Guida di Poppi (pag. 1)
Come arrivare a Poppi
Poppi è uno dei centri più interessanti della Toscana,
per l'originale impianto castellano a pianta ellittica, racchiuso da
mura e protetto da torri e per la magnifica terra del Casentino che la circonda.
In auto:
Arrivando da sud o da nord con l'Autostrada A1 uscire
Monte San Savino poi seguire le indicazioni stradali sulla SP19 fino a
Poppi.
In autobus:
Collegamenti pubblici regolari da
Arezzo.
Informazioni:
Via Nazionale Badia Prataglib14/A, Poppi (AR)
tel: 0575 559477
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Poppi Cenni storici
Il toponimo Poppi (Pupium) sembra risalga addirittura al VIII secolo a.C. ed al termine
"poplo", cioè poggio, colle, rilievo.
Come gli altri centri del Casentino il territorio di Poppi ha visto succedersi Etruschi, Romani, le invasioni Longobarde e Franche, il
dominio feudale e le lotte di appartenenza fra Guelfi e Ghibellini.
Nel 1196, Guido Bevisangue, il primo dei conti Guidi di Poppi, venne nominato dall'imperatore Arrigo VI (figlio del Barbarossa), "Conte di
tutta la Toscana" che qui costruì il castello.
Poppi, grazie al progressivo rafforzamento della dinastia dei Guidi, assunse il ruolo di capoluogo politico e amministrativo del Casentino,
ruolo che mantenne anche sotto il dominio della Repubblica fiorentina, per la quale, molti dei Conti Guidi rivestirono cariche politiche e
militari fino alla metà del '400.
Poppi ancora storia
Nel 1440 il Conte Francesco Guidi, desiderando liberarsi dalla dominazione di Firenze, si alleò con il Ducato di Milano che mandò le sue
truppe a sostenerlo nella ribellione.
L'esercito fiorentino pose l'assedio a Poppi e la conquistò: la famiglia Guidi venne esiliata e Poppi passò sotto il diretto controllo di
Firenze.
Come territorio fiorentino Poppi godette delle evoluzioni del Rinascimento e della magnificenza dei Medici, anche se, verso la fine del '400
fu l'epicentro delle guerre tra Firenze e Venezia.
Durante i secoli che fanno da ponte fra il 1500 e il 1860, anno dell'unità d'Italia, Poppi continuò ad essere territorio di Firenze, prima Repubblica, poi Signoria e infine Granducato di Toscana,
sviluppando una fiorente economia agricola (con la produzione di cereali, viti e olivi), l’industria alimentare e la tradizionale produzione di canne per organo
Cosa vedere a Poppi - Centro storico
Poppi che è uno dei più caratteristici borghi medievali d'altura della Toscana, sviluppa il suo abitato secondo una planimetria ellittica.
L'ossatura del borgo è costituita da notevoli edifici pubblici, il Castello dei Conti Guidi, i portici, le Chiese e gli edifici religiosi dentro e fuori le mura costruiti fra il 1200 ed il 1600.
Il Castello dei Conti Guidi
Il borgo medievale di Poppi è una rara città murata alla cui sommità si staglia il Castello dei
Conti Guidi, in cui ha sede il Municipio.
Costruito nel XIII secolo, circondato da mura di cinta con merli guelfi e da un fossato, è caratterizzato da una facciata a bifore, al centro
della quale si stacca un'alta torre.
La scalinata principale è in pietra con una porta ad architrave con sopra lo stemma dei Guidi.
Da vedere al suo interno, la Cappella dei Conti Guidi con un ciclo di affreschi trecenteschi attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di
Giotto, ma da non perdere è il vero tesoro del Castello: la Biblioteca Rilli-Vettori, ricca di centinaia di manoscritti medievali e di edizioni a stampa del XV secolo (incunaboli).
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Cosa vedere a Poppi - Badia di San Fedele
Vicino al Castello, seguendo la bella prospettiva dei portici di Via Cavour, si incontra la
Badia di San Fedele, del secolo XI, che fu una Badia Vallombrosana.
L'edificio, che presenta un particolare campanile ricavato uno dei torrioni delle mura della città, è un vero e proprio scrigno di opere
d'arte in stile romanico che risaltano sulle pareti in pietra, tra le quali un crocifisso giottesco, la splendida tavola trecentesca
della Madonna con Bambino del Maestro della Maddalena, dipinti di Jacopo Ligozzi, e di altri artisti. locali.
Poppi