Guida di San Benedetto del Tronto
Come arrivare a San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto è un centro peschereccio e una delle maggiori stazioni balneari del medio Adriatico.
In auto:
- Da Roma/Napoli/Calabria
Percorrere l'autostrada A24 fino al casello di Teramo, proseguire quindi
sulla SS80 fino a Giulianova.
A Giulianova prendere l'autostrada A14 ed uscire al casello S. Benedetto
del Tronto.
- Da Bologna/Pescara/Foggia/Bari
Percorrere l'autostrada A14 fino al casello di S.Benedetto del Tronto.
In treno:Linea Roma-Ancona e Linea Lecce-Milano fino ad
Ancona coincidenza per S. Benedetto del Tronto.
In aereo:
San Benedetto è servito dall'Aeroporto
Internazionale Raffaello Sanzio di Falconara che effettua collegamenti giornalieri con i principali Aeroporti italiani ed esteri.
San Benedetto del Tronto cenni storici
Il primo documento, che riporta il nome del borgo, risale al 998, ma i reperti archeologici sono romani e la prima dislocazione è un poco arretrata dal mare.
Nel Medioevo, San Benedetto del Tronto vive il suo periodo feudale che vede contrapposte i vari centri marchigiani, in modo particolare
Ancona
e Fermo, lotte intestine che coinvolgono spesso anche San Benedetto del Tronto.
La storia della città è segnata anche dalle incursioni dei turchi, che catturavano i marinai per venderli come schiavi.
Per difendersi dai pirati furono costruite mura intorno al nucleo urbano, ma fu la peste del 1478 a spopolare la città che fu ripopolata dai profughi romagnoli e dell'alta Marca ai quali furono concessi terreni in affitto.
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San Benedetto del Tronto ancora storia
Nel 1650 il nucleo urbano si espande oltre le mura e, nel 1754, nascono i primi sobborghi marini di Sant'Antonio e della Marina.
Nel 1860 i Cacciatori della Alpi liberano la città dal dominio della Chiesa per aggregarla al Regno D'Italia.
Risale al 1896 il Regio Decreto che concede a San Benedetto l'attributo "del Tronto" e nel 1936 la frazione di Porto d'Ascoli é ricongiunta a
San Benedetto.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la cittadina subì 144 bombardamenti aerei e 6 cannoneggiamenti navali.
San Benedetto del Tronto - Torre dei Gualtieri
La
Torre dei Gualtieri risalente al XII-XIII
secolo, con la sua singolarissima pianta esagonale che ricorda lo scafo di una nave, è l’antica postazione di comando dell’intero complesso
fortificato del
Castello di San Benedetto.
La terrazza superiore che è posta a quota 16,60 m., offre un ampio orizzonte visivo sulla città, sul retroterra e sul mare; qui sono collocate due
campane; la più grande è datata MDCCCLIII, pesa 6400 libbre e fu offerta dai
“paroni” delle barche.
Da allora la Torre verrà chiamata “
lu campanò”, che scandisce ancora al mattino la sveglia per l’uscita in
mare, l’inizio delle lezioni scolastiche, il mezzogiorno, le vaccinazioni primaverili ed autunnali
(li vronze) e suona a distesa per le feste nazionali e religiose.
Durante i restauri del 2001 sono stati sostituiti i merli guelfi, distrutti dagli eventi bellici, con l’attuale coronamento merlato alla ghibellina.
San Benedetto del Tronto - Lungomare
San Benedetto del Tronto, estesa tra i fiumi Tesino a nord e Tronto a sud, possiede una
lunga spiaggia di sabbia finissima e bianca che degrada dolcemente nel mare, caratterizzato da bassi fondali.
Il lungomare si distingue per la ricca vegetazione, formata essenzialmente da innumerevoli palmizi (la "Riviera delle palme") che crescono
anche sulla spiaggia.
La consistenza ricettiva, tra esercizi alberghieri, appartamenti e campeggi è notevole; numerose sono anche le attività che integrano la vita
della spiaggia, come il Porto Turistico, il Club nautico, il Circolo tennis, il Palazzo dello Sport, il complesso di hockey e pattinaggio, il
bocciodromo, le piscine e la pista di atletica.
n.b. Le foto dei Torrioni e delle passeggiate a mare sono tratte dal sito:
www.paginasbt.it.
Cosa vedere nei dintorni di San Benedetto
San Benedetto del Tronto è attorniata da colline verdeggianti su cui sorgono una serie di paesini medioevali molto ben conservati.
A 5 km,
Grottammare, si trova ai piedi del Monte Castello, frequentata stazione balneare, che
possiede una lunga spiaggia sabbiosa e, sulla collina il vecchio borgo medioevale cinto da antiche mura.
Nelle vicinanze si trova una Necropoli Picena ed in paese si può visitare il
Museo delle Anfore ed il
Museo Ittico con l'Acquario e con una ricca collezione di fossili.
Naturalmente i buon gustai sanno che San Benedetto è la patria del "Brodetto alla sambenedettese", la cui originalità consiste nell'uso
dell'aceto, peperone e pomodoro verde, perfettamente accompagnato da vini DOC, come il Falerio dei Colli Ascolani, il Rosso Piceno e il Rosso Piceno Superiore.
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Cosa mangiare a San Benedetto del Tronto
La cucina di San Benedetto non si discosta particolarmente da quella delle Marche in generale, ma il suo punto forte è nelle ricette di pesce ed in particolare nel suo "Brodetto" che apre gloriosamente i pasti.
Altri piatti strettamente marchigiani sono i “piconi” (ravioli ripieni di formaggio), le “sarde alla marchigiana” e fritti o griglie di pesce fresco, anzi freschissimo.
Le verdure, specialmente le "erbette di campo selvatiche", strascicate in padella, sono in concorrenza con i carciofi alla griglia e con le
insalate a km. zero!
Con i dolci tradizionali l'ospite si perde fra i “caciuni” (dolci di ricotta), i biscotti col mosto, i “maritozzi”, il “ciambellone”, il
“frustingu” (torta rustica con farina bianca e gialla, fichi secchi, uva passa, noci e pinoli).