Guida del Parco delle Groane
Come arrivare al Parco delle Groane
In auto:
Dalla SS 233 Varesina;
Dalla Autostrada A9 - direzione Monza - uscita a Saronno, 10 km circa;
Dalla SS 35 dei Giovi (Milano Meda), Direzione Saronno uscita a Varedo,
7 km circa.
In treno:
•FNM linea Milano-Saronno, fermate Serenella, Garbagnate Centro, Cesate
•FNM linea Milano-Seveso, fermata Cesano Maderno o Seveso.
In tram e bicicletta:
Milano Affori - Mombello, penultima fermata (lungo la S.S. "Bustese"),
da lì nuova pista ciclabile
Parco delle Groane cenni storici
Il Parco Regionale è stato istituito nel 1976, per volontà dei Comuni e
della Regione Lombardia, e dal 1984 dispone di un piano territoriale che
disciplina l'uso delle aree, in armonia fra conservazione della natura, agricoltura e turismo.
Il Parco, frutto di un primo paziente lavoro di acquisizione dei terreni
da parte del Consorzio costituito allo scopo tra il Comune di Milano, la
Provincia di Milano, la Provincia di Monza e Brianza dai Comuni di
Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano
Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul
Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro nei quali in Parco si è creato.
Il secondo passo è stato il rimboschimento delle aree nude, la pulizia
dei boschi esistenti, il rafforzare l'aspetto naturale di 3.200 ha di terreno scampato alla urbanizzazione.
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Cosa fare al Parco delle Groane - Passeggiate
Il Parco si estende praticamente dentro paesi e città altamente
industrializzati e rappresenta un polmone verde fra il brulicare del
traffico e delle attività in continuo fermento.
Fra le opere per rendere fruibile il Parco ai cittadini il Consorzio ha
realizzato una rete di piste ciclabili, che consentono di immergersi nel
verde, senza allontanarsi dalla città.
Protetti dallo sfruttamento, si sono così salvati gli ultimi boschi di
querce e le vaste lande di brughiera habitat ideale per la calluna,
l'erica che colora di rosa la brughiera a fine estate.
Cosa fare al Parco delle Groane - Didattica
Il Parco delle Groane è costituito da un territorio di brughiera di
grande interesse geologico, costituito da ripiani argillosi "ferrettizzati"
cioè (cioè il ferro presente negli strati sabbiosi venne ossidato a
causa delle tipiche condizioni climatiche che seguirono le glaciazioni) caratteristica che favorisce un determinato tipo di Flora.
La vegetazione di questi luoghi è caratterizzata da estese
brughiere (fra le più meridionali d'Europa), che si trasvormano
gradatamente in bosco di pini silvestri e betulle, fino ad arrivare ai
boschi alti di querce e carpini.
Notevoli gli elementi di interesse storico-artistico, quali il
Castellazzo di Bollate, la Valera di Arese, Villa Borromeo a Senago,
Cascina Mirabella a Lentate sul Seveso e le testimonianze di archeologia industriale.
vecchie rovine di fornaci segnano il paesaggio con il loro muri i
mattoni; antiche ville patrizie segnano con i loro giardini il paesaggio di un tempo che fu.
Sport al Parco delle Groane
Nel salvare la natura del Parco, il Consorzio delle Groane si è trovato
a gestire notevoli elementi di interesse storico-artistico, come il
Castellazzo di Bollate, la
Valera di Arese, Villa
Borromeo a Senago,
Cascina Mirabella a Lentate sul
Seveso e le testimonianze di
archeologia industriale.
Il Parco ogni anno si arricchisce di un altro tratto di pista ciclabile
e già ora è possibile passare una giornata interamente in bicicletta, su
percorsi protetti fra boschi, brughiere e campi coltivati.
La pista ciclabile inizia nella
Pineta di Cesate, corre lungo corso Europa, tocca la
Riserva naturale della Cà del Re, sottopassa la Statale Bustese (Saronno-Monza),
per raggiungere il C
entro Parco Polveriera di Solaro.
Da qui il percorso prosegue verso nord, a fianco di una vecchia attrezzatura militare, passa la ferrovia e attraversa i boschi di
Ceriano Laghetto con il grazioso stagno
"Foppa di S. Dalmazio".
I percorsi nel
Bosco di Ceriano portano verso l'
Altopiano di Seveso,
estesa brughiera dove sopravvive il raro
Salice a foglia di rosmarino, arbusto ben visibile lungo la pista.
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Cosa fare e visitare al Parco delle Groane
Itinerari a piedi
Oasi Lipu
La Città dei Mattoni
Foppa di San Dalmazio
Oasi WWF di Caloggio
Oasi Lentate sul Seveso
Bosco di Cesate e Laghetto Manluè
Riserva Naturale Boschi di S. Andrea e Boschi di Misinto
Cà del Re
Cosa visitare al Parco delle Groane
Per godere di tutti i servizi e conoscere le date degli eventi
organizzati per la buona stagione, sarà bene visitare la Sede del
Consorzio Parco delle Groane,
Via della Polveriera 2 Solaro, dove è attivo anche un servizio di noleggio biciclette.
Si possono trovare biciclette per adulti, per bambini a partire dai 6
anni e un tandem per persone disabili, oltre a cestini portaoggetti e seggiolini per i più piccoli.
Il noleggio è disponibile in tutti i fine settimana e i gironi festivi.
- Marzo/Aprile h. 10.00/13.00 - 14.00/18.00
- Maggio h. 10.00/13.00 - 14.00/19.00
- Giugno/Luglio h. 10.00/13.00 - 14.00/20.00
- Agosto/Settembre h. 10.00/13.00 - 14.00/19.00
- Ottobre/Febbraio h. 10.00/13.00 - 14.00/16.00
Credo sia il parco più brutto e squallido d'Italia, ma potrei forse dire d'Europa! ...e che nessuno conosce.
Non offre assolutamente nulla di bello da vedere, è piatto, spoglio,
trascurato, squallido e disertato pure dagli animali e dagli uccelli.
Non lasciatevi ingannare dalle foto. La roggia, per esempio, è un fosso
mefitico che costringe a trattenere il fiato quando ci passi ed è zona
protetta per topi grossi come lepri.
Un parco per così dire quasi morto. Il terreno è argilloso e dunque
basta una breve pioggia perché s'infanghi tutto e diventi semi-paludoso.
Ma un pregio almeno ce l'ha: per quanto sia, le piante emettono ossigeno
e lo spazio che occupa serve a calmierare lo sviluppo urbanistico
selvaggio della zona a nord di Milano. Zona che, come nel paese in cui
ho abitato (Cesate) è destinata a paesi-dormitorio per pendolari che
lavorano in città.
Comunque d'estate è accettabile. C'è ombra e fresco, a parte le
insistenti zanzare e ci sono molte piste ciclabili, poco frequentate a
dire il vero, ma che consentono piacevoli passeggiate nel verde.
Inoltre per l'Expo del 2015 un po' di lavori migliorativi sono stati fatti.