Informazioni sulla Chiesa santa Maria Domnica
Chiesa Santa Maria in Domnica a Roma
La chiesa di Santa Maria in Domnica chiamata anche della Navicella, dalla fontana rifatta sulla falsariga di un antico ex voto in marmo a forma di navicella.
Antica diaconia, esistente fin dal VII secolo, fu ricostruita in forma di Chiesa fra l'818 e l'822, da Papa Pasquale I che la fece decorare a mosaico, completandola con un portico a cinque arcate e con la "Navicella".
L'interno è a tre navate, divise da diciotto colonne di in granito provenienti da un antico tempio e coronate con bei capitelli corinzi
La navata centrale risulta particolarmente spaziosa e ariosa.
La chiesa è dominata dal prezioso mosaico dell'ottavo secolo, raffigurante la Beata Vergine Maria che, seduta in trono, è in procinto di consegnare Gesù bambino e benedicente ai fedeli.
Ai suoi piedi, con lo sguardo rivolto verso il popolo, Pasquale I, ai lati le schiere angeliche fanno da corona a questa scena.
Una scritta commemorativa chiude il catino absidale.
Un'opera d'arte a se stante è il soffitto ligneo realizzato nel 1565-1566 dal cardinale Ferdinando de’ Medici, per sostituire quello di papa Leone X, ormai fatiscente.
Il riquadro centrale porta la dedica a Leone X e lo stemma del cardinale Ferdinando de’ Medici.
I due cassettoni più grandi riprendono il tema della nave (o Arca) riferito sia alla Beata Vergine Maria (“Arca dell’Alleanza”) che alla Chiesa, che naviga nel mare tempestoso delle vicende storiche compiendo la sua opera di salvezza universale.
Sui lati, ad intervalli regolari, sono dipinti gli animali che rappresentano i quattro evangelisti (san Luca, toro; san Matteo, uomo; san Giovanni, aquila; san Marco, leone).
Altri cassettoni rappresentano le litanie e i titoli della Vergine Maria, ad esempio : porta del cielo, sempre Vergine, rosa mistica,
torre eburnea, stella del mattino ed altre sono riportate come scritta sulle pareti della navata centrale.
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Vicino al soffitto, nell'arco centrale, è raffigurato
Cristo Salvatore racchiuso in una mandorla (simbolo della vita) e seduto su una sfera (simbolo del mondo) affiancato da due angeli e dai dodici Apostoli vestiti di bianco.
Si tratta della raffigurazione iconografica della missio apostolorum: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Sotto, ai lati della Madonna, sono raffigurati Mosè ed Elia, per ricordare l'episodio della Trasfigurazione.