Video di Genga




Guida di Genga

Come arrivare a Genga

mappa di genga

In auto:
Autostrada A 14 Bologna - Canosa con uscita al casello di Ancona Nord, poi imboccare la superstrada Ancona – Roma ed uscire a Genga – Sassoferrato.

In treno:
Genga è servita dalla Linea ferroviaria Ancona – Roma
Stazione di Genga

In aereo:
L'aeroporto più vicino è il Raffaello Sanzio di Falconara che effettua collegamenti giornalieri con le principali località e Aeroporti italiani ed esteri.

(pubblicita' ads A1)


Genga

Genga - Ponte Romano

Genga è una piccolo borgo cinto da mura situato su un alto poggio, distante 65 km da Ancona.

Patria dei conti della Genga che diede alla Chiesa un Papa: Leone XII.

Oggi è un ameno punto di ristoro dopo la visita alle vicine grotte di Frasassi, il complesso carsico più vasto e noto d'Italia, al Parco Naturale della Gola della Rossa alla Abbazia di San Vittore delle Chiuse nella valle del torrente Sentino.

Genga, la leggenda

Genga - Ingresso ad un palazzo patrizio

A Genga rimane in ricordo della storia passata dei Conti di Genga, il piccolo castello medioevale immerso nella natura.

La storia di questo castello è legato alla leggenda che ne indica le origini ai tempi del re Pirro quando, un certo Lucio Sentinate, dopo aver militato prima con Pirro e poi con i romani, acquistò il monte Giunguno e vi costruì il Castello di Genga.

Un'altra leggenda più romantica racconta di una fanciulla di nome Genga che si innamorò di un alemanno di nome Gallo, con il quale diede origine alla famiglia dei Conti della Genga.

Genga, cenni storici

San Vito di Genga

Certamente le prime popolazioni che vissero in questa zona così boscosa era gente picena proveniente dalla valle del Sentino.

I Piceni e gli Umbri occuparono tutto il Piceno Annonario fino al 386 a.C. quando gran parte di questo territorio fu invaso dai galli Senoni, che rimasero circa cento anni, ma furono cacciati nel 283 a.C.

Nella zona i romani fondarono varie colonie fra le quali la più potente fu quella di Senigallia, e Genga con il suo territorio deve aver fatto parte del Municipio di Sentinum.

Cosa vedere nel borgo di Genga e dintorni

Genga - Centro storico

Genga è un reperto medievale, strade acciottolate, muri in pietra e mattoni chiari, con una serena aria di campagna, dove il tempo riesce ancora a scorrere a velocità accettabile.

Per questo da vedere a Genga è proprio Genga stessa, fermandosi un momento in più ad ascoltare l'acqua che passa sotto il suo antico ponte romano.

Vicino oltre alle Grotte di Frasassi in un magnifico scenario naturale costituito dai monti rivestiti di pini e dagli alberi sempreverdi delle alture dell’Appennino Marchigiano c'è un piccolo ma funzionale stabilimento termale, quello di S. Vittore di Genga, che utilizza acque sulfuree di ottima qualità terapeutica.

Fra le attrazioni turistiche dei dintorni ci sono Sassoferrato con le sue aree archeologiche romane e pre-romane, Fabriano con il Museo della Carta e della Filigrana, Matelica,  Arcevia la cui struttura urbanistica medievale è in gran parte conservata, l’antico centro medievale Serra San Quirico e, per gli amanti del mare, Senigallia, nota per la sua “spiaggia di velluto.

Foto di Genga

slideshow
slideshow


linea

6 offerta ibsLibri e Guide su Marche e Ancona

La bandiera d'oro. Una storia segreta dei vessilli di Ancona
Giancarli Tommaso, 2012, Affinità Elettive Edizioni
Carta geologica dei mari italiani alla scala 1:250.000 NK 33-1-2. Ancona
2011, Ist. Poligrafico dello Stato
Storia di una trasformazione. Ancona e il suo territorio tra Risorgimento e unità
cur. Tosti Croce M., 2011, Il Lavoro Editoriale
Il palazzo della prefettura di Ancona. Luoghi e protagonisti di un'istituzione
cur. Mangone F., Manzo E., 2010, Massa
Ancona, in sul calar del sole. Provincia di Ancona. Ediz. italiana, inglese, tedesca e francese
Mangani Giorgio, Biondi Edoardo, 2006, Italia Turistica
Marche
2009, Editoriale Domus
Marche. Gente e terra
2008, Mondadori Electa
Le Marche e l'unità d'Italia
cur. Severini M., 2010, Codex
Marche
2012, Mondadori Electa
Marche. Con mappa
Krus-Bonazza Annette, 2011, Dumont