Guida di Somma Lombardo
Come arrivare a Somma Lombardo
In auto:
Dalla Milano Laghi Autostrada A8 direzione Varese prendere l'uscita di Busto Arsizio-Malpensa in direzione Malpensa poi pendere l'uscita
Sesto Calende-Vergiate in direzione Somma Lombardo.
In treno:
Somma Lombardo è servito da numerosi treni; per informazioni andate al sito di
Trenitalia.
In aereo:
Somma Lombardo si trova a 10 minuti dall'Aeroporto della Malpensa.
Il
Castello Visconti di San Vito è visitabile da Aprile a Ottobre nei giorni di sabato, domenica e festivi.
Per informazioni e prenotazioni andare sul sito del
Castello Visconti di San
VitoIl castello dei Visconti di San Vito - cenni storici
Il Castello Visconti di San Vito risale all'XI secolo ed oggi è tra i castelli meglio conservati di tutta l'Italia del nord.
Ai primi elementi fortificati di quel tempo medievale, ne subentrarono, nei secoli a venire molti altri, tramite rimaneggiamenti che
interessarono il maniero fino alla fine del Seicento.
In tal modo il castello cambiò destinazione d'uso, passando da medievale baluardo difensivo a residenza castellana a tutti gli effetti,
quando,nel 1473, i fratelli Guido e Francesco Visconti decisero l'ampliamento della struttura e la spartizione della proprietà e del borgo.
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Il castello dei Visconti di San Vito
Il complesso si presenta come un grande quadrilatero che racchiude tre
castelli con tre ampi cortili, ciascuno con un suo porticato ed ingresso indipendente.
La parte più antica del castello quella assegnata al tempo della divisione, a Guido, comprende un elegante porticato ad archi, sostenuto
da pilastri ottogonali in granito i cui capitelli portano scolpito gli stemmi gentilizi.
Sotto il portico si possono ammirare carrozze d'epoca.
Le torri permettono di godere di magnifico panorama che va dalla parte bassa della città ai boschi nella valle del Ticino, dalla pianura
Novarese alle maestose Alpi dominate dal massiccio del monte Rosa.
La parte del castello che toccò al fratello Francesco è preceduta da un vasto giardino.
Sotto l'ampio porticato, troneggia il colossale ceppo capovolto di quello che fu il "Cipresso millenario".
Uno scalone porta al piano di sopra con le pareti ricche di affreschi del XVII secolo.
Anche il salone delle feste è tappezzato di affreschi che rappresentano scene mitologiche e religiose.
L'elegante salone è ancora arredato con mobili del XVII secolo, quadri ad olio, bronzi e sculture di marmo. Al centro si accede ad una cappella
consacrata sul cui altare di marmo si trova un meraviglioso quadro attribuito al Cerano e che rappresenta l'Apparizione dell'Angelo alla
Vergine Maria.
Dal porticato si accede al cucinone caratterizzato da un enorme camino con forno e da alcuni antichi utensili.
Dal portico si sale poi tramite lo scalone d'onore al piano nobile completamente affrescato.
Particolarmente interessanti sono le seicentesche panche in legno intagliato raffiguranti vizi e virtù contrapposte e che provengono da
quello che un tempo era il refettorio del convento dei Padri Minimi di S. Francesco.
Nella "Sala dei piatti da barba" sono collezionati pezzi rari provenienti da tutte le parti del mondo.
Nella sala del "Mastio" si trova la camera da letto e proseguendo si
attraversano le sale per il soggiorno di ospiti, arredate con mobili d'epoca, ricche di affreschi e quadri ad olio che rappresentano
motivi religiosi o celebrativi del prestigio del casato.
Interessante la raccolta di urne cinerarie della civiltà di Golasecca e la bellezza dello stemma araldico, presente in tutte le Case
viscontee, che rappresenta un "biscione" che addenta un guerriero ottomano.
Comprende anche due scudi con rami di quercia e verricelli con secchi d'acqua e fiamme, a significare il Patronato della nobile Casata
viscontea di Somma sul Santuario della Madonna della Ghianda con l'acqua simbolo di pace e temperanza.