Guida di Alghero
Come arrivare ad Alghero
In Nave (traghetto):
Il porto passeggeri più vicino è quello di Porto Torres (40 Km da
Alghero), ed è collegato con Genova e Marsiglia tutto l'anno.
E' possibile utilizzare anche i porti di Olbia (120 Km da Alghero) e
Golfo Aranci (155 Km da Alghero) per chi proviene da Civitavecchia e
Livorno e d'estate anche da La Spezia e Fiumicino;
Nel nord della Sardegna è inoltre presente il porto di Santa Teresa di
Gallura (137 Km da Alghero), riferimento annuale per chi proviene da
Bonifacio.
In auto:
- DaOlbia percorrere la SS597 in direzione Sassari, dopo 100
Km. di percorrenza immettersi nella SS131 in direzione Porto Torres.
Superare gli svincoli per Sassari - Viale Italia e Sassari - S. Maria ed
uscire dalla SS131 in direzione Alghero-Aeroporto. Percorrere la SS291
fino all'incrocio "dei Due Mari", svoltando a sinistra in direzione
Alghero.
- Da Porto Torres percorrere per circa 6 km. la strada che costeggia la
Zona Industriale. Si giunge al bivio per Alghero. Dopo altri 17 Km.
oltrepassare, proseguendo diritti, l'incrocio dei "Due Mari". Dopo 10
Km. si arriva ad Alghero.
- Da Cagliari percorrere per circa 6 km. la strada che costeggia la Zona
Industriale. Si giunge al bivio per Alghero. Dopo altri 17 Km.
oltrepassare, proseguendo diritti, l'incrocio dei "Due Mari". Dopo 10
Km. si arriva ad Alghero.
In treno e autobus:
In tutte le città della Sardegna esiste un servizio di linea di bus che
porta ad Alghero che è anche stazione capolinea della linea ferroviaria
Sassari – Alghero.
In aereo:
L'Aeroporto di Alghero dista circa 8 km dalla città ed è collegato alle maggiori città d'Europa.
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Alghero
La sera sui bastioni di Alghero c'è folla. Qui ci si incontra, si chiacchiera, si
passeggia o si sorseggia una birra seduti sulle mura che fronteggiano il
mare. Al tramonto, se ci si affaccia all'altezza della Torretta della
Campana, il panorama sulla mole di Capo Caccia, proteso sull'acqua scintillante, è uno spettacolo.
D'estate i turisti affollano le bancarelle, riempiono bar e ristoranti prima di andare in discoteca.
Le sue origini catalane si respirano nell'aria, presentando una città
che ricorda Barcellona. Per gli algheresi esiste uno stato d'animo
particolare, descritto con una parola creata ad hoc:
la llua o
la mandronia, ovvero la tendenza
a lasciare andare all'ozio aspettando che il mondo cambi. Alghero è
quasi una "città di messicani" pur essendo piena di iniziative anche d'inverno.
Alghero e il turismo
Ogni estate sono sempre di più in aumento i voli verso Alghero, soprattutto i
voli low cost dall'estero.
Proprio l'aumento di questi voli ha cambiato la vita della città aprendola sempre di più al turismo di stranieri, un po' ripercorrendo la sua storia.
Alghero: cenni storici
La storia di Alghero è molto antica. Venne costruita dalla famiglia Doria di Genova circa 9 secoli fa, nel
1102, su una penisola vasta alcuni ettari.
La scelta del luogo non fu casuale: inespugnabile dal mare grazie alle
alte mura ancora oggi visibili ed agli insidiosi fondali.
Per rendere ulteriormente sicura la
città-fortezza, venne scavato un
enorme canale che fece diventare la penisola un'isola, collegando il
mare del porto con quello di fronte alla torre dell'Esperò Reial.
Il canale era attraversato da una strada (oggi via Vittorio Emanuele)
che giungeva sino alla Porta a Terra, dove si apriva l'unico ingresso
sul lato a terra, accessibile solo attraverso un ponte levatoio.
