Guida di Santa Teresa
Come arrivare a Santa Teresa di Gallura
Santa Teresa si trova su di un tavolato roccioso, a 40 metri di altezza
sul livello del mare; è un luogo meraviglioso, ma non precisamente facile da raggiungere.
In nave (traghetto):
Santa Teresa di Gallura ha un piccolo porto, ma i traghetti sbarcano le auto al Porto di
Olbia,
Golfo Aranci o
Porto Torres.
In auto:
- Da Cagliari prendere la SS131 "Carlo Felice" Cagliari-Abbasanta-Nuoro-Olbia;
A Olbia vedi sotto.
-
Da Olbia -
Imboccare la SS125 fino a Palau, poi la SS
133bis fino a
Santa Teresa di
Gallura
-
Da Alghero imboccare la SS127 bis sino a
Sassari, quindi la
SS597 per Olbia, poi proseguire come sopra.
-
Da Porto Torres con la SS 200, strada litoranea panoramica, in
circa 3 ore e mezza, raggiungere Santa Teresa.
-
Da Sassari con la SS 672, tra graniti e sugherete, su una
strada quasi di montagna, arrivare a Tempio Pausania,
Luogosanto,
poi seguire le indicazioni stradali.
In aereo:
L'aeroporto più vicino a Santa Teresa di Gallura è quello di Olbia "Costa Smeralda".
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Santa Teresa di Gallura cenni storici
Abitata dai popoli dell'età del bronzo, i Nuragici (1700 anni prima di Cristo), seguirono civiltà più avanzate come i fenici, i punici ed i Romani che la chiamano "Lungonis" per via del porto che è situato in una lunga insenatura.
Questi ultimi, utilizzandone l'approdo, ben protetto dai venti e iniziarono a coltivare le cave di granito.
Alla caduta dell'Impero Romano l'estrazione del granito venne abbandonato, fino all'anno 1000 circa, per lo spopolamento della costa a
causa delle incursioni dei Saraceni che resero queste contrade pericolose ed inabitabili.
Durante "l’età dei Giudicati", si ricominciò ad estrarre il granito, per cui queste terre tornarono appetibili e, dopo essere entrata
nei commerci delle Repubbliche Marinare sotto la protezione di Pisa, venne conquistate dagli Aragonesi.
Santa Teresa di Gallura ancora storia
Il nome "Gallura", deriva da "Fretum Gallicum" (Stretto Gallico), antica denominazione delle Bocche di Bonifacio, quando la Corsica apparteneva alla Gallia.
Agli Aragonesi viene attribuita la costruzione del castello di Longonsardo, nella seconda metà del XIV secolo per combattere la piaga
dei Corsari.
A parte i suoi punti strategici, la Gallura giudicale si presentava come una landa povera e disabitata, il quale divenne ben presto
uno dei punti caldi del banditismo Gallurese.
Per arginare il banditismo nel 1808 i Savoia per creare occupazione acquistarono i terreni dei latifondi per costruire Santa Teresa di
Gallura e per rilanciarne l'economia.
Cosa vedere a Santa Teresa di Gallura - Il centro
Il punto di riferimento cittadino è attualmente la piazza Vittorio Emanuele,
nella quale sorge l’Azienda Autonoma di Soggiorno, l’ente di promozione e informazione turistica.
Un tempo il ruolo di centro di gravità cittadino era ricoperto dall’attigua piazza di San Vittorio, dove sorge la chiesa omonima.
Il centro storico è colorato dalle
botteghe artigianali,
alimentari, piccole e accoglienti
pescherie, negozi di
frutta e verdura,
macellerie; tutte attività che
smerciano principalmente prodotti locali genuini.
Pochi anni dopo la fondazione Santa Teresa aveva già oltre 200 abitanti, popolazione
superiore a quella di molti comuni sardi odierni, erano in prevalenza pastori, agricoltori, artigiani e pescatori.
Cosa visitare a Santa Teresa - La Chiesa
La Chiesa Parrocchiale fu edificata verso la metà dell’Ottocento, grazie alle donazioni della principessa Annamaria di Savoia e della madre Maria Teresa.
