Descrizione della Chiesa santa Maria del Popolo
Chiesa Santa Maria del Popolo di Roma
Santa Maria del Popolo è una delle chiese romane più ricche di un Museo e ubicata sul lato nord della Piazza del Popolo, una delle piazze più famose della città.
La facciata e l'interno rinascimentali, rimaneggiati dal
Bernini, presentano un bell’insieme di ambiente seicentesco in uno stile più moderno,
barocco.
Le cappelle di destra e di sinistra sono una vera miniera di opere d’arte dei secoli dal XV al XVII.
Sull'altare maggiore, del 1627, vi è la tavola bizantina della Madonna del Popolo e dietro l’altare si accede al coro, superba creazione rinascimentale realizzata dal
Bramante.
La volta è coperta da splendidi affreschi del
Pinturicchio (1508-10) con l'
Incoronazione di Maria,
Evangelisti,
Sibille e
Dottori della Chiesa.
Alle pareti, monumenti funebri del cardinale Ascanio Sforza (1505) e del cardinale Girolamo Basso Della Rovere (1507) capolavori della scultura rinascimentale, incorniciati in archi trionfali, secondo la concezione "architettonica" del
Sansovino.
Sopra, le preziose
vetrate gotiche, opera del francese Guglielmo di Marcillat (1509) danno un tocco magico e luminoso alla chiesa che, dopo le modifiche del Bernini era diventata il luogo preferito per le sepolture dei varie personalità.
Nella chiesa di Santa Maria del Popolo, vi è la
Cappella Cerasi che custodisce le famose tele del
Caravaggio che rappresentano i drammi
intensamente umani della
Crocifissione di San Pietro a sinistra e la
Conversione di Paolo sulla destra.
Con queste magnifiche opere del Caravaggio l'
Assunzione della Vergine di
Annibale Carracci, posta dietro all'altare fa della cappella, un unicum estetico, nonostante gli stili molto diversi, il rinascimentale ed il barocco, dei due artisti.
La cappella è completata da un affresco del
Pinturicchio e da sculture di
Andrea Bregno.
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La Cappella Chigi, capolavoro rinascimentale voluto da Agostino Chigi, come mausoleo familiare, costruita su progetto di
Raffaello Sanzio, è a pianta centrale, ricchissima di pitture e sculture di cui Raffaello stesso fornì anche i cartoni per i mosaici della cupola.
Tra le finestre vi sono le scene della
Creazione e del
Peccato originale, dipinti da
Francesco Salviati,che decorò anche i tondinei pennacchi, con le
Stagioni.
Sull’altare vi è la
Nascita della Vergine, di
Sebastiano del Piombo e
Giona che esce dalla balena e
Il profeta Elia (1520) del
Lorenzetto.
Nelle nicchie due sculture di
Gian Lorenzo Bernini, (
Abacuc e l'Angelo e
Daniel e il leone 1655-61).