Guida di Brescia
Come arrivare a Brescia
Brescia è una città antica, chiamata la Leonessa d'Italia per la sua
caparbia resistenza agli oppressori.
In auto:
da
Milano o da Venezia: Autostrada A4 uscita Brescia centro.
Da Mantova: Statale Goitese
Da Parma: Statale Asolana
Da
Cremona: Autostrada A21 uscita Brescia est.
In aereo:
Aeroporto Gabriele D'Annunzio di Montichiari
20 km da Brescia
Dall'aeroporto di Montichiari ci sono bus navetta di collegamento
con Brescia e servizio taxi.
Aeroporto di Verona Villafranca a 50 Km da Brescia
Aeroporto di
Bergamo a 50 Km da Brescia
Aeroporto di Milano Linate a 100 Km da Brescia
Aeroporto di Milano Malpensa a 150 Km da Brescia
In treno:
Stazione: Brescia
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Brescia cenni storici
Abitata già nell'Età del Bronzo, Brescia fu capitale dei Galli Cenomani che
furono sconfitti ed inglobati dai Romani nel 187 a.C.
Cittadino romano a pieno titolo dal 49 a.C., il popolo bresciano
conobbe un lungo periodo di pace e prosperità fino al 476
quando, con la dissoluzione dell'Impero Romano, Brescia subì il
flagello delle invasioni barbariche.
Eruli, Ostrogoti, Bizantini profittarono della fiorente
agricoltura, delle ricchezze accumulate con il commercio e
l'estrazione del ferro e del marmo.
Poi dall'odierna Ungheria arrivarono i Longobardi guidati da
Alboino e Brescia, per due secoli, fu sede di uno dei più
importanti ducati longobardi a cui seguì il dominio dei Franchi
di Carlo Magno che, a sua volta, durò fino al 888.
I secoli bui arrivarono con la disgregazione dell'Impero di
Carlo Magno, che non lasciarono tracce nel tessuto urbano.
Brescia ancora storia
Nell'età dei Comuni, tra il XII e il XIII secolo, Brescia fu impegnata in
guerre contro le città vicine o guerre interne fino alla nascita
della Lega Lombarda che accumunò le città lombarde contro
l'imperatore germanico Federico I Barbarossa, quando venne alla
conquista dell'Italia nel 1176.
All'epoca comunale seguì due secoli di Signorie e la città venne
dominata da potenti famiglie nobiliari, tra cui gli cui
Angioini, i Visconti ed i Malatesta.
Nel 1426 Brescia divenne possedimento della Repubblica di
Venezia e per tre secoli Brescia visse un periodo di splendore e
sviluppo economico, vennero costruiti chiese e palazzi e le
nuove mura fortificate resero la città inespugnabile.
Nel 1797 Brescia si ribellò a Venezia per appoggiarsi a
Napoleone nella creazione della Repubblica Cisalpina. Alla fine
dell'avventura napoleonica l'Austria si riprese Brescia e il suo
territorio.
Nel 1849 i rivoluzionari bresciani si ribellarono e fu da questo
episodio che la città prese l'appellativo di "Leonessa
d'Italia".
Finalmente, nel 1859, dopo la guerra d'indipendenza Brescia
venne annessa al Regno d'Italia e da quel momento la storia
della città è rimasta legata a quella dell'Italia unita.
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Cosa vedere della Brescia Longobarda
Desiderio, duca Longobardo, passò alla storia per aver costruito a Brescia
nel 753 d.C. il Monastero Benedettino di S. Salvatore,
chiamato più tardi S. Giulia, che ospita oggi un importante museo.
Il complesso comprende anche la basilica di S. Salvatore
(iniziata nel 1492, proseguendo sino al 1570), a tre navate con
colonne parzialmente recuperate in loco da edifici romani e
sovrapposta ad una chiesa preesistente a sua volta soprastante
un edificio di epoca romana: la casa del ninfeo (I secolo d.C)
Il complesso si trova in Via Musei, 81 - 25121 Brescia -
tel: 030 29 77 833 - 030 29 77 834
fax: 030 297 8222
web: www.bresciamusei.it.
Cosa vedere della Brescia Medievale
Piazza della Loggia è una delle più belle piazze di Brescia, progettata nel
1433 e completata un secolo dopo, divenne il centro della vita politica ed economica della città.
A completare la piazza vennero la Loggia, il Monte Vecchio e il Monte Nuovo di Pietà, ed i portici con la Torre dell'orologio.
La Loggia, ricca di decorazione scultoree, era il palazzo pubblico della città ed è oggi sede del Comune, ha la cupola a
carena di nave, distrutta nel 1575 da un incendio e fu ricostruirla in piombo sul modello di quella originale.
