Guida di Civita Castellana
Come arrivare a Civita Castellana
Centro della Tuscia (antica terra degli Etruschi nell'Alto Lazio) posto su un poggio fra due dirupi, città dei Falisci (popolo che qui abitava prima degli Etruschi), prima di essere distrutta dai romani si chiamava Falerii.
In auto :
Da nord, Autostrada A1 - uscita al casello di Magliano Sabina, imboccare la SS3 Flaminia in direzione Roma e seguire poi le indicazioni per Civita Castellana.
Da est o da Sud, Autostrada A1 fino al G.R.A, poi
da Roma, G.R.A. uscita 5 - SS2bis Cassia Veientana, imboccare l'uscita per Mazzano Romano e seguire le indicazioni per Civita Castellana.
- Oppure Via Flaminia in direzione Civita Castellana
-
Da Viterbo, seguire la SS2 Cassia o la più panoramica Cassia Cimina in direzione Roma e seguire le indicazione per Civita
Castellana.
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Cosa vedere a Civita Castellana - La Rocca
Già città dei Falisci (popolo che qui abitava prima degli Etruschi), si chiamava Falerii quando fu distrutta dai romani, dando vita a Falerii Novii (ora sito archeologico nel territorio della vicina Fabrica di Roma).
Di grande importanza storico-monumentale, possiede antiche costruzioni civili e religiose, come la
Rocca dei Borgia, magnifica fortezza a pianta pentagonale, conosciuta anche come
Forte Sangallo perchè fu progettata dai Sangallo.
Conclusa da papa Giulio II con l'aggiunta del grandiosa maschio ottagonale per adattarla all'impiego dell’artiglieria, venne infine abbellita da Leone X e poi da papa Pio IV.
Cosa visitare a Civita Castellana - Il Duomo
Il Duomo di Santa Maria venne eretto su un preesistente edificio nel XII secolo e poi notevolmente modificato, ma, dell'antica chiesa romanica, secondo alcuni, la facciata, il campanile, la cripta (VII secolo), nonché alcuni affreschi, sono ancora allo stato originario.
Presenta un bel portico ornato da cippi, lastre, lapidi, capitelli ed una preziosa ara romana in marmo greco con rilievi ornamentali.
L'interno a croce latina e presbiterio sopraelevato conserva belle decorazioni a mosaico, del 1210, realizzate dai romani, Jacopo e Cosma di Lorenzo.
Notevoli il battistero con un fonte battesimale del '400 e l'altare costituito da un sarcofago romano in marmo.
Cosa fotografare a Civita Castellana- Comune
Il palazzo comunale, edificato sotto Leone X intorno al 1500, occupa uno dei lati corti dell'omonima piazza, su cui si affacciano negozi con basse arcate, si aprono vicoli e portoni.
Nel mezzo della Piazza troneggia la Fontana dei Draghi:
la fontana, con tre ordini di gradoni è caratterizzata da una vasca con quattro stemmi.
Dentro la vasca spiccano quattro draghi, dalla cui bocca sgorga preziosa acqua ed al centro degli stessi, una colonna sorregge il catino centrale.
Cosa vedere a Civita Castellana - I Musei
Civita Castellana da secoli si è distinta per la produzione di ceramiche per l'edilizia, ma anche splendidi pezzi artistici.
Alcuni ambienti della Rocca ospitano il
Museo Nazionale Archeologico dell'Agro Falisco, dove sono esposti ceramiche, bronzi, corredi funerari, ricostruzioni di tombe e materiali provenienti da templi, riguardanti sopratutto l'area di Falerii Novi.
Il Palazzo Petroni-Andosilla, bell'edificio del '700, contiene una raccolta di manufatti dall'alto medioevo alla prima metà del 900 mentre il Museo della Ceramica “Casimiro Marcantoni” ospita anche ceramiche artistiche moderne, delle ditte, degli artigiani e degli artisti della Tuscia.
Cosa vedere nei dintorni di Civita Castellana
A 6 km dalla città si vedono i resti della romana città di Falerii Novi: le imponenti mura fortificate, lunghe circa 2 km, le porte cittadine tra cui quella di Giove, i resti del Foro, delle cisterne e del teatro.
Nei pressi la romanica chiesa di Santa Maria di Faleri e i resti dell'antica abbazia cistercense.
A pochi minuti d'automobile sono raggiungibili località e paesi belli e tranquilli, in tutte le stagioni, come
Ronciglione,
Nepi,
Sutri, Bagnaia e
Viterbo.
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Sagre e Folklore a Civita Castellana
Il 16 settembre Civita Castellana celebra la Festa patronale dei Santi Marciano e Giovanni, con interessanti manifestazioni.
Il Carnevale inizia ufficialmente il 17 gennaio, festa di sant’Antonio Abate con l’
intronizzazione, cioè la scelta del
re Carnevale, una figura ispirata a situazioni contingenti: si tratta di un enorme “puccio” di cartapesta, cioè di un pupazzo panciuto e rubicondo, che troneggia nel suo effimero regno dei bagordi e di baldoria sulla piazza del Comune.
Cosa mangiare a Civita Castellana
Si dice che la cucina viterbese sa di Roma, profuma di Toscana ed ha la povertà dell'Umbria.
E' tutto vero, la cucina delle trattoria (che ora si chiamano sempre più spesso Pizzerie), e dei ristoranti di Civita Castellana, offrono i "frittelloni" e la zuppa detta del "pan molle" piatti "tipici" del paese in menù con piatti prettamente romani, come la trippa alla romana, o i carciofi alla romana ed altri che sanno di toscana, come la Pizza di Pasqua, la Pizza con i fiori di zucca, le universali Frappe, gli Scroccafusi (dolcetti carnevaleschi) e le Ciambelle.