Guida di Masio, Castello Redabue
Come arrivare a Masio (AL)
Il Castello di Redabue si trova nel piccolo Comune di
Masio in provincia di Alessandria, da secoli a difesa e controllo della media valle del
Tanaro.
In auto:
Con l'autostrada A26 /E25 con uscita al casello di Alessandria Sud, direzione Oviglio, proseguendo poi Masio seguendo le indicazioni stradali.
Con l'autostrada A21/E70 con uscita a Felizzano, proseguendo poi in direzione di Alessandria.
Masio - Cenni storici
Il paese di Masio ha origini antiche e un notevole passato storico in età medievale.
Da un'iscrizione romana del 1081 che si riferisce a Maxius sembra indicare l'origine del termine Masio dal latino Maxius - Mansum - Masum che indica "dimora, cascinale".
L'importanza del Comune nelle varie epoche è documentato dal 1190 e descrive il suo sviluppo politico fino al XIII secolo quando
diventa una Signoria dei Visconti.
Governato dal 1451 dagli Sforza, Masio, nel 1650, venne raso al suolo dai francesi.
alla fine del periodo dei feudi, il comune venne governato dalle famiglie della nobiltà locali, i Marchesi di Masio ed i Conti Baiveri.
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Il Castello di Redabue
Anche se l'importanza del Paese di Masio è andata via via scemando, nel suo centro conserva una duecentesca torre con residui delle
mura che cingevano l'abitato e l'aspetto dell'antico borgo "a misura d'uomo".
Fra gli edifici che ricordano il passato, a 3,41 kilometri dal centro, sorge protetto da un bosco da favola con ampi prati erbosi
curati come il green dei campi da golf, il Castello di Redabue.
Ben conservato ed accudito oggi il castello è diventato uno delle Residenze d'Epoca utilizzato
per ricevimenti di nozze, cerimonie e rinfreschi.
Il Castello di Redabue - Cenni storici
Posto in una zona teatro per secoli di scontri per il possesso del Monferrato, il Castello di Redabue venne edificato nel XIII secolo.
Nel secolo dopo, durante gli scontri tra i Paleologo e i Visconti, mentre era ancora feudo di questi ultimi, il catello venne distrutto
da Facino Cane al soldo della parte avversaria.
Nel XVI secolo ripresero gli scontri per il possesso della zona fra gli Spagnoli ed i Savoia appoggiati dai Francesi.
Ricostruito e distrutto più volte solo nel XVIII secolo il Castello di Redabue conquistato, dopo sanguinose battaglie dai Savoia,
raggiunse un periodo di pace.
Il Castello di Redabue ai giorni nostri
Completamente restaurato, nel '700, mantenendo però parti dei precedenti edifici come gli archi in tufo e mattoni del XIII secolo, i
piombatoi difensivi detti anche caditoie, sulle facciate, una torre cilindrica merlata ed una quadrata, le cantine, gli appartamenti e
la chiesetta anch'essa circolare è di proprietà della famiglia Doria Lamba,
Posto su una collinetta in un bellissimo parco di circa dieci ettari, con lunghi viali e grandi prati, il Castello non è aperto al
pubblico, ma è disponibile per eventi privati con 7 camere e 3 appartamenti perchè gli ospiti possano riposare durante le feste o
trascorrere la notte.
La chiesetta con il suo interno barocco è la cornice ideale per nozze importanti.