Guida di Asti
Come arrivare a Asti
Asti è la città natale di Vittorio Alfieri ed è famosa nel mondo per la produzione vinicola del Monferrato.
In auto:
L’autostrada A21 Torino - Piacenza collega Asti con
Torino e con
Alessandria e numerose strade statali e
provinciali collegano Asti con ogni altra località della regione.
In treno:
Asti è servita dalla linea ferroviaria Torino – Piacenza – Bologna e
dalla rete di collegamenti che da essa si dipartono in direzione delle
principali città della provincia piemontese.
In aereo:
L’aeroporto più vicino ad Asti è l'Aeroporto di Torino a Caselle (Tel. 011 5676361), e gli aeroporti milanesi, Malpensa (Tel. 02 26800613) e Linate (Tel. 02 28106306).
Asti cenni storici
Colonia romana e, prima ancora, centro ligure, Asti si è affacciata all’età medievale subendo come tante altre città le ripetute invasioni dei popoli barbari per essere poi governata dai Vescovi.
Finalmente dopo essere stata messo a ferro e a fuoco
nel 1091, il Comune di Asti ottenne l’autonomia.
Pace e libertà durarono poco: nel 1155 la città fu saccheggiata da
Federico Barbarossa come parte della Lega Lombarda.
Nel 1339 passò ai Milanesi, ma nei due secoli successivi, un complesso
gioco di parentele regali, la fece entrare, nei domini dei Savoia: da
allora Asti ha seguito le sorti del Regno di Sardegna, con l’esclusione
di un breve ed eroico tentativo di rivoluzione repubblicana alla fine del Settecento.
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Asti - Recinto dei Nobili
La parte di Asti che fu interessata da un primo allargamento delle mura, era chiamata nel medioevo,
Recinto dei Nobili, evidenziandone così la composizione abitativa.
Il quartiere, compreso tra Piazza Alfieri, la Torre Romana e
Via XX Settembre, presenta ancora oggi numerose testimonianze
dell’epoca: oltre ai monumenti civili e religiosi, spiccano i resti
delle antiche dimore signorili, le case - forti, con i tipici archi e le alte torri.
Cosa vedere ad asti: Il Duomo
Il duomo dedicato all’Assunta e a S. Gottardo, resta uno dei più importanti edifici gotici del Piemonte.
La costruzione, in cotto, sorta tra il 1309 e il 1354,ha l’ingresso, incorniciato da un originale sagrato in stile gotico fiorito, ornato da una bella statua dell’Assunta, sul fianco destro della chiesa.
Il campanile, costruito nel Duecento, era molto più alto, ma è stato ridotto nel Seicento quando l'interno venne rivestito da affreschi.
Sotto l’abside si sviluppa la
Cripta dei Vescovi, con le tombe dei pastori della chiesa astigiana e interessanti reperti archeologici.
Asti - Recinto Borghigiani
L’allargamento trecentesco delle mura arrivò a comprendere i quartieri a sud e a est, fino all’odierna stazione ferroviaria, e prese i nome di Recinto dei Borghigiani.
Questa parte della città ha maggiormente subito i rifacimenti ottocenteschi, con riallineamento di strade e costruzione di nuovi palazzi.
Anticamente Asti era chiamata "La città delle cento torri", oggi ne sono rimaste una ventina ed il Piazza Medici c'è da ammirare la
celebre
Torre Troiana detta anche "Torre dell'Orologio", in quanto fu sede dell'Orologio Civico.
Da osserva re a tal proposito, le bifore gotiche risalenti addirittura al XII-XIV secolo.
Asti - Centro storico
Particolarmente interessante ad Asti è stata la stagione liberty.
Corso Vittorio Alfieri rappresenta oggi l’arteria principale della città: elegantemente lastricata, trova il proprio centro nell’omonima
piazza, piacevole sosta alberata delle passeggiate cittadine.
Il Palio
La tradizione del Palio risale al XIII secolo e si corre la prima domenica di Settembre.
Il vero Palio inizia il primo martedì di Maggio, quando il “Palio”, un drappo di stoffa, viene portato in offerta alla Collegiata di S. Secondo.
Nei giorni precedenti la gara, nelle varie chiese cittadine si svolgono cerimonie benauguranti, che si concludono con una solenne sfilata verso
il Campo: alla processione partecipano cavalli e circa mille personaggi vestiti con i costumi medievali dei diversi quartieri.
Cosa Mangiare ad Asti
La cucina astigiana con i tipici sapori piemontesi corre affiancata ad alcuni dei
migliori vini italiani, Barbera e Malvasia d’Asti fra tutti, senza contare lo spumante Moscato.
Le ricette tradizionali sono tante e di ottimo livello, come la Cotoletta all’Astesana, la Frittura Mista di Agnello, Fegato di vitello e
asparagi e la nota “Bagna Caà´da”.
Tra i formaggi spicca la produzione ormai famosa a livello nazionale della Robiola di Roccaverano, a pasta fresca ed i salumi a base di carni
suine e lingua oltre l’originale salame di tacchino.
Anche i dolci sono molto curati ad Asti: le pesche del Monferrato ripiene di amaretti possono concludere un ricco pasto o i Baci di Dama, i
biscottini alle mandorle, ed i gustosi Astigiani al rhum accompagnano il caffè.