si svolge il giovedì.
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Cenni storici su Vicchio
Alla fine del XIII secolo, la Repubblica Fiorentina manifesta il suo interesse per il Mugello e la nuova organizzazione socio-economica propria di Firenze che liberava la gente del luogo dai vincoli di carattere feudali e nacquero nuovi paesi dette "Terre Nuove", collegati alla città da stretti vincoli amministrativi ed economici.
L'origine di Vicchio risale al 1295 quando fu costruito il ponte di Montesassi (l'odierno
Ponte a Vicchio) e le popolazioni di San Giusto a Montesassi
attraversarono la Sieve per edificare un primo nucleo urbano
chiamato Vico, dal quale è derivato il nome Vicchio che venne fortificato nel 1308.
Vicchio ancora storia
Nel 1324 con la costruzione delle mura che richiudevano un'area molto più ampia dell'antico Vico, il borgo entra definitivamente a far parte del
contado fiorentino.
Da questo momento la popolazione aumenta con l'ingresso delle genti di Ampinana, delle rocche di Belfonte e Gattaia, riscattate dai fiorentini.
Vicchio diviene sede di una Podesteria, ha una "lega", uno statuto
ispirato ai principi di libertà, scritto in volgare da Coluccio
Salutati ed inizia un periodo di concreto sviluppo.
Lo Statuto di costituzione della Podesteria del Castello di Vicchio del 1413, ha uno stemma con un pino, tre pigne e due stelle.
Vicchio patria di Giotto e di Beato Angelico
Gli abitanti di Vicchio hanno alle spalle una storia gloriosa legata ad atti di coraggio, capacità di lavoro e un particolare attenzione per la bellezza della bella natura che circonda paese e campagna.
Questo amore per il bello ha espresso molti nomi importanti ed i
resti delle antiche mura, le vecchie case, il paesaggio sembrano
ricordare che Vicchio è stato la patria di due grandi pittori: Giotto e Beato Angelico.
Nella Piazza principale di Vicchio è stata posta una statua di
bronzo alta m. 3,20, che in origine guardava verso chi entrava in
paese, ma per la modificata viabilità ora la statua volta le spalle a chi arriva.
Vicchio patria di Giotto
La "Casa di Giotto" che nacque nel 1267 a Colle di Vespignano, piccola frazione di Vicchio,
è sicuramente una delle tappe più interessanti per un viaggio a Vicchio.
Situata sull'incantevole colle di Vespignano, sottostante la chiesa
di San Martino, era un'antica e sobria costruzione di epoca
medievale che nel corso del tempo ha subito più di una modifica.
La casa, che la tradizione indica come originaria della famiglia di
Giotto, è stata restaurata e adibita a centro di raccolta di materiale documentario e
testimonianze sulla vita del grande artista.
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Vicchio patria di Beato Angelico
Anche Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro detto il Beato Angelico o Fra' Angelico, nacque a Vicchio, nel 1395.
Nel 2000 il Comune di Vicchio gli ha dedicato il
Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare,
nato per valorizzare la “bellezza” individuale degli oggetti
esposti, raccolti nelle vecchie Pievi di campagna per sottrarli a furti e distruzioni.
La raccolta comprende una piccola sezione archeologica con materiali di scavo relativi al Mugello e una sezione medievale e moderna che
raccoglie qualche dipinto, sculture e oggetti liturgici provenienti da vecchie chiese della zona.
Cosa fare a Vicchio
Oggi Vicchio non è solo un paese agricolo che si è ripreso egregiamente dopo la storia della
prima metà del Novecento, caratterizzata da episodi che frenarono lo
sviluppo del paese, come il terremoto del 1919, l'emigrazione e il
progressivo spopolamento delle frazioni più isolate del comune, ma è
anche un vivace centro culturale.
Dopo aver visitato la casa di Giotto ed il Museo, una passeggiata
nelle tranquille strade del Borgo permetterà al viaggiatore di
godere degli aspetti artistici del paese nei suoi scorci e nelle attività degli abitanti.
Vicchio Medaglia d'Argento al merito civile
Nell'anno 2003, il Presidente della Repubblica ha conferito al Comune di Vicchio la
medaglia d'Argento al Merito Civile con la seguente motivazione:
"Piccolo centro di montagna, durante l´ultimo conflitto mondiale,
ospitò i primi nuclei di resistenza armata e partecipò attivamente
alla lotta di Liberazione, pagando un notevole tributo di vite umane
e di danni materiali".
"Ammirabile esempio di coraggio, di spirito di libertà e di amor patrio."
"1943-1945 Vicchio".