Il Monte Vecchio di Pietà è il più antico edificio nella piazza in tipico stile rinascimentale veneziano: decorato con le
antiche lapidi romane ritrovate durante scavi della piazza.
Sul lato opposto alla Loggia, al centro di un elegante porticato veneziano, sorge la Torre dell'Orologio con un prezioso orologio
astronomico meccanico, laminato in oro, che raffigura il sole ed i segni zodiacali.
In cima alla torre si vedono due statue dette "i macc de le ure" (i matti delle ore), che battono le ore sulla campana.
Cos'altro vedere della Brescia Medievale
La Piazza Duomo, ribattezzata Piazzo Paolo Vi affianca due importanti edifici medievali: Il Duomo Vecchio ed il Broletto.
Al centro della piazza due Fontane rinascimentali ne completano l'arredo.
Il Duomo Vecchio, eretto nel corso dell'XI secolo sulla base di una precedente basilica, è il più importante monumento romanico della città.
Conosciuto come "Rotonda", l'edificio si presenta con un corpo a pianta circolare sormontato da un tamburo cilindrico ed un pavimenti
a mosaico che risale probabilmente a un'installazione termale del I secolo a.C.
Nel XV secolo fu aggiunto il presbiterio, fiancheggiato da due cappelle; il tutto risulta molto più in basso dell'attuale piano stradale.
Altri punti della Brescia Medievale
Il Broletto, dominato dalla Torre del Pégol dell'XI secolo, è uno dei più importanti palazzi lombardi medievali.
Ciò che si vede oggi è il risultato di diversi edifici sovrapposti: la parte in pietra è più antica, mentre quella in cotto è posteriore.
Il palazzo ingloba anche la facciata della precedente chiesa romanica di Sant'Agostino.
Questo palazzo fu sede delle magistrature civiche in età medievale, dal XV al XVIII secolo, ed oggi contiene ancora Uffici Pubblici.
Al centro del cortile maggiore del Broletto, nel cuore della Brescia monumentale, è possibile ammirare una bella fontana in
marmo di Botticino di epoca settecentesca.
Cosa vedere della Brescia Medievale
La Pallata è una torre del 1200 che una volta custodiva le casse del comune.
Il nome deriva forse da una deformazione del nome Pallade, cioè la dea Atena, perchè per erigerla si utilizzarono le pietre di ruderi
romani, oppure dalla presenza di una palizzata che la circondava come prima difesa.
Nel 1461 venne ornata da una "raggera" che poi venne sostituita dall’orologio.
La torre è alta circa 31 metri con la pianta quadrata di 10,6 metri per lato, la muratura è in bugnato con strette finestre e i merli
furono aggiunti con il restauro del 1476.
Dalla parte di Corso Mameli vi è un bassorilievo raffigurante S. Giovanni con il simbolo dell’aquila, dalla parte di Via Pace, la
torre ospita una scultura di S. Apollonio vescovo e sotto la cella campanaria vi è una piccola cappella affrescata in azzurro.
Nella piazzetta adiacente i banditori richiamavano con le trombe i cittadini ad ascoltare le grida delle autorità.
Nel ‘400 dalla Pallata fino alla Porta Bruciata, partiva il Corso riservata alle meretrici.
Durante particolari festeggiamenti nel 1497 fu installata davanti alla torre una fontana da cui sgorgava vino e indicava
il punto di partenza della corsa delle donne, caratteristica di quel tempo.
Nel 1596 ai piedi della Pallata si aggiunse una fontana su disegno del Bagnadore e scolpita, in marmo bianco, dagli
scultori Antonio Carra e Valentino Bonesini che scolpirono anche le statue raffiguranti Brescia armata, i suoi fiumi principali,
il Garza e il Mella ed il Dio Tritone al centro.
Cosa vedere nei dintorni di Brescia
La provincia di Brescia è una delle più estese d'Italia, alle porte della città
sfocia la bella
Valle Trompia, famosa per la lavorazione del ferro, per la
produzione di armi, posate e maniglie, che finisce però in
bellissimi campi da sci dopo Collio Valle Trompia.
A pochi kilometri tre laghi offrono ancora bellezza e tranquillità,
il piccolo Lago D'Idro, in Valle Sabbia, il famoso
Lago d'Iseo con
la sua famosa
Montisola al centro, e l'indimenticabile
Lago di Garda, terra di terme, fiori e agrumi, forte richiamo
per migliaia di turisti stranieri.
Centri come Salò, Gardone, Toscolano Maderno, Desenzano, Moniga, Polpenazze, Lonato, Padenghe e Puegnago accolgono
le seconde case dei bresciani e di molti milanesi e sono legati a famose sagre che hanno per oggetto oli
d'Oliva Extravergine e vini prodotti nella zona, soprattutto nella Valtenesi e nella Franciacorta che produce spumanti che ormai danno
dei punti allo Champagne francese.
Brescia città