Alghero resta una città dall'incredibile fascino, il luogo ideale per
chi ama le linee tipiche delle architetture di un tempo, qui fortemente
influenzate dalla dominazione catalano-aragonese.
Sotto la Corona di Aragona Alghero conobbe il suo massimo sviluppo come città-fortezza: i profondi legami di una volta sono ancora oggi evidenti nella parlata locale, residuo di quella che per secoli è stata l'unica lingua ufficiale: il Catalano.
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Alghero: cosa vedere
Il centro storico di Alghero mostra tutto il fascino della dominazione spagnola che la rese un centro catalano a tutti gli effetti.
Le
mura si innalzano a tratti in grandi torri, un breve perimetro in cui perdersi fra strade dal gusto antico.
I palazzi nobiliari conservano tratti dell'architettura gotico catalana come
Casa Doria,
Casa Manno e
Casa Peretti.
Di segno catalano c'è anche il Campanile e l'abside della
Cattedrale rivestita in seguito da una facciata neoclassica.
La
chiesa di San Francesco, di pianta tardogotica, merita una visita con il suo chiostro del '400 che oggi ospita concerti di musica da camera.
In Plaia del Bisbe c'è un gruppo di persone che parla l'algherese, una lingua quasi uguale a quella di Barcellona.
Camminando per le vie dai nomi spagnoli ci si perde nel tempo e ci si trova immersi in un'atmosfera magica dell'intensità mediterranea a contatto col mare.
Alghero: cosa fare
Oltre alle passeggiate per il centro storico della città, dentro le mura, con le visite ai
monumenti e agli storici palazzi, Alghero è una località di mare, un mare blu
cobalto che offre abissi con ben 130 metri profondità che solo i corollari
possono affrontare. I rami di corallo sono poi lavorati con maestria per creare
gioielli che si possono ammirare camminando per le vie e i negozi della città.
Non si può perdere la
passeggiata a mare, (chiamata Barcellona) opera recente dell'architetto catalano
Joan Bousquet.
E' come una rambla però sul mare che ha reso vivace la zona del porto estendendo la passeggiata cittadina da nord a sud tra la città moderna e quella antica.
Alghero: Le spiagge più belle
Calabòna, all'estrema periferia sud di Alghero, in parte lungo la provinciale che conduce a Bosa, è un susseguirsi di piccole calette dalla sabbia dorata, derivata dalla disgregazione della roccia arenaria, abbondante sulla costa.
Acqua cristallina, senza la calca delle spiagge più note della Riviera del Corallo.
El Trò è il nome dato all'insenatura ricompresa tra e calette di Calabòna e la penisoletta del Las Tronas.
La costa è priva di spiagge ma nonostante ciò è meta di numerosi frequentatori che amano gli scogli piatti e l'acqua particolarmente trasparente.
Las Tronas, poco a sud della piccola insenatura di El Trò, prende il nome dai "troni", i blocchi in arenaria tipici della zona.
Di fronte ad essi negli anni '60 venne steso sugli scogli affioranti un
manto di cemento, oggi diventato lo spazio riservato all'hotel
Mediterraneo, posto a pochi metri di distanza all'incrocio tra le via
Manzoni e Kennedy ed ora trasformato in condominio.
A pochi metri di distanza si passa dagli scogli alla spiaggia di sabbia
bianca, una piccola cala apprezzata dalle famiglie anche per la
straordinaria trasparenza dell'acqua.
La spiaggetta dei
Bastioni Colombo,
è l'ultima praticabile prima di arrivare nel porto di Alghero. Inserita
praticamente nel centro storico (la torre inquadrata è quella di San
Giacomo) è scarsamente frequentata anche nei periodi di massimo
afflusso.
San Giovanni è il primo tratto della
più grande spiaggia cittadina (circa 2 Km di sabbia bianca), certamente
uno dei più frequentati.
Sullo sfondo si intravede il centro di Alghero.
