Guida di Caltanissetta
Come arrivare a Caltanissetta
Caltanissetta è situata più o meno al centro dell'isola, il punto ideale di partenza per esplorare la Sicilia
.
In auto:
Dal continente: da Villa S. Giovanni basta seguire l'autostrada
Messina - Catania fino a
Catania proseguendo poi sulla A19 (Catania -
Palermo) fino all'uscita per Caltanissetta.
Da Catania e Palermo: autostrada A19 (Catania - Palermo) fino all'uscita per Caltanissetta.
In treno o autobus:
La stazione ferroviaria di
Caltanissetta Centrale si trova sulle linee Palermo - Caltanissetta e Caltanissetta -
Siracusa.
Vedi sito
Ferrovie dello Stato
SAIS trasporti di Caltanissetta.
In aereo:
Caltanissetta è servita dagli Aeroporti di Catania - Fontanarossa, a 130 Km e da quello di Palermo presso Punta Raisi a 180 Km. dai quali parte un regolare servizio di pullman per la città.
In nave:
Il porto più vicino è quello di
Porto Empedocle (40 Km.) e quello di Palermo (130 Km.)
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Caltanissetta cenni storici
I reperti archeologici fanno risalire la presenza umana nella zona, all'età del bronzo, ma il centro di Caltanissetta si sviluppa come centro
abitato solo durante la colonizzazione greca dell'isola.
Con la fine della seconda guerra punica nel 212 a.C., Caltanissetta e l'intera Isola, passano sotto la dominazione dei romani le cui tracce si
ritrovano nell'
Abbazia di S. Spirito, antico avamposto militare, poi trasformato in granaio e in Abbazia.
Nella prima metà del IX secolo arrivarono gli Arabi che rivitalizzarono l'agricoltura, dividendo i latifondi in nuclei minori, costruendo un
capillare sistema idrico e proteggendo i boschi del territorio.
Caltanissetta ancora storia
Nel 1086 Caltanissetta, come il resto della Sicilia, fu conquistata dai Normanni che, nel 1100 furono sostituiti dagli Svevi e poi dagli Aragonesi.
Verso il XIV secolo, Caltanissetta è governata dalla famiglia siciliana dei Moncada, sotto il cui governo, la città entra in un periodo di benessere e l'abitato si estende al di fuori della cinta muraria.
Sono questi gli anni in cui hanno inizio i grandi lavori di abbellimento ed ingrandimento della città.
Il dominio dei Moncada prosegue fino al 1672 sostituito dal dominio Borbonico che termina nel 1860 con l'annessione al Regno d'Italia.
Cosa vedere - Castello di Pietrarossa
Caltanissetta è una città dove le sue molte attrattive artistiche testimoniano un passato ricco di vicissitudini storiche.
Una di queste è il
Castello di Pietrarossa, raffigurato in maniera stilizzata nello stemma della città.
Il castello, eretto nel 1080 dai Normanni su un precedente edificio Arabo, comprendeva tre torri, ma, in seguito ad un violento terremoto,
nel 1567 il maniero crollò e oggi rimane solo una parte della torre di difesa e del "maschio", la zona centrale della fortezza.
Al Castello di Pietrarossa e il nome arabo di Caltanissetta, sono legate alcune leggende, dato che il nome arabo della città,
Kalat Nisa, vuol dire "
Castello delle Donne".
Cosa visitare a Caltanissetta - La Cattedrale
Costruita nel 1570 venne completata nel 1622, ha la facciata decorata da due alti campanili e all'interno è decorata da nicchie, pregevoli
stucchi ed affreschi di Guglielmo Borremans.
L'alternanza di parti dipinte e stucchi conferisce all'interno della Cattedrale, intitolata Santa Maria Nuova, un aspetto teatrale.
Nella Cappella di destra è presente una statua in legno di S. Michele (1615) opera dell'artista siciliano Stefano Li Volsi.
Nel coro si trova un bell'organo in legno dorato realizzato nel 1601.
Abbazia di S. Spirito
L’Abbazia di Santo Spirito è una delle chiese più antiche e più amate di Caltanissetta.
Costruito dagli arabi intorno al 900 d.C. era inizialmente un casale fortificato.
Di questo suo passato "militare", l’edificio conserva molte tracce: gli spessi muri, le feritoie da cui gli arcieri scagliavano le frecce e la torre quadrangolare.
La destinazione cambiò nel 1092 con i Normanni che, dopo aver riconquistato l'isola, trasformarono l’antica fortezza in chiesa, per convertire gli uomini che lavoravano nelle campagne intorno, al cristianesimo.
Edifici storici
Passeggiando per Caltanissetta si incontrano palazzi e chiese che raccontano attraverso il loro stile, ma più spesso attraverso gli evidenti
accumuli di elementi di stili successivi a quello della costruzione, la lunga storia di questa città.
E' il caso della suggestiva
Biblioteca nel Palazzo Scarabelli, la bellissima
Chiesa di S. Agata, annessa al
Collegio dei Gesuiti che conserva un interno riccamente decorato in marmi policromi, mentre il Collegio è decorato in un fastoso stile barocco.
Lungo il corso Vittorio Emanuele si possono ammirare il
Palazzo Barrile, con la facciata arricchita di balconi ed il frontone riccamente decorato,con medaglioni e gli stemmi, il
Palazzo Benintende, con la facciata in stile neoclassico palladiano in conci di arenaria locale.
Sullo stesso corso il blocco del
Palazzo Testasecca, con una piccola corte centrale e con un monumentale portale d'ingresso, collegato, tramite tre mensoloni, con i balconi sovrastanti.
Da non dimenticare il
Teatro Regina Margherita che rappresenta il cuore culturale di Caltanissetta, dove vengono organizzate kermesse di ogni tipo, dalla lirica, al cabaret, passando per il teatro di ricerca sperimentale della rassegna teatrale "Rossofestival".
Santa Croce alla Badia
La Chiesa di Santa Croce alla Badia venne fondata nel 1500 in puro stile romanico ed era originariamente intitolata al Santissimo Salvatore.
Nel 1531, alla chiesa venne annesso un monastero e, nel 1590, l'intero complesso cambiò il nome in Santa Croce, in onore di una reliquia
donata dalla Contessa Moncada.
La facciata è ornata da un campanile a vela ed il portale è sormontato da un timpano curvo spezzato.
L'interno ha un'unica navata con altari laterali; le pareti e la volta ricoperti da stucchi a due colori, fanno fa corona ad un quadro del pittore siciliano Tommaso Pollace con San Michele Arcangelo e ad un prezioso tabernacolo d'argento, sulla cui porticina è scolpito l'antico castello di Pietrarossa come era prima del terremoto che lo distrusse.
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Cosa vedere nelle vicinanze di Caltanissetta
Partendo da Caltanissetta, in pochi minuti si può arrivare alle belle spiagge di Gela, o spingersi sull'Enna visitare la suggestiva Pietraperzia.
Spingendosi fino a Serradifalco si può fotografare il Palazzo Ducale, il palazzo del Barone Piazza, la chiesa di San Francesco di impronta barocca risalente al XVIII secolo.
La vicina San Cataldo offre una Interessante visita alla chiesa dei Padri Mercedari costruita nel 1700, la Chiesa dell'Immacolata Concezione edificata nel 1665 e un insediamento preistorico dell'età del bronzo.