Le due Nobildonne regalarono anche la bella statua lignea della Madonna Assunta e una serie d’arredi d’argento per l'altare maggiore.
Nella chiesa si può visitare anche il
Museo della Fondazione, in cui è narrata la storia del santuario.
Cosa fotografare - La Torre di Longosardo
Anche l’imponente
Torre di Longonsardo è uno dei punti di riferimento
cittadini, il lungo viale alle sue spalle è stato per molti anni l'unica passeggiata cittadina.
Attualmente la torre è aperta al pubblico e, dalla sua terrazza, si gode di un panorama a 360° sull'intero territorio teresino, e sono
anche perfettamente visibili le candide scogliere della Corsica.
Cosa vedere a Santa Teresa di Gallura - Il Porto
Quello che era un porticciolo, per le moderne esigenze turistiche il
Porto è stato rifatto arricchito con una moderna struttura di attracco, con bar, ristoranti, esercizi commerciali, il tutto
incastonato nelle moderne architetture ormai comuni nella Costa Smeralda.
La rada, grazie alla costruzione di un'elegante passeggiata sul versante orientale, sta diventando uno dei nuovi ritrovi.
Il fondo della Baia è dedicata al porto turistico, la parte mediana è occupata da barche per la pesca, mentre la parte più esterna è
attrezzata per barche di elevato tonnellaggio e dei traghetti.
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Le spiagge di Santa Teresa di Gallura
A nord della chiesa di San Vittorio e sulla sinistra della torre di Longonsardo, si trova la bella
spiaggia di Rena Bianca, un esteso litorale raggiungibile da qualsiasi angolo del centro.
Il piccolo scoglio alla sinistra dell’arenile è l’
isola Monica, sulla quale si trova una delle tante cave di granito
disseminate nel territorio.
La Colba è un arenile frequentato principalmente dagli abitanti della frazione di
Santa Reparata, che per le sue dimensioni sembra un paesino a sé.
Verso
Capo Testa ci sono due spiagge passa in mezzo a due spiagge: sulla
sinistra si trova il lido
Rena di Ponente o della Taltana; sulla destra, all’interno della Baia di
Santa Reparata, si stende la lunga
spiaggia Capicciolu, familiarmente chiamata
Spiaggia di Zia Colomba.
Cosa mangiare a Santa Teresa di Gallura
Nella cucina tradizionale di Santa Teresa si possono ritrovare tutte le antiche ricette
dell’entroterra gallurese fuse con quelle dei pescatori.
La ricetta tradizionale per eccellenza della Gallura è la Zuppa
Gallurese (suppa cuata), uno sformato di pane
raffermo, formaggio caciocavallo e pecorino, bagnato con brodo di pecora e passato al forno.
Un altro squisito primo piatto della cucina tradizionale classica è formato dai
Ravioli alla Gallurese, il tipico fagottino
di pasta viene riempito da ricotta profumata con scorza d’arance e conditi con una salsa di pomodoro e basilico.
Tra i piatti locali il pesce al forno, freschissimo si trova in tutti i menù come la Zuppa di Pesce, diversa per ogni paese della
costa, ha qui un gusto particolare.
Sagre e feste a Santa Teresa di Gallura
Le occasioni per incontrarsi e divertirsi, a Santa Teresa cominciano a Gennaio
con il
Carnevale subacqueo, alla spiaggia Rena bianca.
In Aprile le "
Archeosettimane" regalano escursioni ed archeoitinerari gratuiti in località Lu
Brandali e Capo Testa, più la festa di "
Sa die de sa Sardigna".
In Giugno
Festa del Volontariato con manifestazioni gastronomiche e di intrattenimento, la Festa
di Sant' Antonio nella località di Buoncammino ed i
Fuochi di San Giovanni.
Luglio ed Agosto propongono sagre a getto continuo:
Festa dell'amicizia, Festa di San Tommaso, Festa del turista, Festa del turista in località San Pasquale, Festa della Birra, Festa
della Solidarietà, Festa di li pastori, Processione in mare in onore della Madonna, San Lorenzo la notte delle stelle cadenti.