Video di Catania con drone




Guida di Catania

Come arrivare a Catania

Mappa Catania

Capoluogo di provincia, Catania è la seconda città della Sicilia per grandezza ed importanza. Si estende sul Mare Ionio ai piedi dell’Etna dal quale dista 28 km.

In auto:
Collegamenti: Autostrada A19 Palermo - Catania; Strada Statale SS 121  Palermo - Catania.

In treno:
Stazione Centrale FF.SS
Piazza Giovanni XXIII
95129 - Catania
Tel +39 095 0937024

In aereo:
Aeroporto a Fontanarossa di Catania collegamenti con le principali città italiane ed internazionali;
tel. 095/7306266; 095/252111
http://turismo.provincia.ct.it/

In nave:
Collegamenti diretti con Napoli.

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Catania cenni storici

Foto panoramica di Catania

Con il nome di Katane, fu una delle prime colonie greche della Sicilia, fondata nel sec. VIII a.C..

Fu conquistata dai Romani nel 263 a.C. e gli imponenti resti architettonici del periodo augusteo ne attestano la floridezza.

Dopo il dominio bizantino passò a quello arabo nel sec. IX e poi al normanno.

Il periodo aragonese segnò una ripresa della città, che spesso fu fatta sede della corte.

Gli Aragonesi vi fondarono anche la prima università dell’ isola.

Catania ancora storia

Catania - Piazza duomo di notte

La dominazione spagnola successiva portò ad una grave crisi economica che ha toccato il suo apice con il devastante terremoto del 1693.

Ad esso seguì una imponente campagna di ricostruzione, ininterrotta anche dopo l’ unità d’ Italia.
L’Ottocento segna un periodo di grande floridezza culturale di Catania, sul piano mondano, letterario, musicale e teatrale che continua, dopo l'unione al Regno d'Italia, fino al oggi.

Cosa vedere a Catania

Catania - Porta Uzeta

Si deve rilevare il carattere prevalentemente settecentesco della città, dovuto alle ricostruzioni seguite alle gravissime distruzioni provocate dal terremoto del 1693.

Trent'anni prima, durante un'eruzione dell'Etna, la lava, partendo dai Monti Rossi, sopra l'abitato di Nicolosi, arrivò a Catania e rase al suolo gran parte dell'abitato.

La colata lavica fu talmente devastante che, il Castello Ursino, che precedentemente era affacciato al mare, fu circondato dal magma che spostò il limite costiero di circa mezzo chilometro.

Dopo circa trent'anni nel 1693 ci fu il più devastante terremoto che la storia ricordi.

La ricostruzione tracciò vie ampie e regolari che si incrociano ad angolo retto, culminanti in vaste piazze fiancheggiate da nobili palazzi di stile tardo-barocco.

Cosa vedere a Catania - Fontana dell'Elefante

Catania - Duomo e Fontana dell'Elefante

La Piazza del Duomo, realizzata dopo il terremoto del 1693, è il punto in cui convergono i principali assi della città.

Al centro campeggia la Fontana dell’ Elefante, opera dell’ architetto Giovan Battista Vaccarini (1736) secondo i modelli barocchi romani offerti da Gianlorenzo Bernini, utilizzando reperti archeologici.

Si tratta di una statua romana il pietra lavica, raffigurante un elefante sormontato da un obelisco egizio, con geroglifici, su tutto i simboli della santa patrona della città, Sant'Agata.

Nella credenza popolare, l’elefante nero rappresenta il negromante Eliodoro, detto in dialetto “Liotru”.

La Cattedrale

Catania - Collegiata

La Cattedrale di Catania fondata dal Conte Ruggero nel 1094 aveva la duplice funzione di Chiesa e di fortezza.
Il terremoto del 1693 la distrusse e la ricostruzione venne affidata a Fra Liberato mentre la facciata fu realizzata dal Vaccarini nel 1736.

Il portale del vecchio edificio, risalente al Cinquecento, è ora il portale laterale.

All'interno, a tre navate, sono custodite le reliquie di Sant'Agata, patrona di Catania, tombe di Re, di Vicerè, di Vescovi e quella del celebre compositore lirico Vincenzo Bellini (1876) nato proprio a Catania.

