Guida di Fano
Come arrivare a Fano
Fano vanta il più antico Carnevale d'Italia ed una riviera molto curata e diversificata.
In auto:
- L’autostrada A14 collega
Bologna, punto di incontro di tutte
le strade da nord, alla Riviera Adriatica e a Fano. L’uscita è al casello autostradale di Fano, i
Per chi proviene da Sud, le direttrici da seguire sono Roma-Pescara e Taranto-Pescara-Ancona.
In treno:
La stazione ferroviaria di Fano si trova nei pressi del centro storico e le FFSS consentono di raggiungere Fano da tutte le città italiane ed
europee.
In aereo:
Gli aeroporti che servono Fano sono l'Aeroporto "Fellini" di Rimini Miramare (km 50) Tel +39 0541 715711, Aeroporto "Raffaello Sanzio" a
Falconara (70 km) Aeroporto "L. Ridolfi" Forlì (80 km), Aeroporto "G. Marconi" Bologna (150 km).
Fano cenni storici
Dalle origini sconosciute, Fano si affaccia alla storia in veste romana, quando Giulio Cesare varcò con le sue legioni il Rubicone ed occupò
dalle sue coorti Pesaro, Fano ed Ancona.
L'Imperatore Augusto fece costruire le mura che sono ancora presenti con i relativi torrioni e con la monumentale porta, l'Arco d’Augusto.
La città si sviluppò notevolmente fino al 558 d.C. quando venne incendiata e distrutta dai Goti di Vitige.
Per riprendersi dalle distruzioni Fano si unì alla Pentapoli Marittima con Rimini, Pesaro, Senigallia e Ancona, probabilmente soggetta a Ravenna.
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Fano ancora storia
Dopo alcuni secoli di dominazione dei Longobardi (726), dei Franchi di Carlo Magno, dei Vescovi (999), nel 1114 Fano è Libero Comune.
Dopo il dominio dei Malatesta (1357-1463), Fano, conquistata dalle truppe Pontificie, si sottomette alla giurisdizione del papa (Libertas
Ecclesiastica).
Nonostante la presenza del governatore pontificio, il Consiglio Cittadino, chiamato allora Magistrato, aveva di una certa libertà di azione
per cui la città viene arricchita con fortificazioni, chiese e palazzi e, nel Seicento, Fano gode anche ad una gara di mecenatismo fra le famiglie nobili della città.
Cosa vedere a Fano - Piazza XX Settembre
La piazza chiamata durante il medioevo Platea Magna o Piazza Grande è sempre stata il centro della vita politica di Fano.
Qui sorge il
Palazzo del Potestà o
Palazzo della Ragione, purtroppo un
terzo della facciata originale (dalla parte della torre dell'orologio) è andato distrutto durante la II guerra mondiale così come la torre.
In origine il portico ora visibile, era completamente aperto, chiamato "le logge" era usato dai mercanti come riparo dalle intemperie.
Al centro della Piazza vi è la
Fontana della Fortuna del XVI secolo.
Cosa fotografare a Fano - La Rocca Malatestiana
Situata all’estremità nord-orientale dell’antica cinta muraria, la Rocca sorge sui resti di opere di difesa romane e medioevali per ordine di
Sigismondo Malatesta assistito da Filippo Brunelleschi verso la fine del 1438.
Nonostante i rimaneggiamenti nei cinque secoli successivi, la fisionomia generale non è cambiata: resta l'originario quadrilatero fortificato,
delimitato da cortine scarpate e robusti torrioni angolari.
Un doppio ponte levatoio munito di rivellino permetteva di superare il fossato e di accedere al vasto cortile, delimitato dai muri di sostegno
dei camminamenti e dal basso fabbricato che sul lato orientale ospitava le celle e la piccola cappella e che attualmente viene
utilizzato per mostre ed esposizioni varie.
Cosa vedere a Fano - La Corte Malatestiana
Cornice ideale per spettacoli musicali e teatrali, è dal 1954 che la Corte Malatestiana è sede, durante l’estate, di rappresentazioni liriche
e di prosa, di concerti e di balletti, di opere classiche e moderne sulla base di programmi ricchi e variati.
Dal punto di vista architettonico, malatestiana è solo la parte di sinistra, con l’ampio portico dalle snelle colonne in pietra e le quattro
bellissime bifore archiacute in cotto.
Cosa vedere a Fano - Arco di Augusto
Risalente al primo secolo a.C. l'Arco è praticamente una porta di accesso alla città.
Costruito in tutta basale a grossi conci di pietra arenaria e blocchi di pietra del monte Nerone, è un tipico esempio di opus quadratum,
notevole per la stesura compatta e levigatissima della superficie.
Superiormente, purtroppo, a parte i pittoreschi resti ancora visibili, il grande attico a pseudoportico corinzio fu diroccato dalle
artiglierie di Federico da Montefeltro durante lo storico assedio di Fano del 1463 e le pietre cadute furono riutilizzate nella costruzione
delle adiacenti Chiesa e loggia di S. Michele.
Cosa visitare a Fano - Loggia di San Michele
Della chiesa oggi sconsacrata costruita nel XV secolo, resta lo stupendo portale a
candeliere, scolpito da Bernardino di Pietro da Corona (1511-1512).
La facciata della chiesa è stata arretrata nel 1936-37 per lasciare libero l'Arco di Augusto a cui la Chiesa era addossata fino ad occultare
metà del fornice minore di destra della porta augustea.
La bella Loggia Rinascimentale, al di là dell'arco, che ne caratterizza l'ingresso fu costruita con le pietre dell'attico romano abbattuto
durante l'assedio del 1463.
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Le spiagge di Fano
Se dentro le mura medievali Fano conduce una vita simile a quella delle alte città adriatiche, il lungomare, curatissimo, ricco di giardini,
giochi per bambini e piste ciclabili è una lunga passeggiata alle spalle delle belle spiagge in sabbia ed in ciottoli.
Organizzatissimi bagni accolgono, in estate i turisti e una miriade di locali pubblici con ogni divertimento si risvegliano dal sonno invernale.
Le manifestazioni di Fano
Fano è una cittadina ricca di manifestazioni, tra le quali è famoso il
Carnevale, replicato in estate.
Fra le altre interessante occasioni per andare a Fano ci sono la Lirica con la manifestazione "In Canto - Le voci della lirica", il "Fano Film
Festival", il "FanoTeatro", "Il Violino e la Selce" un appuntamento tradizionale per appassionati di musica moderna e contemporanea e il "Fano Jazz by the sea".
La seconda domenica di ogni mese e il sabato precedente a Fano ha luogo una frequentatissima "Fiera dell'antiquariato".
Cosa mangiare a Fano
Fano vanta prodotto tradizionali, come il
Tartufo nero che è anche l'occasione per la bella manifestazione turistico-gastronomica
"A tavola con il tartufo nero pregiato", che propone menù a base di tartufo nero a prezzi competitivi.
Ma il pesce azzurro è il re della cucina di Fano, dove regna il "
Brodetto alla Fanese", preparato nelle famiglie dai pescatori
con il pesce freschissimo, cotto con ingredienti poveri, la cui ricchezza è sempre la genuinità e la freschezza.
Altra specialità di casa a Fano è il
formaggio di fossa che precede la chiusura dei menù, nelle trattorie
e nei ristoranti, con la
"Moretta", la specialità fanese per eccellenza: caffè caldo zuccherato, corretto
all'anice, con rum, brandy e scorza di limone.