Guida di Margherita di Savoia
Come arrivare a Margherita di Savoia
Margherita di Savoia, fino al 1879 era denominato
Saline di Barletta, così ribattezzato in onore della
Regina d'Italia.
In auto:
- da Nord autostrada A14 Adriatica con uscita a Cerignola
- da Sud A14 Adriatica uscita ad Andria-Barletta
- da Ovest autostrada A16 Bari-Napoli.
In treno:
Margherita di Savoia non è servita dalla Ferrovia ma da Autobus con i
quali è collegata al resto d'Italia attraverso la Stazione Ferroviaria
di Barletta a 10 Km.
In aereo:
Lo scalo più vicino a Margherita di Savoia è l'Aeroporto di Bari-Palese a 50 Km.
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Margherita di Savoia nella storia
Studiando la cartografia medievale, nella zona a sud del lago Salpi, si scopre la presenza delle saline coltivate dai Dauni dai primi
secoli dopo Cristo.
L'opera "De arte venandi cum avibus" scritto dall'imperatore Federico II, contiene appunti ed indicazioni sulla vita di queste paludi, dove
era solito cacciare con il falco.
Verso la fine del XIX secolo il lavoro di bonifica iniziato dai Borboni aveva completato il bacino di raccolta della salina e trasformando
l'antica umida palude selvaggia nella distesa di acque più o meno salmastre, di profondità variabile, interrotte da argini e isolotti
affioranti ricoperti da vegetazione alofila così come oggi la conosciamo.
Margherita di Savoia - Note informative
La Salina di Margherita di Savoia si estendono su una fascia lunga circa 20 km, spingendosi nell’interno per una profondità massima di circa 5
km.
La superficie totale è di circa 4500 ettari.
Di essa ne parla anche il romano Plinio il Vecchio; ai suoi tempi in questo territorio veniva raccolto il sale che si formava naturalmente,
senza alcun intervento dell’uomo.
L'acqua del mare entrava nelle zone basse del Lago di Salpi durante l’alta marea, poi l’acqua evaporava, depositando il sale.
Lo sfruttamento a carattere industriale cominciò molto più tardi quando furono scavati i canali per far entrare l’acqua dal mare e le vasche
per far evaporare l’acqua.
Margherita di Savoia - I Fenicotteri
Le Saline sono diventate
Riserva Naturale dello Stato e zona umida di valore internazionale per la
notevole importanza faunistica assunta, per gli uccelli migratori e per gli stanziali abitatori delle zone umide.
Gli uccelli per cui le Saline di Margherita di Savoia sono diventate famose, sono i Fenicotteri Rosa minacciati dalla distruzione del loro habitat.
Negli ultimi anni è stata sviluppata una strategia internazionale per la sua conservazione e le saline è una delle Oasi a loro dedicate.
I fenicotteri volano sempre in formazione e la vista di un gruppo in volo al tramonto su uno stagno, rosa contro rosa, è uno spettacolo
indimenticabile.
Cosa vedere a Margherita di Savoia - Il Museo
Situato a
Margherita di Savoia in corso Vittorio Emanuele, 99 in un vecchio magazzino del sale adiacente
al
Torrione, il Museo della Salina conserva una collezione di circa 1.000 reperti di archeologia
industriale, come densimetri per la misurazione dei gradi Baumè anemografi, pluviografi, evaporigrafi, strumenti elettrici, pesi e stadere per
la pesatura del sale, che rappresentano l'evoluzione tecnica e tecnologica della salina più grande d'Europa.
http://www.museosalina.it/il-museo.html
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Cosa fare a Margherita di Savoia
Margherita di Savoia, come tanti centri rivieraschi pugliesi, ha rivolto l'attenzione al turismo estivo, attrezzando le sue belle spiagge
bianche, ma anche realizzando nelle saline punti di avvistamento uccelli e itinerari guidati nel mondo interessante del sale.
Il mondo del sale ha prodotto anche le
Terme di Margherita di Savoia,
un moderno stabilimento termale che utilizza i fanghi e le acque madri contenute nei bacini per l'estrazione del sale.
In queste strutture sanitarie viene realizzata la fango-balneo-terapia, la riabilitazione della funzione motoria, la ventilazione polmonare,
cure inalatorie ed altri per la cura di malattie che vanno da reumatismi alle affezioni nasali (riniti), delle orecchie (otiti) e della gola
(tracheiti), insufficienza venosa, colecisti, stipsi, piorrea alveolare, eczemi e dermatiti.