Guida della Rocca di Angera
Come arrivare ad Angera - Rocca dei Borromeo
Angera si trova sulla sponda lombarda della parte sud del
Lago Maggiore, in provincia di
Varese.
In Auto:
Autostrada dei Laghi
A8 da
Milano, uscita
Vergiate, a circa 10 Km da
Angera. Proseguire sulla
SS Sempione, in direzione
Sesto Calende e qui uscire per Angera sulla provinciale che costeggiando il Lago per 8 km.
All'autostrada
A26 (Alessandria -Gravellona Toce), l'uscita più indicata è
Castelletto Ticino,
a circa 10 Km da Angera; da qui si prosegue sulla SS Sempione, in direzione
Sesto Calende. Da qui si
prosegue sulla provinciale come indicato prima.
In treno:
la stazione più vicina è a
Sesto Calende, sulla linea Milano-Domodossola, sul piazzale della stazione
si fermano i bus che portano ad Angera, in coincidenza con gli arrivi dei principali treni.
In aereo:
A mezz'ora di auto c'è l'aeroporto di Malpensa.
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Rocca dei Borromeo - Cenni storici
Per tutto il medioevo la posizione strategica particolarmente favorevole per il controllo dei traffici del
lago determinò l'importanza sia della rocca che del borgo.
All'interesse militare la rocca unì la prerogativa d'essere una sicura base di rifugio per
molti arcivescovi milanesi in periodi travagliati del loro episcopato.
Le successive lotte tra Torriani e Visconti vedono la rocca quale principale testimone. Pur facendo parte dei beni della Mensa arcivescovile, la rocca
di fatto viene tenuta dai Visconti.
Solo nel 1384, Caterina Visconti, moglie di Gian Galeazzo, otterrà dall'antipapa la
cessione, anche di diritto, della rocca d'Angera, chiudendo così definitivamente la lunga appartenenza del fortilizio alla mensa
arcivescovile milanese.
Rocca dei Borromeo, ancora storia
Solo alla fine della signoria dei Visconti sul Ducato di Milano anche la rocca passerà ad altre mani: nel 1449 la
Comunità della Repubblica Ambrosiana la vende al tesoriere ducale Vitaliano Borromeo.
La Famiglia Borromeo resterà in possesso della Rocca iniziando l'incameramento di buona parte del bacino del Lago Maggiore.
Nel 1800 la Rocca di Angera non fa più parte delle fortificazioni di Arona, che vengono demolite dai Francesi e rimane intatta, nelle sue originarie forme trecentesche.
La posizione della Rocca Borromea
Il castello che mantiene una chiara unitarietà stilistica legata ai secoli XIII e XIV si staglia sulla
cresta della collina che sovrasta Angera e dai suoi merli lo sguardo spazia sul Lago Maggiore, Le Isole e sulla costa di fronte.
Dal centro di Angera, per via Cadorna, si sale a tornanti per il colle sovrastante l'abitato, dominato dalle imponenti murature della Rocca, in pietra d'Angera.
Rocca d'Angera - Le parti esterne
Alla fine della breve salita dal parcheggio, già protetta dalla massiccia muratura merlata che
prosegue nel giardino interno, si incontra la parete di una torre-ingresso con ponte levatoio, ora murata.
Superata la prima porta-torre, si percorre il viottolo nel primo recinto.
Qui si staglia, differenziandosi, la possente parete superstite di una primitiva torre del complesso, successivamente inglobata nell'ala detta scaligera.
Sulla sinistra, anch'essa murata, è una piacevole bifora ad archi a tutto sesto e colonnina.
Dalla possente torre d'ingresso, più volte rimaneggiata in altezza, si entra nel secondo cortile interno.
Il portale è sormontato dallo stemma visconteo.
Rocca d'Angera -Il belvedere
Il secondo recinto offre un piacevole belvedere a pergolato su colonne.
Il cortile, che si affaccia come un balcone sul lago, è chiuso ad ovest dalla torre di Giovanni Visconti.
Le due torri, la torre d'ingresso e torre di Giovanni Visconti sono legate da un edificio costruito dai Borromeo.
Sul portale a tutto sesto che dà accesso al settore interno della rocca è lo stemma molto deteriorato di Camillo e Giovanni Battista Borromeo.
Rocca d'Angera - Il cortile dei Nobili
L'androne d'ingresso, che termina con un arco ogivale, porta al cortile interno sul quale si affacciano gli ambienti principali della rocca.
Alla destra del cortile vi è una bassa tettoia addossata alle mura perimetrali, un tempo adibita a tinaia, che ancora contiene tini, torchi e altre
attrezzature agricole.
Sulla sinistra si erge una palazzina duecentesca chiamata ancora "palazzo scaligero", perché nel 1370 Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti,
ristrutturò questa ala della Rocca.
All'interno alle pareti sono ancora visibili tracce delle affrescature di quel periodo.
A sinistra si staglia la bella torre castellana in blocchi squadrati di pietra d'Angera, disposti in accurati e regolari allineamenti.
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Rocca d'Angera - Ala Borromea
L'Ala Borromea occupa il lato sud della Corte ed è il risultato dei rimaneggiamenti alle precedenti opere trecentesche.
Davanti all'edificio vi è un elegante porticato seicentesco a tre arcate terrene, con alle chiavi le insegne dei Borromeo.
Nelle sale a pianterreno, che conservano le arcate d'epoca viscontea, alle pareti vi sono due stemmi con iscrizione,
molto ben conservati.
In questa parte della Rocca è ospitato l'originale
Museo
della bambola, suggestiva raccolta di bambole, giochi per i bambini delle epoche passate, i corredini, i giochi ed i mobili per bambole,
provenienti da tutto il mondo e di ogni epoca.
Rocca d'Angera - Museo delle Bambole
La Rocca Borromeo ed i suoi musei sono aperti tutti i giorni dal sabato 20 marzo a domenica 17 ottobre 2010.
L'orario di apertura è dalle ore 9.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso).
La visita del castello e dei suoi musei richiede circa un'ora e trenta minuti.
Per informazioni telefonare all'Ufficio Turistico di Angera: (+39) 0331 960 207.
Vedi anche: il
Museo delle bambole