Guida di Lampedusa
Come arrivare a Lampedusa
Lampedusa è la maggiore delle tre isole Pelagie. Dista circa 210 km dalle coste siciliane e solo 152 km da quelle africane ed offre 40 km di coste.
In nave (traghetto):
E' previsto un solo collegamento giornaliero da Porto Empedocle (7 Km da
Agrigento) per Lampedusa, via Linosa.
Per la tratta di andata, la traversata è notturna (la nave parte ogni sera alle 24,00 ed arriva, dopo una sosta di circa 30/40 minuti a Linosa e alle 8,15 a Lampedusa).
E' previsto il pernottamento in cabina.
Per il ritorno la traversata è diurna, la nave parte da Lampedusa ogni mattina alle 10,30 ed arriva a Porto Empedocle alle 18.
La compagnia di navigazione è la Siremar.
In aereo:
Lampedusa è collegata giornalmente con
Palermo.
Altri voli diretti sono previsti da e per le maggiori città italiane, quali: Roma, Brescia, Parma.
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Informazioni su Lampedusa
Sull'Isola di Lampedusa si ha la sensazione di essere fuori dal mondo ed allo stesso tempo di stare nel suo baricentro.
Qui il tempo e la vita acquistano un significato diverso: lo stress, la frenesia della civiltà, lasciano il posto all’immersione in una società dove la natura ed i rapporti umani non sono stati corrotti dalla modernità.
La tecnologia dei nostri tempi ha tuttavia distrutto le distanze, aerei, aliscafi, telefoni ed internet tengono il mondo a portata di mano.
Caratteristiche sono le case, i cosiddetti "dammusi", in pietra locale, che si ispirano alla cultura architettonica araba.
La costa (40 km) offre sia spiagge di finissima sabbia bianca, che cale rocciose e ripide falesie inaccessibili dal mare., vero paradiso per gabbiani, falchi e cormorani, offrono uno spettacolo mozzafiato per la loro bellezza selvaggia. Il calcare e la dolomite sono le rocce che connotano il terreno.
Cosa fare a Lampedusa
Naturalmente per chi sceglie Lampedusa per una vacanza estiva troverà il massimo di quanto si aspetta: spiagge e coste adatte ad ogni gusto.
L'acqua del mare, ovunque limpida e cristallina, invita a lunghi
bagni, ad immersioni in apnea o con le bombole, sci d'acqua e
tutti i nuovi sport che abbinano tavole e vele.
Le migliori scuole per gli sport acquatici sono qui, i club di
sub più attrezzati sono qui e chi vuole entrare in questo mondo
liquido e meraviglioso deve venire a Lampedusa.
Settembre però è il mese migliore sotto ogni profilo. Dal clima
ancora caldo, al mare calmo e sempre cristallino, per non
parlare poi dei turisti che sembrano quasi selezionati…e poi c’è
la festa della Patrona di Lampedusa, la Madonna di Porto Salvo.
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Cosa vedere a Lampedusa
Lampedusa è famosa per il centro che si occupa delle tartarughe “Caretta caretta” che hanno bisogno di cure.
Quasi tutti i pomeriggi, dalla spiaggia di Cala Madonna vengono rimessi in libertà tante tartarughe, già curate ed è un'esperienza emozionante.
E' consigliabile visitare tutte le spiagge e tutte le cale, dell'isola sia da terra, ma soprattutto con la barca e si potrà avere la fortuna di incontrare i delfini.
I tramonti di Lampedusa sono uno spettacolo da bloccare il traffico e qualcosa del genere spesso accade!
Cosa vedere a Lampedusa - Isola di Linosa
Una scappatina in aliscafo nella vicina isola vulcanica di Linosa, potrebbe essere una bella gita.
Linosa che fa comune con Lampedusa è un isola tutta nera contrastata da una miriade di colori che la coprono tutte le stagioni.
Dal verde delle macchie al giallo delle casette, dal blu intenso del mare al tenue celeste del cielo.
Li il turista scoprirà un altro paradiso, un altro modo di vivere e di fare, un altro tipo di vegetazione, un territorio e dei fondali ancora intatti.
Anche qui la cucina è prettamente marinara, pesce ai ferri e le zuppe di pesce sono fatti come duecento anni fa, con ricette di cinquecento anni fa!
Cosa vedere a Lampedusa - Isola dei conigli
L'Isola dei Conigli è una sua piccola appendice, disabitata,
dichiarata riserva naturale perché qui depone ancora le
uova la tartaruga "caretta caretta". Uno stretto istmo,
percorribile a guado, separa l'isoletta dalla costa.
Una caratteristica meteorologica di queste isole è rappresentata
dal "Marrobio", una rapida escursione di marea, non prevedibile, alta da uno a tre metri, che ha luogo nei periodi aprile-maggio
e settembre-ottobre, che cambia l'aspetto della costa.