Chiesa san Clemente
Descrizione della Chiesa San Clemente
La Basilica di San Clemente (Basilica di San Clemente) è una Basilica Paleocristiana dedicata a Papa San Clemente, morto martire nel 99 d.C.
La Basilica superiore di San Clemente è una delle chiese più riccamente decorata di Roma; la sua costruzione fu completata nel 1123.
L'ingresso principale è su Piazza San Clemente, inquadrato in uno splendido atrio del XII secolo e da una cornice marmorea dello stesso periodo.
Si accede così ad un cortile interno, quadriportico con colonne ioniche e architravi, che precede la facciata settecentesca con un piccolo campanile.
L'interno conserva ancora l'aspetto medievale, nonostante diversi rimaneggiamenti nei secoli successivi.
Le tre navate, ciascuna terminante con un abside, sono divise da colonne antiche, di varia provenienza, con capitelli rifatti in stucco.
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Nel mezzo della navata, con un bel pavimento cosmatesco, vi è la schola cantorum del XII secolo, con parti riutilizzate provenienti dalla chiesa inferiore, come la cattedra episcopale.
La vista che più colpisce il visitatore durante la visita nella Basilica Superiore è la volta dell'Abside magistralmente decorata daun mosaico del XII secolo.
Al centro del catino absidale, alla base della Croce c'è un grande cespo di acanto, entro il quale il cervo lotta col serpente e dal quale si diramano i tralci di vite che formano un arabesco che percorre e riempie tutto lo spazio absidale coprendolo di in un caldo colore bronzo dorato.
Sulla Croce c'è Cristo e dodici colombe che simboleggiano gli Apostoli; ai lati della Croce ci sono Maria e Giovanni e dal cespo di acanto derivano rivoli d'acqua (quattro come i Vangeli), a cui si abbeverano i cervi (le anime assetate dei fedeli).
In alto, sporge la mano del Padre con la corona di gloria per il Figlio.
Sotto la Basilica superiore si trova la ben più importante Basilica Inferiore del IV secolo.
Originariamente costituita da una navata centrale e due navate con l'abside sul lato ovest e un ingresso interno, fronteggiata da un atrio circondato da portici ad arcate, il suo interno venne stravolto quando, per sostenere la nuova basilica, vennero costruiti muri e supporti che ne hanno stravolto l'aspetto.
Gli affreschi dal VI al IX secolo sono piuttosto sbiaditi e raffigurano scene del Nuovo Testamento e della vita di alcuni Santi.
In questa parte della chiesa fu abbandonato un fonte battesimale poligonale, con interno rotondo di due metri di diametro, decorato con onde stilizzate.
Alla fine della navata sinistra della chiesa inferiore, una scalinata del IV secolo conduce direttamente ad un complesso residenziale romano, gran parte del quale resta ancora da scavare.
Quando la prima chiesa fu costruita, qui già c'era un Tempio dedicato a Mitra che fu distrutto dai cristiani, da questa distruzione si salvò una piccola grotta artificiale con le stelle dipinte sul soffitto, panchine sul lato lungo, e un altare di pietra con un rilievo di Mitra che uccide il toro del II secolo.
Qui ci sono alcune belle sale in bei mattoni romani e parte di muri con stucchi a motivi geometrici e floreali.