Guida di Anghiari
Come arrivare ad Anghiari
Anghiari è uno splendido borgo medioevale situato nel territorio
disegnato dallo scorrere dei fiumi Tevere ed Arno a 28 km. da
Arezzo.
In auto:
Autostrada A1 con uscita ad Arezzo, poi prendere la SS 73 fino a Cesena,
poi Superstrada E 45 uscita
Sansepolcro.
Infine seguire le indicazioni stradali.
In autobus:
Da Arezzo con regolare servizio di autobus
(pubblicita' ads A1)
Anghiari Cenni storici
Abitata già in età romana, Anghiari è citata all'inizio del medioevo
come Castrum Angulari; già feudo dei Tarlati di Pietramala. Passò poi
sotto il dominio dei Galbino e dei Camaldolesi.
Presso Anghiari, il 29 giugno 1440, si svolse la celebre "Battaglia di
Anghiari", affrescata da Leonardo Da Vinci in Palazzo Vecchio a
Firenze, con la
quale i fiorentini sottrassero ai Visconti il controllo del territorio
riaffermando l’egemonia fiorentina sulla Toscana.
Anghiari, bastione inviolabile grazie alle potenti mura duecentesche, ha
costituito un notevole punto di riferimento per tante vicende storiche,
tenendo alta la bandiera della toscanità in una terra di confine ed
equilibri molto delicati.
I secoli successivi hanno lasciato segni importanti nelle chiese e nei
palazzi, sviluppando un disegno urbanistico molto suggestivo.
Cosa vedere ad Anghiari - Il Centro storico
Anghiari e il suo circondario hanno conosciuto l’opera e la vita dei più grandi intelletti del Rinascimento che dalla "Intra Tevero et Arno” hanno portato in tutta Europa i semi dell’età moderna.
Nelle sue piazzette e vicoli stretti, Anghiari ospita botteghe
antiquarie e laboratori di restauro che realizzano la continuità di
antichi mestieri artigiani che spesso qui sfociano in opere d'arte originalissime.
Cosa vedere ad Anghiari - La Ruga
Il centro storico di Anghiari, cinto da mura medievali e
rinascimentali, raccolto lungo la ripida “ruga” che attraversa il
paese rendendolo inconfondibile, è disposto su una dorsale tra la
val Tiberina e la valle del Sovara.
La Ruga collega il colle fortificato dal caratteristico impianto
medievale, con la città moderna che si è sviluppata nella piana sottostante.
Cosa vedere ad Anghiari-Palazzo Taglieschi
Palazzo Taglieschi è una bella testimonianza di architettura rinascimentale che ospita il Museo Statale delle Arti e Tradizioni Popolari dell'Alta Valle del Tevere.
Tra gli artisti rappresentati spiccano Jacopo della Quercia, con una
statua policroma in legno della Vergine, i della Robbia, Jacopo Vignali, Matteo Rosselli e Giovanni Antonio Sogliani.
Sono esposte anche terrecotte robbiane, oggetti liturgici e svariati
utensili di uso agricolo e domestico.
Fra gli oggetti curiosi un organo positivo da tavolo del '500 ancora funzionante.
Cosa vedere ad Anghiari
Salendo gradatamente dalla pianura ecco che appare il Borghetto,
primo insediamento medievale circondato da possenti mura
cinquecentesche con il Campano, torre medievale, che quasi come un
faro, guida il viaggiatore alla scoperta del luogo
Tutto il centro storico offre ad ogni angolo scorci panoramici e prospettive mozzafiato.
Ad Anghiari torri e chiese conservano capolavori d'arte in un’atmosfera antica, incontaminata, ricca di boschi secolari punteggiati da monasteri e siti archeologici.
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Cosa vedere nei dintorni di Anghiari
Attorniato da Pievi e Castelli, Anghiari gode del meraviglioso
scenario dell’Alta Valle del Tevere, anfiteatro naturale denso di
spiritualità francescana che invita a visitare la Chiesa della Badia
antica chiesa rupestre, fondata dai monaci camaldolesi intorno all'anno 1000.
Questa fa parte di un monastero e luogo di culto intitolato a san Bartolomeo Apostolo.
L'edificio, fondato nell'XI secolo, fu in seguito rimaneggiato e adattato a vari usi.
All'interno della Chiesa di Badia è conservato un dossale in pietra, probabile opera di Desiderio da Settignano.
Anghiari - La Pieve di S. Maria alla Sovara
La pieve di Santa Maria alla Sovara risale a prima dell'anno Mille ed è affiancata da una slanciata torre campanaria.
Ha la classica facciata duecentesca e un bell'impianto romanico a tre navate con tre absidi.
L'antica Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ristrutturata nel
settecento, conserva opere dei Della Robbia, tra le quali un ciborio
e una terracotta policroma raffigurante la Madonna della
Misericordia, una pregevole "Ultima cena" del Sogliani (1531) e una
Madonna col Bambino del senese Tino di Camaino (1316).
Cosa fare ad Anghiari
Anghiari è da visitare tutto l’anno grazie alla sua vitalità culturale.
Fiere ed esposizioni si accompagnano a mostre e feste popolari; da
ricordare che il mercato settimanale si tiene il Mercoledì mattina.
L’attività teatrale è fervente come quella della conservazione e
della diffusione delle tradizioni storiche e folcloristiche.
I visitatori godono del fascino del borgo, coinvolti tra fiere,
mercati e spettacoli all’aperto, il tutto condito dalla superba
gastronomia locale e dal calore degli abitanti.