Guida di Grotte Frasassi
Come arrivare alle Grotte di Frasassi
In auto:
Autostrada A 14 Bologna - Canosa con uscita al casello di Ancona Nord, poi imboccare la superstrada Ancona – Roma SS76 ed uscire a Genga – Sassoferrato seguendo poi le indicazioni per San Vittore e Cascate
In treno:
Genga è servita dalla Linea ferroviaria Ancona – Roma
Stazione di Genga
In aereo:
L'aeroporto più vicino è il Raffaello Sanzio di Falconara che effettua collegamenti giornalieri con le principali località e Aeroporti italiani ed esteri.
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Grotte di Frasassi
La scoperta delle magiche Grotte di Frasassi, attrezzate ed illuminate come tutti possiamo visitarle, è come una fiaba e, come una fiaba, comincia con....
C'era una volta un gruppo di amici che, dopo la guerra dedicavano al loro tempo libero alla speleologia.
Questi amici, nel 1948, creano il Gruppo Speleologico Marchigiano di Ancona che esplora le montagne carsiche delle Marche.
Passa il tempo e questi amici speleologi, che nel frattempo hanno fatto gruppo con il Club Alpino Italiano di Ancona, lungo le pendici nord del
monte Vallemontagnana, scoprirono un piccolo imbocco che conduceva in una minuscola sala.
Nulla di particolare, ma, da alcune fessure delle pareti, una specie di vento sotterraneo che accese la loro curiosità.
Grotte di Frasassi
Dopo alcuni giorni di scavi, i nostri eroi, riuscirono a fare breccia in una strettoia e di qui a scivolare in direzione del ciglio di
un vuoto buio dal quale lasciarono cadere un sasso.
Quando, nel buio più assoluto, il sasso iniziò a cadere, gli speleologi trattennero il respiro.
L'eco arrivò dopo un tempo che parve lunghissimo: era il 25 settembre 1971 ed erano state scoperte la Grotta Grande del Vento, quella che ora
si chiama Sala Ancona delle Grotte di Frasassi, uno dei più spettacolari complessi carsici del mondo.
Per calarsi dalla sommità dell'Abisso Ancona furono necessarie speciali attrezzature, ma i nostri eroi superarono ogni
avversità e, quando toccarono finalmente il fondo della grotta, e con le luci videro lo splendore e la singolare bellezza di
questo fantastico universo sotterraneo, decisero che anche gli altri potessero vedere quella meraviglia
Quattro anni dopo, il 1 settembre del 1974 si inaugurò ufficialmente il tunnel di oltre duecento metri, scavato nella
viva roccia, che rendeva possibile l'accesso all'Abisso Ancona e ai quasi mille metri di percorso della Gola di Frasassi.
Visitare le Grotte di Frasassi
Oggi le grotte sono aperte al pubblico che può visitarle, accompagnato da guide professionali, su di un agevole percorso turistico della durata di circa 75 minuti.
I visitatori provano l'emozione di un mondo rovesciato, nascosto e bellissimo, fatto di ambienti suggestivi e ricchi di
straordinarie sculture naturali, dove il silenzio è rotto solo dallo stillicidio delle gocce d'acqua che rende il complesso vivo ed in continua evoluzione.
I sensi vengono ingannati e non si riesce più a valutare grandezza e distanze e la guida che ci accompagna, con le sue
informazioni, ci sorprende e meraviglia.
Le stalattiti, le stalagmiti, le colate calciche ed i laghetti cristallizzati, rappresentano la componente più bella delle
grotte e sono l'espressione finale del lungo lavoro svolto dall'acqua piovana sulla roccia.
Infatti, se i calcari sono fessurati, l'acqua della pioggia, penetra attraverso la superficie del terreno, circola
all'interno delle rocce seguendone le fessure e, poiché nell'acqua è sempre presente una certa quantità di CO2, il
calcare viene parzialmente sciolto e le fessure vengono allargate là dove la circolazione dell'acqua è maggiore.
Il continuo stillicidio causa la cessione dell'anidride carbonica dall'acqua all'aria, il bicarbonato, ceduta la CO2,
diviene insolubile e si deposita producendo splendide concrezioni.
Cosa visitare nei dintorni delle Grotte di Frasassi
La bellezza di questo territorio non si ferma alle Grotte di Frasassi, ma continua attraverso il bellissimo Parco Naturale
della Gola della Rossa con i suoi stupendi scorci naturalistici e gli antichi borghi, che immergono il visitatore in un mondo
senza tempo e lo invitano a fermarsi più giorni.
Da non perdere l'Abbazia di San Vittore delle Chiuse, considerata il più bel esempio di romanico nella nella regione,
all'antico Ponte Romano e al Museo Speleo paleontologico situati a San Vittore, a 500 m dall'ingresso delle grotte,
il Tempio del Valadier, il Santuario di S. Maria Infrasaxa, sorti l'uno accanto
all'alto all'interno di una grotta naturale lungo la strada che conduce nel cuore del centro storico di
Genga e al suo splendido borgo.
Approfondimenti:
Nel sito
www.frasassigsm.com la vera storia della scoperta delle Grotte di Frasassi raccontata dagli scopritori, gli speleologi del Gruppo
Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona.