Guida di Sant'Antioco
Come arrivare a Sant'Antioco
Sant'Antioco e' un'isola sulla costa Sud-occidentale della Sardegna, a
circa 15 km a Sud-Ovest di Carbonia, nella zona del Sulcis-Iglesiente,
prima della nascita della provincia di Carbonia-Iglesia faceva parte della provincia di Cagliari.
Pur essendo un'isola, è collegata alla Sardegna da un istmo percorribile in auto.
In auto + traghetto:
Da
Genova -
Livorno - Civitavecchia,
Napolie
Palermo, con varie compagnie di navigazione
In aereo:
Cagliari ha l'Aeroporto “Mario Mameli” a Elmas, aeroporto, collegato
con il centro città da servizio navetta.
Dall'aeroporto al terminal la distanza è breve: appena 10 minuti di
viaggio (navetta della compagnia ARST- Tel. 800.865042).
Dalterminal di Cagliari prendere su un altro mezzo pubblico che conduce direttamente a Sant’Antioco.
In treno:
Cagliari è servita da treni provenienti dall' Italia, con la tratta
Civitavecchia-Cagliari, assicurata anche dalla compagnia marittima
Sardinia Ferries.
Prendere un treno per Carbonia, poi a Carbonia è disponibile un
servizio di autobus fino al centro abitato di Sant’Antioco.
(pubblicita' ads A1)
Informazioni su Sant'Antioco
Sant'Antioco è il centro principale dell'isola, sviluppatosi sulle pendici del colle del Castello.
Si trova sul sito di una delle più antiche fondazioni fenicie della Sardegna (sec. VIII° a.C.), poi centro romano e successivamente Municipium noto col nome di Sulci.
D'estate offre numerose spiagge attrezzate, scogliere, discoteche e locali notturni per passare delle belle serate.
Il porticciolo accoglie i visitatori con un bel lungomare di 3 km e locali all'aperto.
Interessanti sono i numerosi siti archeologici tra cui il tophet
fenicio, la necropoli Punica e la basilica di origini paleocristiane
con annesse catacombe, tutti situati nel centro abitato, ma anche
resti antichi sparsi per tutta l'isola come le tombe dei giganti,
diversi nuraghi e bellezze naturali tutte da scoprire.
Cosa vedere a Sant'Antioco - Il Centro
Sant'Antioco è un centro dove è facile vivere, ben fornito, con bei negozi dove trovare le prelibatezze dell'isola.
Per conoscere meglio la storia di questo centro, è bene visitare alcuni siti particolari.
Il Museo archeologico, che conserva reperti dell’insediamento fenicio arcaico del Cronicario, il più antico finora scoperto in
Sardegna, e numerosi corredi di epoca punica e romana;
il Santuario di Sant’ Antioco, che fu edificato sui resti di un cimitero cristiano e di una chiesa bizantina, di cui si possono ammirare numerosi frammenti; le attigue Catacombe, realizzate sui precedenti ipogei punici, in cui si venera un grande reliquiario ligneo, che ne contiene uno più piccolo in argento in cui si trovano le reliquie di Sant’ Antioco, e la camera del Santo stesso, dove egli si recò per pregare e morire.
Cosa fare a Sant'Antioco - La cucina tradizionale
Una cosa consigliata è fare il giro dell'isola che offre panorami
mozzafiato e che dà l'occasione di fermarsi a mangiare in locali
tipici dove è possibile conoscere la cucina sarda legata alla terra
e alla tradizione contadina, basata su pasta fatta in casa (ravioli,
gnocchetti e culurgioni), carni squisite (ovine e suine), ricotta
ovina e grandi formaggi (pecorini freschi, stagionati, caprini) e
una cucina ancora più stuzzicante, tutta “di mare”, con pesce
freschissimo (orate, spigole, zuppa), molluschi e crostacei (famose sono le aragoste di Sant'Antioco).
Particolarmente apprezzati sono la bottarga di uova di tonno e di
muggine, servita come antipasto o grattugiata sulla pasta, il
musciame (filetto) di tonno, il pane carasau “carta da musica”, il pane guttiau ed il liquore di mirto.
Cosa fare a Sant'Antioco - Il mare
Sant'Antioco offre scogliere incontaminate a picco su un mare dai
colori straordinari, dal blu notte al verde smeraldo, incantevoli
spiagge bianche per una balneazione da mari tropicali e, per gli
amici del mare e del vento, regate di vela latina nel periodo
estivo, wind-surf, kite-surf, immersioni in apnea o con le bombole e pesca subacquea tutto l'anno.
L'accesso alle spiagge che, fra calette e spiagge più o meno grandi
se ne contano una decina, per buona parte spiagge libere dove portare le proprie sdraio e ombrellone.
Durante il periodo estivo nelle principali spiagge la balneazione è
garantita da un servizio di salvataggio, ed è anche possibile
affittare sdraio e ombrellone, pedalò, barche e gommoni; vi sono
servizi e bar dove si può fare una buona colazione per una giornata “tutta mare”.
(pubblicita' ads A3)
Itinerari a Sant'Antioco - nei dintorni
Si parte dall'estremità del Golfo di Palmas, dal porticciolo romano, e scendendo lungo la costa occidentale dell'isola si incontrano rive basse e sabbiose.
Le spiagge più famose sono quelle di Cussorgia e Maladroxia, dove è d'obbligo una sosta alla sorgente d'acqua calda che sale dal mare.
Da Torre Cannai il paesaggio cambia: fino a Capo Sperone, l'estremità meridionale dell'isola, la costa diventa tormentata e
rocciosa.
Poi si incontrano le falesie che precipitano a mare tra Cala Sapone e Cala Lunga, poi il paesaggio si fa alterno con nomi suggestivi, come il Nido dei Passeri, la Grotta delle Sirene, l'Anfiteatro bianco di Cala della Signora.
Ma attenzione: il versante ovest non offre ripari per le imbarcazioni.
Una volta superato il porto di Calasetta, la costa torna bassa e
sabbiosa e fino a Sant'Antioco si guardano dal mare le grandi dune,
ricoperte di ginepro, lentisco ed eliantemo; qui in primavera
esplodono i colori dei gigli marini e delle calendule.