Guida di Macerata città
Come arrivare a Macerata
Macerata è posta su un colle tra due valli, vicino al mare e ai monti Sibillini. Il centro storico medievale è racchiuso dentro una cerchia muraria risalente ai secoli XV e XVI.
In auto:
Autostrada Adriatica A 14 Bologna – Bari, uscita Civitanova Marche
oppure strada statale n°16 Bologna – Bari, uscita Civitanova Marche
strada statale n°485.
In treno:
Linea Adriatica Bologna – Bari, cambio ad Ancona o Civitanova Marche -
Montegranaro Ferrovie dello Stato tel. 0733/ 240354.
In aereo:
Aeroporto “Raffaello Sanzio” di Ancona - Falconara, tel. 071/28271
Macerata, cenni storici
Già abitata nei periodo preistorici, Macerata fu fondata dai profughi provenienti dalla vicina città romana di Helvia Ricina distrutta dai
Goti nel V secolo d.C.
Verso il 1100 si affermò come libero Comune e come molte altre città italiane fu oggetto di contesa tra il Papato e l’Impero.
Verso la fine del ‘200, la città crebbe e prosperò rapidamente: furono costruiti infatti vari palazzi cittadini e fu fondata
l’università (1290).
Nel 1320 divenne una importante sede vescovile e, dopo alcuni vicariati pontifici e brevi Signorie (la più lunga fu quella di
Francesco Sforza tra il 1433 e il 1445), Macerata tornò in possesso della Chiesa ed il cardinale Albornoz fece costruire la cinta muraria, visibile ancor oggi.
La città restò allo Stato Pontificio dalla metà del '400 fino all'Unità d'Italia salvo brevi occupazioni francesi, austriache e il
breve regno di Gioacchino Murat (1815).
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Macerata - Piazza della Libertà
La Piazza della Libertà è il cuore della città sulla quale si affacciano i più begli edifici di Macerata: il palazzo del Comune, il palazzo rinascimentale
della Prefettura, la Loggia dei Mercanti, la chiesa barocca di S. Paolo, il teatro Rossi e la torre dell’Orologio (secolo XVI).
Nel lato settentrionale della piazza domina il Palazzo della Prefettura, grande e austero edificio in cotto, antica residenza dei legati
pontifici, ha un portale marmoreo del 1509 con tracce di archi ogivali del sec. XIII, della prima costruzione.
Nel lato orientale della piazza, prospetta la chiesa di San Paolo, costruita tra il 1623 e il 1655, nel 1830 il governo pontificio la
cedette al Comune, adibita a magazzino durante le guerre mondiali, è stata poi restaurata e attualmente accoglie mostre d'arte.
Macerata - La Torre Civica
Iniziata intorno al 1492, da Matteo d'Ancona, venne continuata nella metà del '500, sui disegni di Galasso Alghisi da Carpi, architetto militare,
e fu ultimata sui modelli dell'artista, nel 1653.
E' alta 64 metri, ed è uno dei migliori edifici del genere nella regione.
Sul basamento vi è una lapide che ricorda Vittorio Emanuele II, purtroppo, per sistemare questa lapide fu sacrificato l'artistico
orologio ad automi, simile a quello di Venezia, costruito nel 1569 dai fratelli Ranieri di Reggio Emilia, famosi orologiai, con le
statue lignee della Madonna col Bambino, cui le figure dei Re Magi al suono delle ore, rendevano omaggio.
Dalla terrazza del coronamento, facilmente accessibile, si domina un panorama unico che spazia dai monti Sibillini al mare.
Lo sguardo scorre sulle numerosissime cittadine intorno, tutte su sommità collinari, intervallate da una campagna coltivata come un giardino.
Macerata - Loggia dei Mercanti
La Loggia dei Mercanti si apre sulla bella piazza della Libertà.
Opera del maestro Cassiano di Fabriano su progetto degli architetti Giuliano da Maiano e Matteo Sabbatini fu costruita, nei primi anni del
XVI secolo per incarico del legato pontificio Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III.
Macerata - Palazzo del Comune
Il Palazzo del Comune venne eretto nel sec. XVII, la facciata subì rifacimenti nel 1820.
Costruito in cotto è aperto da un porticato e corso in alto da una lunga balconata.
Nell'androne e nel cortile è sistemata una raccolta archeologica comprendente materiale proveniente dalle antiche città di Helvia Recina e da Urbisaglia.
Vi sono varie epigrafi etrusche, romane ed ebraiche, insieme ad urne e steli funerarie, due statue romane, una muliebre e una virile, una
notevole statua di Esculapio e un sarcofago paleocristiano.
Marche Arena Sferisterio
Lo Sferisterio fu costruito grazie alla "generosità di 100 consorti" maceratesi per il
gioco della palla (sphaera) col bracciale, disciplina sportiva in voga nelle marche dal secolo XV sino alla metà dell'800.
Nel 1921, per la prima volta, si allestì un'opera lirica: una memorabile edizione di "Aida", voluta dal maceratese conte Pier Alberto Conti,
richiamò spettatori da ogni parte d'Italia.
Dal 1967, ogni estate, le Stagioni Liriche dello Sferisterio richiamano il pubblico più esigente ad applaudire originali proposte e nomi
prestigiosi in una struttura bellissima, monumentale ma intima, che, garantisce una perfetta visibilità ed una eccellente acustica.
Cosa vedere nei dintorni di Macerata
Molte cittadine interessanti si trovano a pochi kilometri da Maceratasi: la famosa Recanati (22 km), dove nacque e visse lo scrittore
Giacomo Leopardi, la rinascimentale Camerino, sede di una antichissima Università e Cingoli (30 km), piccolo paese costruito sopra un colle.
A 10 km da Macerata si trova la chiesa dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, centro religioso e culturale del XII secolo.
Non lontano da lì si possono visitare i resti della città romana di Urbs Salvia (I secolo a.C.).