Guida di Marciano della Chiana
Come arrivare a Marciano della Chiana
Marciano della Chiana è uno dei centri più interessanti della Toscana per l'originale impianto castellano a pianta ellittica, racchiuso da mura e protetto da torri.
In auto:
Arrivando da sud o da nord con l'Autostrada A1 uscire
Monte San Savino poi seguire le indicazioni stradali sulla SP19 fino a
Marciano della Chiana.
In treno autobus:
Collegamenti pubblici regolari da
Arezzo.
In aereo:
Gli Aeroporti più vicini sono quelli di Firenze e di Pisa.
Informazioni:
Ufficio Informazioni Turistiche di Marciano della Chiana tel. 0575/838001 fax 0575/838026.
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Marciano della Chiana cenni storici
Reperti archeologici documentano la presenza di popolazione etrusca nel
VI secolo a.C. e della dominazione Romana in seguito.
Sembra che il nome derivi dal latino Marcianus, relativo ad un vasto
latifondo agricolo (fundus Marcianus) appartenuto alla gens Marcia che vi abitava.
Il progressivo impaludamento della Val di Chiana, durante il periodo di
dominazione Longobarda, portò sulla collina di Marciano altre
popolazioni che abbandonavano il fondovalle malsano.
Divenuta libero comune, nel XII secolo Marciano passò sotto la
dominazione di Arezzo, che ampliò notevolmente la rocca longobarda,
rafforzandola con una cinta muraria, un cassero e quattro torrioni
cilindrici agli angoli delle mura.
Marciano della Chiana ancora storia
Sul finire del XIV secolo. Siena, in quel periodo al massimo del suo
splendore, occupò Marciano e costruì una rocca che fu presa con il
paese dai Fiorentini nel 1384.
Anche il governo fiorentino si occupò delle postazioni di difesa e nel
XV secolo, dopo essere stata aggregata alla podesteria di Foiano, il
borgo fu oggetto di notevoli fortificazioni come castello di frontiera.
Marciano rimase con i Medici e con il Granducato di toscana filo
all'Unità d'Italia, ma fu spesso coinvolta nelle guerre fra Firenze e Siena.
La famosa Battaglia di Scannagallo, combattuta il 2 agosto 1554
dall'esercito mediceo contro i senesi che avevano invaso la Val di
Chiana, si tenne proprio alla roccaforte di Marciano.
La Rocca
La struttura a base quadrangolare della Rocca costruita dai Longobardi e
potenziata dagli Aretini, dai Senesi e dai Fiorentini in pietra serena e
laterizi, denuncia la sua destinazione militare.
Oggi gran parte della cinta è andata distrutta o inglobata in
abitazioni, ma restano ancora due torri cilindriche in mattoni ben
conservate, destinate alla difesa angolare.
La Rocca, a differenzia di altre fortezze della zona, è ben conservata
in tutte le sue parti difensive:un vasto quadrilatero si inserisce sul
mastio, eretto al centro delle mura nord; il Porticciolo, sul lato
opposto, è protetto da una piccola torre quadratasi, sede della guarnigione di guardia.
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Come visitare a Marciano della Chiana - Le Porte
L'unico ingresso alla rocca avveniva attraverso una piccola "postierla"
ricavata nello spessore della scarpatura del mastio.
Una seconda porta, di più grandi dimensioni ma successivamente murata,
si apriva nelle mura esterne ed al centro delle mura rivolte a Ovest,
verso Lucignano, si apre la bellissima porta principale con portale
esterno a tutto sesto, decorata da tre stemmi sovrastati dal grande
emblema mediceo in pietra serena.
Un coronamento leggero, appoggiato ad arcatelle, fa da base alla piccola
torre dell'orologio, che si conclude con una larga vela in mattoni,
sovrastata da pinnacoli. A levante si apre il Porticciolo, una
postierla, piccola via di fuga, sul lato opposto della piazzaforte.
Cosa vedere nei dintorni a Marciano della Chiana
Intorno al centro di Marciano, costituito dalla Fortezza quattrocentesca
di cui alcuni edifici sono adibiti a Palazzo Comunale ed a Chiesa
Parrocchiale, si sgranano le sue Frazioni: Badicorte, Case Salvadori,
Cesa, Pescaia e San Giovanni che mantengono ancora l'aspetto di borgo
agricolo, dedicati alla coltivazione del frumento, dell'uva e dell'olivo
e all'allevamento delle mucche di razza chianina.
Da visitare i comuni confinanti di
Foiano della Chiana,
Lucignano e
Monte San Savino che a loro volta conservano molti cimeli del passato medievale.