Guida di Cefalù
Come arrivare a Cefalù
Cefalù dista solo 70 km da Palermo ed è un notevole centro turistico.
In auto :
- Da
Palermo prendere l'autostrada A19 in direzione
Messina /
Catania fino all'uscita Cefalù.
- Da
Messina seguire l'autostrada A20 in direzione Palermo fino
all'uscita
Castelbuono e proseguire sulla SS 113 fino a destinazione.
- Da
Catania prendere la A19 in direzione Palermo e, arrivati sulla
costa, proseguire sulla A20 fino all'uscita Cefalù.
In treno:
Per Cefalù ci sono numerose corse sia da Palermo che da Messina.
In autobus:
SAIS Autolinee collega il Nord con la Sicilia.
Segesta collega ogni giorno Roma a Palermo
.
In nave (traghetto):
Ustica Lines effettua collegamento Palermo-Cefalù con aliscafo. Il
tragitto dura 1h 10'.
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Cefalù cenni storici
Dalle mura Megalitiche del V secolo avanti Cristo che delimitano il centro storico si rileva la sua funzione di avamposto Greco, ma
l'esistenza di grotte abitate nella zona suggeriscono l'esistenza di comunità locali in contatti sia con i Greci della Sicilia orientale, che
con i Fenici della Sicilia occidentale.
Tra la fine del V e gli inizi del IV sec. a.C. va datato il celebre Edificio Megalitico, noto come il
Tempio di Diana
sulla Rocca, sorto intorno ad una cisterna protostorica (IX sec. a.C.) con copertura di tipo dolmenico.
Nel 254 a. C., divenne città romana, prima decumana (militare) e poi tributaria.
Cefalù ancora storia
Nel periodo bizantino la città, come molte altre località costiere, si trasferì, per motivi di sicurezza, sulla Rocca, dove sono visibili
consistenti resti di strutture databili da età altomedievale.
Conquistata dagli Arabi nel 858 d.C., fu annessa all'emirato di Palermo fino al 1063 riconquistato dai Normanni che, dopo il 1131, la
ricostruirono in riva del mare.
Dopo il governo Normanno, Palermo avrà vari padroni: Svevi, Aragonesi, Spagnoli, Savoia, Austriaci e Borboni.
Dopo l'ultima sollevazione fra il 1820 e 1848, Garibaldi ed i Mille sbarcano a Marsala (1860), Cefalù, con Palermo conquista la sua libertà, annettendosi
nel 1870 al Regno d'Italia.
Cosa vedere a Cefalù - Il Duomo
Il Duomo in stile arabo-normanno, è il monumento più importante della città.
La storia della sua costruzione è legata a una leggenda: re Ruggero II ne ordinò la costruzione per ringraziare Dio di averlo salvato da una
tempesta e averlo fatto approdare sulla spiaggia di Cefalù.
Fondato nel 1131 ha l'aspetto di una fortezza con due forti torri quadrate che lo affiancano, domina, oltre alla città vecchia, tutta la zona
circostante.
La pianta della chiesa è a croce latina, suddivisa in tre navate sorrette da colonne di marmo.
L'interno, nell'abside risplende l'oro dei mosaici della figura del Cristo Pantocratore realizzato nel 1148 e la Vergine Maria tra quattro arcangeli e figure di Apostoli, Evangelisti, Profeti e Santi.
Cosa fotografare a Cefalù - La Rocca
Arrivare sulla Rocca, al Castello, al Tempio di Diana può sembrare un poco faticoso, ma arrivati in cima si gode di uno splendido panorama.
Sulla sommità della Rocca si trovano i suggestivi ruderi del
Castello di Cefalù, risalente al XIII-XIV
secolo che copre un'area rettangolare di 35 m. per 20 m. con i resti di due torri e dodici ambienti.
Cingono la Rocca inconfondibili mura merlate medievali, ricostruite in parte, ma originali quelle costruite sul il dirupo naturale.
La Rocca si eleva fino a 268 metri sul livello del mare, su di essa regna ancora il falco pellegrino e presenta ancora. in parte. l'originale
macchia mediterranea anche se distrutta più volte da incendi.
Cosa fare a Cefalù - visitare il Museo Mandralisca
Il museo Mandralisca, che conserva tra le sue antiche mura il patrimonio artistico, ma anche l’eredità di memorie, di Enrico Pirajno di
Mandralisca, si può definire come museo interdisciplinare comprendente, oltre alla pinacoteca, una notevole collezione archeologica, uno
splendido monetario, una raccolta di conchiglie tra le più ricche d’Europa, nonché mobili ed oggetti di pregio già appartenuti alla famiglia
Mandralisca.
Fiore all’occhiello del museo sono due riconosciuti capolavori: il magnifico
Ritratto d’Uomo, opera di
Antonello da Messina e il
Cratere Siceliota a figure rosse su fondo nero detto del
Venditore di tonno.
Come divertirsi a Cefalù
Cefalù, per i turisti, è una località ricca di divertimenti: di giorno la vita può essere divisa fra il sole, la spiaggia, le attività sportive
di terra e di mare e la visita ai monumenti storici ed artistici della città.
Per la sera e la notte Cefalù offre quattro discoteche e vari locali pubblici, molte serate musicali all'aperto e spesso sia a Cefalù che nelle vicinanze le sagre più curiose.
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Feste e folclore a Cefalù
Nel periodo pasquale Cefalù si veste a festa per le ricorrenze della Festa "
i viddani".
In Luglio ogni anno si rinnova la famosa
Sagra del pesce azzurro
In Agosto l'evento centrale è la Festa del Santissimo Salvatore, patrono di Cefalù, con festeggiamenti religiosi, appuntamenti con la musica,
Il
Palio delle Barche e danze sotto le stelle.
Le manifestazioni comprendono una solenne processione a mare ed il
Trionfo del re, festeggiato con
la partecipazione di cavalieri, musici, danzatori, mimi, attori e figuranti.
Sempre in agosto c'è la bella festa della
Madonna della Luce durante la quale si svolge la processione
delle barche da Kalura al Porto Vecchio.
Cosa mangiare a Cefalù: cucina tradizionale
La gastronomia, la cucina tradizionale ed i piatti tipici di Cefalù sono strettamente legati nella loro bontà e varietà alla terra di Sicilia
Da assaggiare sono: le gustose "Arancine con la carne" e "
La Frittedda" (tradizionale
piatto a base di verdure).
Veramente particolare e gustoso è
"Lo Sfincione" (pasta di pane farcita) e assolutamente da assaggiare le
"Sarde Beccafico" (squisito piatto a base di sarde)
I pasticceri di Cefalù sono famosi per "
La Cassata siciliana" e "
I cannoli siciliani" (entrambi a base di ricotta e canditi), gli
Amaretti ed il
Torrone, senza dimenticare i loro insuperabili
gelati a tutti i gusti e le
granite a base di caffè ed alla frutta.