Faleria guida del borgo e foto

Guida di Faleria

Come arrivare a Faleria



Il paese di Faleria si trova nella Tuscia, nome antico dato all'Etruria meridionale; già importante stazione di posta sulla via Flamini, Faleria è raggiungibile facilmente.

In auto:
Da Nord utilizzare l'autostrada A1 ed uscire al casello di Magliana Sabina; prendere la direzione per Roma prima su SR148 e poi, dopo Civita Castellana, la SS3 seguendo le indicazioni stradali per Fiano.
Da Sud utilizzare l'autostrada A1 ed uscire al casello di Ponzano Romano-Fiano e seguire la strada SP30b, poi seguire i cartelli stradali.

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Faleria cenni storici

Faleria, in realtà, dovrebbe chiamarsi Stabia, nome derivante, forse, dalla vicina stazione per il cambio di cavalli (detta "Stabulum"), che il paese ebbe fino al 1872 e come risulta dalle carte precedenti l'800.

Abitata dagli Etruschi Falisci, nel X e IX secolo avanti Cristo, il borgo primitivo costruito sullo sperone di roccia, nel medioevo verrà chiamato "Piedicastello".

Durante il Medioevo Stabulum allarga il territorio verso sud con opere di fortificazione, completate nel 1290 con la costruzione del Castello Anguillara.

Di proprietà degli Anguillara il borgo, ormai chiamato Stabia, venne ceduto nel 1660 ai Borghese.

Cosa vedere a Faleria - Cinta Muraria

Faleria - Cinta Muraria

Il borgo antico si arrocca sull’estremità triangolare del promontorio tufaceo delimitato, ai lati, da due valli profonde e difeso, lungo la fronte posteriore del Palazzo Anguillara, da una cinta muraria con un'unica porta d'accesso oggi ancora conservata.

L’antica porta d’accesso al nucleo fortificato originario fu trasformata in torre con stemma degli Anguillara e collegata al Palazzo come la contigua torre della saracinesca dell’antica cinta.

Contemporaneo è un notevole ampliamento dell’abitato con strade ortogonali che venne racchiuso in una cinta quadrilatera tuttora esistente sul versante orientale con torri e due porte interne.

Cosa fotografare a Faleria - Palazzo Anguillara

Faleria - Castello Anguillara

Alla fine del XIII secolo, a ridosso della fortificazione, nacque il primo nucleo del Castello costituito da un recinto merlato racchiudente una torre quadrata, una circolare e pochi ambienti di servizio.

Nel secolo seguente venne aggiunta una cappella affrescata e, tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, Flaminio Anguillara lo trasformò in un grandioso palazzo, con portale marmoreo, cortile interno, una loggia, scalone di accesso al piano nobile e, sulla facciata verso la chiesa, ricchi balconi rinascimentali.

La stradina che costeggia il Castello, porta alla Piazza della Collegiata dove si trova la Chiesa di San Giuliano.

Cosa visitare a Faleria - Chiesa di S. Giuliano

Faleria - Un angolo del centro storico

Del primitivo edificio, costruito nell'VIII - IX rimangono i massicci muri perimetrali e una piccola parte della facciata in posizione arretrata rispetto all'attuale.

Quello che oggi vediamo è la facciata rifatta nel IV secolo, mentre il campanile risale al secolo dopo.

Del bel pavimento cosmatesco (marmo intarsiato a disegni geometrici) del XIII secolo, rimane un rosone.

Il campanile romanico fu costruito probabilmente nel 1504 e presenta bifore chiuse in basso e bifore con colonnina quelle sopra: la campana più grande risale al 1343 e la più piccola al 1504.

Cosa visitare nei dintorni di Faleria

Faleria - Campanile

Faleria ha sempre avuto un destino agricolo, la terra è buona per vigneti ed ulivi e solo da un paio di decenni sta convertendosi al turismo, quindi pur essendo un borgo bello ed interessante, si visita in una mattinata.

Fuori da Faleria, sull'antica via che conduceva a Falerii Novi, si trovano i resti di Castel Paterno, dove morì nel 1002 l'imperatore Ottone III.

Ad ovest di Castel Paterno al di là di un vallo tufaceo, sorgono i resti di Castel Fogliano, appartenuto alla famiglia Strozzi e poi agli Anguillara.

Spingendosi più avanti sarà possibile visitare lo straordinario Borgo di Calcata, Civita Castellana, Nepi e decine di piccoli nuclei di case di antico e sicuro stampo medievale.

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Sagre e folklore a Faleria

Una festa a Faleria

Una volta l'anno, in luglio, Faleria organizza una sontuosa "Cena Romana", che si svolge in una delle più belle piazze del Borgo, Piazza della Collegiata, tra Palazzo Anguillara e la Chiesa di S. Giuliano, capace di far fare ai commensali un salto nel passato, gustando la cucina tipica della tradizione laziale e soprattutto, facendo conoscenza con la tradizionale "Botte da Passeggio".

Ma la maggiore e più vistosa tradizione di Faleria è la Festa del Santo Patrono San Giuliano, che si svolge il fine settimana intorno al 9 Gennaio, e si ripete, per il terzo week-end di Maggio.

La festa si divide in diversi passaggi tra processioni, messe, fuochi d'artificio e lo scambio del Santo tra le famiglie che lo ospitano.

La sera tra il 5 ed il 6 Gennaio per tradizione si canta "la Pastorella" accompagnata dalla tradizionale fisarmonica che ultimamente è oggetto di un concorso. Vedi pagina dedicata alla Pastorella.

A Faleria vengono allestite anche manifestazioni che propongono mostre fotografiche o artistiche o religiose come il Presepio vivente fra il 25 dicembre e 6 gennaio.

Cosa mangiare a Faleria

Faleria è rimasta legata strettamente alla sua cultura contadina e tutti i suoi piatti, anche se spesso un poco rustici, sono decisamente genuini e sani.

Ceci, fagioli, testina di vitella, pasta fatta in casa lumache, polli ruspanti con le verdure di cui il Lazio è fortunato produttore.

Questo è il menù di una "Cena Romana": fusaja al sale in cartoccio, insalata di facioli cretaroli e ceci, nervetti di alsecaliccia alla papalina, mezzemaniche all'amatriciana, pollastro rusperino spadellato con peperoni, ciumache striate con cassa alla mentuccia.