Un'altra chiesa importante riedificata dopo il terremoto è la Basilica della Collegiata che sorge su una preesistente edicola dedicata alla Madonna dell'Elemosina.

Nel corso dei secoli, la Chiesa divenne sempre più importante ed assunse dal 1396 il titolo di Regia Cappella, essendo spesso oggetto delle frequentazioni dei Reali aragonesi e dal 1446, ivi venne istituito un Collegio di Canonici (da qui il titolo di Collegiata).

Chiesa di San Benedetto



La Chiesa di San Benedetto di via Crociferi, già patrimonio mondiale e sito Unesco, è una delle meraviglie del barocco settecentesco siciliano, tra le chiese più importanti della città di Catania e dell’intera Sicilia, notoriamente riconosciuta tra le più belle chiese barocche d’Europa.

Per tre secoli, questo trionfo di affreschi e giochi prospettici è stato occultato agli occhi del mondo, essendo parte del Monastero di San Benedetto, luogo di preghiera claustrale perpetua, luogo in cui il silenzio è la presenza costante, insieme al canto delle religiose di clausura, udibile nelle ore pomeridiane, quando si affacciano, mai viste, dalle gelosie ai fianchi della chiesa e ai lati dell’altare.

(tratto dal sito: Monastero San Benedetto)


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Cosa fare a Catania - Castello Ursino

Una visita la merita il Castello Ursino che oggi ospita il Museo Comunale.

Si tratta di un castello normanno eretto sotto Federico II di Svevia (1239-1250) che si caratterizza per la possente struttura a pianta quadrata con torri angolari di forma cilindrica, torricelle minori ed una incantevole vista sulla baia.

Casa di Giovani Verga - Museo

Catania - Castello Ursino

Il palazzo settecentesco dove il celebre scrittore Giovanni Verga abitò negli ultimi venti anni della sua vita, oggi è adibito a Museo e conserva cimeli, oggetti ed arredi appartenuti allo scrittore e la sua biblioteca.

Cosa fotografare a Catania

Tra i palazzi moderni si incontrano le imponenti rovine romane antiche del Teatro Romano ed dell'Anfiteatro.

In entrambe le costruzioni era stata utilizzata, secondo un tipico uso catanese, la pietra nera lavica.

Gli eventi di Catania



La Festa di Sant’Agata, cade dal 3 al 5 di febbraio.

I festeggiamenti in onore della santa patrona della città, comprende una fastosa e folcloristica processione delle “candelore”: alte costruzioni in legno intagliato e dorato a forma di piramidi o campanili, trasportate a braccia dai fedeli.

Cosa mangiare a Catania: cucina tradizionale



La cucina catanese è una delle più ricche e gustose della Sicilia, alcune pietanze tradizionali sono note persino all'estero, dove sono state importate dalle comunità di emigrati o dai turisti venuti in vacanza nella città etnea.

Famosissima è l'insalata di mare con polpi, gamberi e occhi di bue (molluschi tipici di questo mare) bolliti; altrettanto diffusi sono i masculini marinati (alici del mare Ionio fatte marinare in olio e limone), acciughe salate, in dialetto "anciovi", pepata di cozze (soffritte, con pepe abbondante, limone e prezzemolo tritato), u "zuzzu" (gelatina di maiale), "u sangeli" (sanguinaccio).

Altri piatti di spicco sono la pasta alla Norma, la pasta con il nero di seppia, la pasta con i masculini, la pasta 'ncaciata, la pasta con le uova di ricci, le linguine al cartoccio o all'acqua di mare, la pasta con il muccu e....dolci, dolci e ancora dolci, senza dimenticare la bibita catanese: il latte di mandorla.

Cosa acquistare a Catania

Catania - Piazza duomo

Catania che si presenta con le sue ampie arterie fiancheggiate da palazzi che ospitano prestigiosi negozi di alto livello, degni dei maggiori centri italiani, è la città ideale per un piacevole shopping per ogni tipo di articolo.

Nella periferia e nei paesi limitrofi si trovano negozi di altro calibro che offrono prodotti tipici dell'isola: artigianale locale e prodotti della cucina locale.