Guida di Monterosso
Come arrivare a Monterosso
In auto:
Autostrada A12 Genova-La Spezia con uscita al casello Brugnato Borghetto
poi prendere la strada per Pignone, Soviore e Monterosso.
Oppure A12 , casello Carrodano e proseguire quindi in
direzione di Levanto, poi da Levanto a Monterosso la strada è
emozionante, non solo per le vedute.
In treno:
E' il mezzo più usato per arrivare e spostarsi sulle Cinque Terre.
La stazione di Monterosso si trova sulla linea Genova-La Spezia e vi fermano anche i treni interregionali.
Parcheggi:
Monterosso ha risolto il problema del parcheggio con la costruzione di un parking sotterraneo
Via Mare:
Nella stagione turistica un servizio di battelli di linea collega regolarmente i borghi di Monterosso con Vernazza, Riomaggiore e Portovenere, a sua volta collegata con La Spezia e Lerici. Per maggiori dettagli vedere la mappa a fianco ingrandita.
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Monterosso
Monterosso al Mare è il borgo antico marino più grande e il meglio attrezzato ad accogliere turisti delle
Cinque Terre.
Si trova nella riviera ligure di Levante fra la punta del Mesco e l'
isola del Tinetto.
La sua posizione a ridosso delle colline coltivate a vigna ed ulivi, le sue stupende spiagge, le meravigliose scogliere a picco e le acque
cristalline del suo mare rendono questo paesino uno fra i più accoglienti della riviera ligure di levante e di tutte le Cinque Terre.
Eugenio Montale, premio nobel per la letteratura, trascorse parte delle sue vacanze estive giovanili a Monterosso e qui compose le sue opere più famose raccolte nella celebre "Ossi di seppia".
Cenni storici su Monterosso
Nel secolo IX, alle foci del Torrente Buranco, oggi interrato, si insediò un primo nucleo di superstiti provenienti dal leggendario Albareto, sulle colline, distrutto dai Longobardi. Nei secoli seguenti su tutta la fascia costiera furono costruite torri di avvistamento contro le incursioni dei pirati saraceni che imperversavano nei mari, alcune di queste ancora oggi visibili.
La sua storia risale al lontano 1016 quando a causa della riduzione delle numerose incursioni saracene le persone scesero dai colli verso il
mare, passando da Albereto a Monterosso.
Il primo riferimento storico su Monterosso risale al 1056, in cui Guido degli Obertenghi, figlio di Adalberto II effettuò alcune donazioni in
loco.
Della dominazione degli Obertenghi rimangono da vedere i resti di un castello, oggi inglobati nel cimitero.
Successivamente Monterosso e le Cinque Terre furono contese tra Genova e Pisa, finché il borgo nel 1254 passò definitivamente sotto la
Repubblica di Genova con la restituzione del castello da parte dei pisani.
Nel XII secolo Monterosso conosce un notevole sviluppo agricolo, soprattutto grazie alla costruzione dei terrazzamenti collinari con chilometri di muretti a secco, che permettono una maggiore produzione di uva, olive e limoni.
Molto attiva anche la pesca in questo golfo, si hanno infatti notizie di una tonnara esistente nel 1600 al largo di Punta Mesco.
Visitare Monterosso
Il borgo è diviso in due da un promontorio con un tunnel di un centinaio di metri, da una parte la zona di
Fegina,
dall'altra il porto vecchio.
Da vedere a Monterosso la
statua del Gigante.
Costruita nel 1910 dallo scultore Arrigo Minerbi e dall'ingegnere Levancher, è una scultura di cemento e ferro, che si trova in fondo alla spiaggia di Fegina e fa da sostegno del soprastante belvedere.
Rappresenta un
Nettuno alto 14 metri e pesante 1700 quintali la cui base a forma di conchiglia fungeva un tempo da pista da ballo.
Altre cose da vedere a Monterosso
Segno di un passato storico di continue lotte sono rimasti da vedere a Monterosso il
castello che comprende tre torri rotonde, la
torre Aurora a picco sul mare ed una
torre medioevale nel centro abitato, attualmente diventata campanile della parrocchia di San Giovani Battista.
La
Chiesa di San Giovanni Battista, edificata fra il XIII e il XIV secolo, poi ristrutturata in periodo barocco presenta una facciata gotica del 1307 a bande orizzontali e possiede un magnifico rosone cesellato in marmo bianco al quale non si può non fare una foto.
Anche l'interno della chiesa merita una visita con le sue opere di artisti liguri, tra cui:
La Madonna del Rosario, tavola della scuola di Luca Cambiaso e La Crocifissione di ignoto genovese del Seicento.
Nel centro storico di Monterosso, oltre la chiesa di San Giovanni Battista, prendendo a destra, è da vedere l'oratorio della
Confraternita dei Bianchi o di
Santa Croce. Deve il suo nome al colore della veste usata dai confratelli durante le processioni.
Partendo dal porticciolo si deve percorrere una strada pedonale a gradini che sale lungo il pendio del colle di San Cristoforo e raggiunge il
convento dei Cappuccini (secolo XVII secolo) con l'annessa
Chiesa di San Francesco.
La Chiesa, a pianta basilicale, ha l'altare principale in legno e nella Cappella di sinistra vi è la
pala della Crocifissione, attribuita a
Van Dyck oltre che altre opere artistiche che sono da vedere.