Proseguendo verso nord, la grande
spiaggia del
Lido offre ampi tratti liberamente fruibili e porzioni
riservate ed attrezzate.
Nei dintorni: escursione a Capo Caccia
E' il poderoso promontorio che si getta sul mare a nord di Alghero. Isolato e
distante dalla città è la punta più ardita di un tratto di costa che si
apre in spiagge bianche e lunghe, calette riparate, lidi affollati o più
isolati. Capo Caccia si raggiunge seguendo per
Fertilia. Questo piccolo paese è stato costruito nel 1936
come vessillo della bonifica di Mussolini delle pianure della Nurra.
Vicino a Fertilia ci sono le spiagge più famose della costa, lunghe e
bianche, come le
Bombarde,
Lazzaretto.
Andando verso Nord si entra nel
golfo di Porto
Conte, su cui si distendono spiagge orlate dalla pineta come
quella di
Mugoni. Proseguendo per
Capo Caccia la strada si fa avanti verso il promontorio. Il capo
roccioso si getta nelle onde con una scogliera verticale intagliata alla
base da una spettacolare grotta carsica intitolata al dio Nettuno.
La
grotta di Nettuno è aperta tutto
l'anno e si raggiunge o calandosi a picco in una fenditura nella rupe
scendendo da una ripida scala a zig zag incassata nella roccia, oppure in barca.
Le barche partono ogni giorno da Alghero Porto o dal
porticciolo di Dragonara. In questa zona il panorama è assicurato. La
via panoramica di Capo Caccia raggiunge il punto più alto dove la terra
piomba sul mare. Si arriva poi al
Porticciolo
e alla
baia di Porto Ferro che è
forse la spiaggia più bella, dalla natura intatta e acqua cristallina.
Se c'è vento è meta ideale per amanti del surf.
Alghero: la cucina tradizionale
La gastronomia di Alghero è fortemente legata ai prodotti della terra e ai sapori del mare.
Piatti genuini esaltati da una preparazione semplice e da condimenti naturali, come olio sardo, limone e erbe profumate.
Cominciando dagli antipasti, si consiglia l'apprezzata
bottarga, uova di muggine salate ed
essiccate, per proseguire con
la capunara,
deliziose gallette spruzzate con acqua e aceto sulle quali posare
crostacei, frutti di mare, uova sode o acciughe.
Oltre alle gustose zuppe, i menù di pesce comprendono gli
spaghetti al riccio di mare e la
tipica
aragosta alla Catalana,
bollita e servita con salsa ottenuta dalla testa e aggiunta di sale,
pepe, limone e olio d'oliva.
Tra i piatti di terra, da provare sono
la
favata, preparata con fave secche, cavolo verza,
salsicce, pancetta tritata, piedini di maiale, pomodori secchi e
finocchietto selvatico, molto diffusa nel periodo di Carnevale; le
melanzane all'algherese, cotte al
forno e i classici pomodori della campagna algherese, chiamati
pumatas camoa.
Alghero: prodotti tipici e ricette tradizionali
Molto apprezzata nella cucina di Alghero anche la carne di agnello, capretto o
maialino da latte (
porcetto)
cotti con fuoco di legna di leccio, lentischio e corbezzolo e i
cosiddetti
peuxtus, piedini di agnello conditi con salsa piccante.
I dolci sono a base di mandorle fresche, come per i
papassinos, biscotti
impastati con uva sultanina, mandorle e anice stellato e la
seadas, ripiena di formaggio morbido e servita calda con miele.
Le
manjar blanc (mangiare in bianco) è una specialità della zona.
La ricetta prevede la preparazione di una crema di latte addensato con l'aggiunta di amido e scorza di limone.
Sagre e feste
Le feste sono in genere legate al mare e ai suoi prodotti.
Sono parecchie le sagre del riccio di mare, come la famosa
Sagra del bogamarà a Marzo.
La Pasqua è una festa molto sentita ad Alghero, con
La Setmana Santa de l'Alguer.