Guida di Trapani
Come arrivare a Trapani
In auto:
- Autostrada A 29 Palermo – Trapani, SS113
In treno:
Linea Palermo - Trapani (Via Milo)
In autobus;
GliAutoservizi Segesta hanno la linea Palermo - Trapani,
mentre la linea Agrigento - Trapani è assicurata dagli Autoservizi Lumia.
In aereo:
Aeroporto "V. Florio" di Trapani Birgi a 8 km e Aeroporto Falcone e
Borsellino (PA) a 70 km.
In nave (traghetto):
La compagnia Tirrenia copre la linea Cagliari - Trapani e la linea
Tunisi - Trapani.
In aliscafo la Linea Ustica Lines, fa il servizio Napoli - Trapani - Isole Egadi.
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Trapani
Trapani è una città dal disegno elegante, dalla caratteristica forma di falce e dalle architetture barocche in pietra chiara e dalla forte impronta araba.
Sorge in una zona pianeggiante che si allunga a ridosso del mare e termina con due punte occupate rispettivamente dalla
Torre di Ligny e da un
lazzaretto, oggi sede della sezione locale della Lega Navale Italiana.
Il cuore pulsante di Trapani è il porto, nel centro storico.
Trapani cenni storici
Il nome antico di Trapani è Drepanon. La città fu abitata in origine dagli
Elimi, che la utilizzarono come emporio di
Erice. Lo stesso fecero i
Fenici che, rendendosi conto della sua importante posizione geografica, la fecero diventare un efficiente scalo marittimo e commerciale.
Sotto ai
Cartaginesi Trapani fu popolata dagli abitanti del Monte Erice.
Dopo la battaglia delle Egadi nel 241 a.C. entrò a far parte delle province romane e vi rimase fino al V sec. a.C.
Nell’827 in Sicilia arrivarono gli
Arabi e i tre secoli del loro domino segnano profondamente la cultura, l’arte
e l’economia trapanese.
Trapani ancora storia
Sotto il governo degli
Angioini Trapani subì una grande crisi per rifiorire intorno al 1200 con gli
Aragonesi, grazie alla commercializzazione di tonno, di sale e alle lavorazioni pregiate in corallo; la
dominazione spagnola durò fino al 1713.
Trapani condivise il destino della Sicilia e rimase sotto il
Regno Borbonico fino all’arrivo di Garibaldi nel 1860.
I Trapanesi avevano partecipato ai moti insurrezionali del 1848 e questo gli valse la Medaglia d’Oro concessagli da Umberto I di Savoia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fu bombardata più volte.
Cosa vedere a Trapani
La città si visita tranquillamente a piedi.
E' ampio il patrimonio artistico. Le chiese in città sono davvero molte.
All'estremità orientale del centro città sorge il grande
Complesso dell'Annunziata, il principale monumento cittadino, dove, alle spalle dell'altare maggiore si trova la
Cappella della Madonna.
Nei pressi si trova l’ex convento che oggi ospita il museo della città, il "
Museo Pepoli".
Da vedere in tutto il centro storico varie chiese, come: la
chiesa di San Francesco d’Assisi, la
chiesa dei Cappuccini, la
chiesa di San Pietro e la
chiesa del Purgatorio.
In Corso Vittorio Emanuele sorge la bellissima
Cattedrale, dedicata a S. Lorenzo ed edificata nel seicento su un precedente edificio trecentesco.
Cosa vedere a Trapani - La Torre di Ligny
La costruzione é stata una torre di avvistamento spagnola, considerata oggi elemento caratterizzante e di richiamo della città di
Trapani.
Realizzata dall’architetto Carlos de Grunenberg nel 1671 per ordine di Claudio La Moraldo, principe di Ligné e vicerè del Regno di
Sicilia, contro le continue scorribande dei pirati barbareschi, si presenta come una robustissima ma elegante torre di forma
tronco-piramidale.
La Torre si erge su uno scoglio, impostata su un basamento a gradoni costituito da grandi blocchi regolari di calcarenite, ricavati
dagli stessi scogli su cui è costruita.
L'intera struttura è realizzata con il tufo proveniente dalle cave dell'Isola di Favignana.
Dal suo terrazzo, al quale si accede internamente con una scala, si può godere di un panorama spettacolare che incanta
qualsiasi visitatore in qualunque stagione: la vista spazia da Capo San Vito ad Erice, a Marsala,
un’ampia veduta della città di Trapani, una suggestiva scogliera che divide il mar Tirreno dal mar Mediterraneo,
mentre verso ovest si scorgono le isole Egadi ed il piccolo isolotto di Formica.
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Cosa visitare a Trapani - Museo Civico Torre Lignì
La Torre di Ligny è un monumento storico-culturale trapanese che per meglio ricordare il fluire della storia del Mediterraneo, ospita una collezione di reperti archeologici legati al territorio circostante.
