Guida di Angera museo delle bambole
Come arrivare ad Angera - Museo della Bambola
Angera si trova sulla sponda lombarda della parte sud del
Lago Maggiore, in provincia di
Varese.
In Auto:
Autostrada dei Laghi
A8 da
Milano, uscita
Vergiate, a circa 10 Km da
Angera. Proseguire sulla
SS Sempione, in direzione
Sesto Calende e qui uscire per Angera sulla provinciale che costeggiando il Lago per 8 km.
All'autostrada
A26 (Alessandria - Gravellona Toce), l'uscita più indicata è
Castelletto Ticino,
a circa 10 Km da Angera; da qui si prosegue sulla SS Sempione, in direzione
Sesto Calende. Da qui si
prosegue sulla provinciale come indicato prima.
In treno:
la stazione più vicina è a
Sesto Calende, sulla linea Milano-Domodossola, sul piazzale della stazione
si fermano i bus che portano ad Angera, in coincidenza con gli arrivi dei principali treni.
In aereo:
A mezz'ora di auto c'è l'aeroporto di Malpensa.
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Rocca d'Angera - Museo della Bambola
Il Museo Della Bambola è aperta, come la
Rocca di Angera, tutti i giorni dal sabato 20 marzo a domenica 17
ottobre 2010.
L'orario di apertura è dalle ore 9.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso).
La visita del castello e dei suoi musei richiede circa un'ora e trenta minuti.
Per informazioni telefonare all'Ufficio Turistico di Angera: (+39) 0331 960 207.
Angera - Museo della Bambola
La Rocca Borromeo custodisce dal 1988 il Museo della Bambola, allestito nelle dodici sale dell'ala Viscontea e Borromea.
Si tratta di una raccolta straordinaria di bambole, giocattoli, libri, mobili in miniatura, giochi da tavolo e di società che, con oltre i
suoi 1000 pezzi esposti, costituisce il corpus di uno dei più importanti musei del settore in Europa.
Bambole del '700 realizzate in legno, bambole francesi a bocca chiusa, bambole tedesche "bébé-caractères", di cera, cartapesta,
porcellana, tessuto, celluloide e materiali plastici, illustrano l'evoluzione storica e culturale di questo straordinario oggetto, da
sempre protagonista dell'infanzia.
Angera - Museo della Bambola - Percorso visita
Il percorso storico e l'impianto didattico ampiamente documentato, accompagnano i visitatori attraverso un
fantastico viaggio nel tempo alla riscoperta di quella fondamentale attitudine che è il gioco, divisi in tre temi fondamentali: la Musica, il Circo,
Vizi & Virtù.
Il supporto storico, didattico e informativo costituito da materiali d'epoca, come i cataloghi di vendita e le pubblicità delle ditte produttrici,
completerà il fantastico viaggio attraverso un mondo precursore di più moderne tecnologie.
Angera - Museo della Bambola - Gli Automi
Nel giugno 2002 alla collezione di giocattoli si è aggiunta la nuova sezione dedicata agli automi francesi e tedeschi del XIX e XX secolo.
I pezzi, meraviglie della meccanica, datati tra il 1870 e il 1920, provengono dal Petit Musée du Costume della città di Tours ed
appartenevano alla celebre collezione di Rodert e Gisèle Pesché.
Gli Automi in esposizione, capolavori nati dall'ingegno di maestri orologiai, dalla creatività di scultori e artigiani che hanno modellato
i volti e cucito i raffinati costumi, stupiscono con i loro i movimenti lenti, ritmati, accompagnati da arie celebri, tratte spesso da
repertori operistici e popolari.
La mostra si sviluppa lungo un percorso segnato da magici effetti, suoni, luci ed installazioni video che permettono di vedere gli oggetti
in movimento e ascoltarne la musica.
Angera - Museo della Bambola - Bambole VIP
Fra le molte bambole, ci sono certo pezzi assolutamente unici e preziosi, ma quelle che colpiscono di più sono quelle in legno dipinto.
Quelle non aprono gli occhi, non dicono mamma e non camminano ma trasmettono il ricordo di baci, carezze e tenerezza di più generazioni.
Giocattolo, compagno di giochi ed oggetto d'amore passato da madre a figlia, da sorella a sorella, dalla nonna alla prima nipotina.
Bambola data in dono da una donna in crinolina ad una bimbetta che nel riceverla ha fatto una riverenza ed è corsa via, con il cuore pieno d'amore.
Bambola che ha visto belle camerette, la polvere delle soffitte, il buio dei bauli e poi ancora le braccia tenere e dolci di un'altra bambina.