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Cosa fare a Monterosso
Per chi ama passeggiare Monterosso offre davvero diverse possibilità. Si può visitare il borgo antico camminando nella zona del
porto vecchio fra i suoi tanti carruggi, tipici vicoli stretti della Liguria, dove si possono trovare enoteche, ristoranti, focaccerie, gelaterie e botteghe con prodotti tipici.
Chi vuole fare vita mondata oltre che dedicarsi alla spiaggia e al mare, può trovare ogni genere di divertimento nella zona di Fegina.
Per chi ama il trekking, Monterosso offre diverse soluzioni. Anche i meno esperti possono fare una passeggiata lungo il
Sentiero n. 2 del C.A.I., detto anche
Sentiero Azzurro, che collega le
Cinque Terre con un tragitto senza difficoltà e dislivello.
Il sentiero offre scorci panoramici dove poter fare fotografie davvero suggestive.
Sempre dal
Sentiero n. 2 partono altri percorsi tra i vigneti coltivati in terrazzamenti.
Gli amanti della
mountain-bike possono fare delle escursioni e gite divertenti, attraverso il
Sentiero n. 1, detto anche l'
Alta via delle Cinque Terre che collega
Portovenere a Levanto.
Nei dintorni di Monterosso
Nella zona di
Fegina, dove i turisti possono arrivarvi direttamente con il treno, sono presenti molte strutture turistico residenziali, una lunga spiaggia e nei dintorni tante belle località da visitare.
Da qui inizia un
sentiero abbastanza faticoso ma con un panorama stupendo. Con un'ora di cammino si arriva fino a
Punta Mesco e poi eventualmente con passeggiando ancora per un' ora e mezzo si arriva a
Levanto.
Sopra Monterosso, a 418 metri sul livello del mare, si può fare un'escursione al santuario di
Nostra Signora di Soviore, le
cui origini risalgono al periodo romanico.
La sua data di costruzione è ancora incerta, secondo alcuni documenti ritrovati probabilmente antecedente al 1244.
Sulla facciata è presente un portale con un bassorilievo in marmo raffigurante la Madonna Addolorata e al suo interno vi sono diversi suggestivi affreschi soprattutto nella volta a botte. Da questa posizione si possono fare delle suggestive foto panoramiche sull'entroterra ligure.
A Monterosso si possono fare delle escursioni e gite nei dintorni anche utilizzando il
Servizio giornaliero di traghetti che consente di ammirare l'intera costa e spostarsi tra i vari borghi e le località nei dintorni delle
Cinque Terre.
La spiaggia di Monterosso: Fegina
La più bella spiaggia a Monterosso è quella di
Fegina, situata al polo estremo occidentale delle suggestive
Cinque Terre. Percorrendo la passeggiata marittima, oltre il castello, si trova la spiaggia proprio davanti al borgo antico. Di sabbia dorata con riva ciottolosa, è lunga qualche centinaio di metri ed offre ai turisti e visitatori vari chioschi e negozi.
La spiaggia è tra le più famose delle Cinque terre ed è ben attrezzata con lettini ed ombrelloni.
Arrivare alla spiaggia è semplice perchè Monterosso, assieme a
Riomaggiore, è l'unica località facilmente raggiungibile in auto. Si raggiunge anche facilmente in treno, in quanto si trova proprio di fronte alla stazione dei treni.
Sagre e feste tradizionali e storiche
Il terzo sabato di maggio si svolge la
Sagra dei limoni nelle vie del borgo che si animano con banchetti di ogni genere con piatti e prodotti a base di limone, dal limoncino, la crema di limoni, la marmellata e la torta al limone.
A giugno si svolge il
Corpus Domini tra le vie del centro storico dove i carruggi sono decorati con petali di fiori.
Il terzo sabato di giugno c'è la
Sagra dell'acciuga fritta dovesi possono degustare le famose acciughe di Monterosso, che già dal primo mattino vengono fritte nella tipica padella in ferro a forma di pesce abbinate al pan fritto ed al celebre vino bianco delle 5 terre.
Ogni 14 di agosto c'è la
Festa della Madonna Assunta, dopo la processione la sera c'è lo spettacolo pirotecnico sul mare.
Il terzo sabato di Settembre c' è la
Sagra dell'acciuga salata e dell'olio d'oliva durante la quale si possono degustare le rinomate acciughe salate di Monterosso.
Il quarto sabato di settembre si tiene la
Festa del vino dove è possibile degustare il celebre bianco doc e lo
Sciacchetrà.
Cucina tradizionale
I piatti della cucina tradizionale spezzina e di Monterosso si basano su ingredienti semplici e legati al territorio.
Ingredienti indispensabili nelle ricette della tradizione gastronomica ligure e di Monterosso sono i limoni, l'olio, e le famose acciughe
salate di Monterosso con le quali si realizza una ricetta tipica: il
tortino d'acciughe, piatto da
mangiare quando si visita la zona.
Prodotti gastronomici tipici di Monterosso
Il prodotto eno - gastronomici tipico delle Cinque Terre e di Monterosso è il famoso vino
Sciacchetrà.
Seguono: il
Cinque Terre DOC, il
Vermentino, le
acciughe salate di Monterosso, l’
olio extravergine d’oliva, il pesto, le salse, il formaggio allo Sciacchetrà, il miele castagno, le marmellate, lo zafferano ed il limoncino.
Le
acciughe di Monterosso sono tra gli ingredienti più utilizzati all'interno della tradizionale cucina tipica spezzina e di
Monterosso.