Il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso la storia della città, dai manufatti ed utensili in selce ed ossidiana della
preistoria, agli elmi della prima guerra punica del 241 a.C., alle ancore ed anfore puniche e romane, agli oggetti testimoni del
tempo trascorso fra il periodo Elimo (del VII sec. a.c. )ed il tardo Medioevo.
Il museo civico di Torre di Ligny, che in precedenza ospitava un vecchio Museo del Mare e della Preistoria, organizza, periodicamente,
delle mostre temporanee di carattere storico e culturale.
Altre cose da vedere a Trapani
Una passeggiata in Via Garibaldi è consigliata. Fiancheggiata da palazzi e
chiese settecentesche, si possono ammirare
Palazzo Riccio di Morana,
Palazzo Milo e la
Badia Nuova (S. Maria del Soccorso) una delle chiese più antiche della città.
Alla fine della via si trova
Palazzo Senatorio
(o Cavarretta), la cui facciata è su due ordini scanditi da colonne e
statue ed è coronata da due grandi orologi, con la Torre dell'orologio di origini duecentesche.
Da visitare è anche la via Libertà con la rinascimentale
chiesa del Carmine,
Palazzo Fardella e
Palazzo Sanseverino.
Museo Pepoli
La sede del Museo è il trecentesco ex convento dei Padri carmelitani, ampiamente rimaneggiato tra il Cinquecento ed il Settecento.
Il museo illustra, insieme alle collezioni di pittura e di scultura, lo
svolgimento delle arti figurative nel territorio trapanese con
particolare riferimento alle arti decorative ed applicate, nelle quali
la Città di Trapani primeggiò soprattutto nel settore delle opere in
corallo, della maiolica, degli ori, degli argenti e della scultura presepiale.
Il nucleo essenziale delle raccolte invece è costituito dalle collezioni private del
Conte Agostino Pepoli che ai primi del Novecento fu il promotore dell'istituzione.
Ad esse si aggiunsero altre opere provenienti dalle soppresse corporazioni religiose della città, nonché dalla pinacoteca Fardelliana, costituita in prevalenza da dipinti della scuola napoletana.
Museo Regionale "Conte Agostino Pepoli"
Trapani - Via Conte Agostino Pepoli 180
Tel 0923.553269
Orari apertura al pubblico:
Da Lunedì a Sabato 9.00 - 13.30
Domenica e festivi 9.00 - 12.30
Mercoledì, Venerdì e Sabato: 15.00 - 19.30
Cosa fare a Trapani
Una vacanza a Trapani è spesso dedicata alla vita da spiaggia, nella zona del Porto e sulle spiagge ai lati della stretta via che porta
alla
Torre di Ligny, ma la città offre significative parentesi culturali come una visita al
Museo Pepoli, al
Museo Civico della Torre di Ligny e alla
Riserva Naturale delle Saline lungo il tratto costiero fra Trapani e Marsala.
Le strade principali, mete di lunghe passeggiate, sono Via G.B. Fardella, che attraversa quasi tutta la città, e Corso Vittorio Emanuele dove soprattutto la sera, si affollano di gente che frequentano i vivaci locali.
Le saline di Trapani e Paceco
Seguendo la SP 21 in direzione Marsala fino al mulino Maria Stella si raggiungono la
Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco che copre l’area che va dalla zona sud del capoluogo fino alla frazione di Salina Grande.
Qui le strutture create secoli fa per la lavorazione del sale, si sono fuse armoniosamente con il paesaggio naturale per dare vita ad un
ambiente profondamente suggestivo.
La Riserva è stata istituita nel 1995 per proteggere una delle ultime zone umide ancora presenti nella Sicilia occidentale
e da allora i suoi 986 ettari sono affidati alla cura del
WWF Italia.
Visitare le saline al tramonto è un'esperienza davvero indimenticabile.
Feste e sagre
Ogni Venerdì Santo, da oltre quattrocento anni, a Trapani si rinnova la tradizione
della
Processione dei Gruppi Sacri della Via Crucis, i “Misteri”.
La Processione, che si snoda su due chilometri di percorso, coinvolge
migliaia di cittadini e turisti, che provengono da ogni parte del mondo.
Da oltre cinquant’anni l’Ente Luglio Musicale Trapanese organizza presso la Villa Margherita la
stagione lirica estiva.
Il 7 Agosto si celebra la
Festa di Sant’Alberto, patrono della città.
Cucina, gastronomia e prodotti tipici di Trapani
Tra i piatti più rinomati della tradizione culinaria di Trapani si devo ricordare la pasta con il
pesto alla trapanese, universalmente nota come “
pasta
cu l'agghia”.
Altro piatto tipico della città è il
cous cous,
ricetta d’origine nordafricana, che nel trapanese in particolare, è
quasi diventato un piatto d’uso quotidiano.