Guida di Roma
Monumenti di Roma Imperiale - Il Colosseo
Noto con il nome di Colosseo è il più importante anfiteatro del mondo romano, simbolo della romanità.
Eretto per i due primi ordini di arcate dagli Imperatori Flavi nel 75 d.C. si chiama Amphiteatrum Flavium, venne inaugurato da Tito il figlio dell'Imperatore Vespasiano nell’ 80 con spettacoli e giochi grandiosi, durati cento giorni. Fu portato alle dimensioni odierne e terminato dall’imperatore Domiziano nell’82.
Misura 22.000 metri quadri, posti su 3 livelli con 80 archi ciascuno e 4 ingressi d’onore capace di ospitare 45.000 persone riparate in estate, da una serie di teloni tesi sopra l'Arena per riparare gli spettatori dalla calura.
Roma - Panem et circenses
Il Colosseo è il simbolo della città, infatti un'antica profezie dice "Finché esisterà il Colosseo esisterà Roma; quando cadrà il Colosseo cadrà anche Roma; quando cadrà Roma cadrà anche il mondo".
Il detto Panem et circenses significa alla lettera "pane e giochi" ed era la formula del benessere popolare e quindi politico: distribuzione di generi alimentari, bagni e terme pubbliche da un lato, gladiatori, belve esotiche, corse coi carri, competizioni sportive e rappresentazioni teatrali dall'altro.
I giochi e gli spettacoli occupavano buona parte del tempo libero dei romani.
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Roma - Giochi e Spettacoli
Esistevano molti tipi di spettacoli nella Roma Imperiale, tutti caratterizzati da inaudita ferocia: le lotte fra i gladiatori, le cacce alle belve feroci, per le quali venivano utilizzate tigri, leoni, elefanti, coccodrilli ed ippopotami in numero impressionante: nel giorno dell'inaugurazione furono uccise circa 5000 animali.
Il poeta Calpurnio descrive l’arena dicendo che il pubblico era protetto, da eventuali tentativi di aggressione da parte delle fiere, da una rete metallica dorata, sorretta da zanne di elefante rivolte verso le belve e sormontata da una fila ininterrotta di rulli d’acciaio orizzontali e ruotanti, in modo che le belve non potessero servirsene come punti d’appoggio per scavalcare la rete.
Nei sotterranei dell'Arena erano collocate le gabbie delle belve collegate ai percorsi, obbligati e protetti, in cui le stesse dovevano passare per raggiungere i montacarichi a contrappesi, che le avrebbero portate al piano dell’arena, sulla quale sarebbero uscite attraverso botole che si aprivano con grande effetto scenografico.
Sempre nei sotterranei stavano i magazzini per le scenografie degli spettacoli, le armerie, le sartorie, l’infermeria, l’obitorio e tutti gli altri servizi necessari per gli spettacoli.
I combattimenti, sia tra gladiatori che tra cacciatori e fiere, avvenivano in una una vera scenografia di tipo teatrale, con finte rocce, piante, arbusti o alberelli, specchi d’acqua, elementi architettonici vari per ricostruire l’immagine originaria dei luoghi reali o fantastici in cui si riteneva di dover collocare i prototipi dei duelli cui assisteva il pubblico.
Roma e le persecuzioni ai cristiani
Anche se non è provato storicamente che vi sia mai avvenuto il martirio di nessun cristiano, nel 1675, nel corso del Giubileo, il Colosseo divenne un luogo sacro in memoria dei martiri cristiani condannati al supplizio.
Nel 1744 papa Benedetto XIV fece costruire sul luogo le 15 stazioni della Via Crucis, caricando ancor più di simboli religiosi quella che un tempo era l’area dei giochi e dello spettacolo romano.
Oggi il Colosseo viene illuminato ogni volta che nel mondo viene sospesa una pena capitale.
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